Contorni

Bruschette vegetariane

Bruschette vegetariane
Bruschette vegetariane

Bruschette vegetariane

La bruschetta è forse uno dei piatti più antichi del mondo, preparata già dai Romani con frumento e olio di oliva, ai quali si aggiunse poi, nel corso del ‘500, il pomodoro importato dall’America.

Una ricetta semplicissima della cucina italiana, ideata dai contadini e dal ceto povero per non sprecare il pane ormai “secco”.

Alcuni sostengono che tra gli ingredienti principali della bruschetta ci sia anche l’aglio (oltre all’olio e al sale), da strofinare sulla fetta di pane appena abbrustolito per conferirle un sapore deciso e persistente.

Tra i tipi di pane ideale per questo piatto ci sono il casereccio, il pane toscano e quello di Altamura ma, se non li avete a disposizione, potete usare anche il pane cafone o, addirittura, le fette di pan carrè.

Bruschette facili, sfiziose, a base di formaggio Philadelphia e zucchine grigliate. Una ricetta sfiziosa e simpatica da servire ai vostri ospiti come antipasto o aperitivo finger food.

La croccantezza del pane e la delicatezza del Philadelphia danno vita a delle bruschette insolite, diverse dalle classiche (condite con pomodori, prosciutto, salsiccia) ma di gran gusto e in grado di soddisfare anche i palati più raffinati.

Se siete a caccia di altri abbinamenti per le vostre bruschette, vi consiglio di assaggiare:

  • bruschette burrata e alici
  • bruschette miste
  • garlic bread
  • bruschette fagioli e peperoni
  • bruschette salsicce e pomodori

 

Ingredienti:

10 fette di pane secco

100 gr di philadelphia

1 zucchina

sale

 

 

Procedimento:

Lavare la zucchina e tagliarla a strisce per il lato lungo.

Scaldare una piastra e, quando sarà rovente, grigliarvi le zucchine su entrambi i lati.

Adagiare le fette di pane secco sul piatto crisp del microonde e cuocerle alla max potenza per 5-6 minuti, funzione combi grill, in modo da renderle croccanti.

Spalmare su ogni fetta di pane un cucchiaio di formaggio Philadelphia e infine una o due zucchine grigliate.

Servire le Bruschette vegetariane subito.

Bruschette salsicce e pomodori

Bruschette salsicce e pomodori
Bruschette salsicce e pomodori

Bruschette salsiccia e pomodori

Cosa c’è di più buono delle bruschette? Da piccola, mia nonna le preparava sempre al camino, che bontà!

Farcite in modo molto semplice (a volte anche solo con un filo di olio e un pizzico di sale), erano spesso la cena della nostra famiglia.

Difatti, la bruschetta è un piatto povero della cucina contadina napoletana, pensato dagli agricoltori per conservare il pane più a lungo.

Oggi le bruschette sono diffuse non solo in Campania ma in tutta Italia: in Toscana (dove vengono chiamate “fettunta“, condite con olio, sale e aglio), in Piemonte (chiamate “soma d’aj” , condite con aglio, olio e sale), in Puglia, in Calabria (chiamate “fedda ruscia” e condite con pomodori, olio, sale e origano).

Ho realizzato queste bruschette per due amiche ospiti a cena e le ho servire come antipasto, un’idea ghiotta e realizzata in poco tempo e con una spesa minima. E voi, cosa ne pensate?

Se non amate le salsicce, potete usare fette di prosciutto crudo o di salame (ungherese o corallina, a vostra scelta).

Ingredienti per 3 bruschette:

3 fette di pane secco

3 salsicce

pomodori pachino q.b.

sale, olio, origano

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 220 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Lavare e tagliare i pomodori a cubetti e condirli con un filo di olio extravergine di oliva, una spolverata di origano e un pizzico di sale.

Adagiare tre fette di pane sulla teglia rivestita e cuocere per una decina di minuti, girandole sull’altro lato a metà cottura.

Spellare le tre salsicce e tagliarle a metà per il senso della lunghezza.

Scaldare una padella antiaderente e cuocervi le salsicce, girandole a metà cottura sull’altro lato.

Sfornare le bruschette e adagiarle su un piatto.

Condire le bruschette  con i pomodori e le salsicce.

Servire le Bruschette salsicce e pomodori ben calde.

 

Peperoni ripieni di carne

Peperoni ripieni di carne
Peperoni ripieni di carne

Peperoni ripieni di carne

Che buoni i peperoni ripieni di carne!!!

Un piatto facile che può essere servito come antipasto o come piatto unico (preparando due peperoni per ogni persona), gustoso e saporito.

Io ho usato i peperoni verdi ma voi potete usare indifferentemente quelli rossi o quelli gialli, il risultato sarà uguale perché quello che conta veramente è il ripieno: carne macinata di manzo, uova, salsa di pomodoro, formaggio parmigiano grattugiato e pangrattato.

Che bontà!

Se fate fatica a digerire i peperoni, potete sostituirli con melanzane o zucchine, da farcire come più vi aggrada.

E voi, che ne dite??

 

Ingredienti per 4 peperoni ripieni:

2 peperoni medi (rossi, gialli o verdi)
250 gr di carne macinata di manzo
1 uovo
150 ml di salsa di pomodoro
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
Qualche foglia di prezzemolo
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe nero

 

Procedimento:

Lavare e tagliare i peperoni a metà, ottenendo 4 gusci.
Pulire i peperoni dai semi e dai filamenti bianchi.
In una ciotola, unire la carne macinata, il pangrattato, l’uovo, uno spicchio di aglio schiacciato, qualche foglia di prezzemolo tritata, il parmigiano grattugiato, e impastare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Riempire i peperoni con il composto di carne.
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Adagiare i peperoni sulla teglia rivestita e distribuire su ognuno qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40-45 minuti.
Sfornare e servire tiepidi.

I Peperoni ripieni di carne possono essere conservati in frigorifero per 1/2 giorni.

Chips di patate

Chips di patate
Chips di patate

Chips di patate

Non c’è essere umano che non ami le patatine! Io adoro sgranocchiarle per l’aperitivo, accompagnate da uno Spritz e una manciata di noccioline.

Le Chips di patate sono sfoglie di patate fritte, croccanti e saporite, ideali da servire come happy hour.

Io non ho aromatizzato le Chips ma voi, se preferite, potete spolverarle con pepe nero macinato, peperoncino piccante macinato, paprika piccante, pepe rosa e/o lime grattugiato, proprio come le patatine in vendita al supermercato.

In aggiunta, se volete far rimanere i vostri ospiti a bocca aperta, vi consiglio una ricetta provata in una steakhouse romana: chips di patate servite con una spolverata di formaggio pecorino grattugiato e pepe nero, una vera bontà! Una sorta di patatine cacio e pepe, insuperabili!

Io ho fritto le Chips di patate in olio bollente ma voi, se volete un risultato finale più light, potete cuocerle nel forno tradizionale (a 200 gradi per 20 minuti, girandole a metà cottura) o al microonde (a 800 watt per 4-5 minuti).

 

Ingredienti:

3 patate medie

olio di semi per friggere

sale fino q.b.

pepe nero macinato, paprika in polvere, pepe rosa macinato, lime grattugiato (facoltativo)

 

 

Procedimento:

Lavare le patate e asciugarle bene.

Tagliare le patate molto finemente, senza privarle della buccia, aiutandovi con una mandolina. Più le patate saranno sottili e più saranno croccanti.

Asciugare ogni fetta di patata con un foglio di carta assorbente, in modo da eliminare bene l’acqua.

Versare l’olio di semi in una padella e scaldarlo a fiamma media.

Quando l’olio comincerà a friggere, immergervi delicatamente le fette di patate.

Cuocere le patate fino a doratura, poi scolarle con una schiumarola e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Non disporre le patate cotte “l’una sull’altra” ma ben distanziate, in modo da far assorbire l’olio dalla carta.

Spolverare le patate con un pizzico di sale fino (o pepe nero macinato, peperoncino macinato, paprika piccante, a vostra scelta).

Procedere in questo modo con tutte le altre fette di patate.

Servire le Chips di patate tiepide, accompagnate con cucchiaiate di salsa ketchup, maionese, senape, salsa yogurt, salsa rosa.

 

 

Fiore di gamberetti e kiwi con petali di arancia

Fiore di gamberetti e kiwi con petali di arancia
Fiore di gamberetti e kiwi con petali di arancia

Fiore di gamberetti e kiwi con petali di arancia

Una ricetta facilissima per un secondo o un contorno raffinato, perfetto da servire ai vostri ospiti a cena: fiore di gamberetti e kiwi con petali di arancia.

I gamberetti in salamoia sono un ingrediente perfetto per insalate estive, per preparare i cocktail di gamberi immancabili alle feste, e per preparare piatti leggeri ma al contempo sfiziosi.

I kiwi e le arance sono due frutti ricchi di vitamine (soprattutto vitamina C), minerali, alleati delle difese immunitarie del nostro organismo nonché in grado di fornire una sensazione rinfrescante e dissetante al primo assaggio.

E’  stata mia nonna a ispirarmi questa ricetta, preparando le “arance alla siciliana”, ovvero condite con olio extravergine di oliva e pepe nero; entusiasta dalla sua idea, ho pensato di riproporla apportando alcune modifiche e, nello specifico, usando solo la glassa di aceto balsamico come condimento e aggiungendo i gamberetti in salamoia.

Ingredienti per 1 porzione:

1 kiwi

1 arancia

una confezione di gamberetti in salamoia

glassa di aceto balsamico q.b

il succo di mezzo limone

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

sale, pepe

 

 

Procedimento:

Togliere i gamberetti dall’acqua di salamoia e sciacquarli bene sotto acqua corrente.

Tamponare i gamberetti con un foglio di carta assorbente.

Condire i gamberetti con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, il succo di mezzo limone, un pizzico di sale e uno di pepe nero.

Tagliare l’arancia a metà e usare una metà spremendola con lo spremiagrumi, e l’altra tagliandola a fettine sottili.

Sbucciare il kiwi, tagliarlo a fette e marinarlo con i gamberetti nel succo di arancia.

Disporre le fette di arancia in modo circolare su un piatto da portata.

Sistemare al centro del piatto i gamberetti e i kiwi.

Spolverare il tutto con un velo di glassa di aceto balsamico (questo passaggio è facoltativo) e servire subito, oppure conservare in frigorifero fino al momento di servire.

Vi è piaciuta la mia idea? Buon appetito!!

 

Insalata giapponese

Insalata giapponese
Insalata giapponese

Insalata giapponese

Una ricetta facile e veloce che può essere servita come contorno a piatti di carne o di pesce, o rappresentare un valido piatto unico, se realizzata in quantità abbondanti.

All’apparenza può sembrare una banale insalata sullo stile di quella russa, ma ciò che la rende unica è il “dressing giapponese”, ovvero una vinaigrette preparata con salsa di soia, succo di mela, aceto e zenzero e cipollotto.

 

Ingredienti per 1 porzione:

Una patata grande

1 cetriolo

1 carota

Un uovo

4 cucchiai di maionese

per il dressing giapponese:

1 cipollotto

1 cucchiaio di salsa di soia

zenzero grattugiato q.b.

2 cucchiai di succo di mela

2 cucchiai di aceto di vino bianco

olio extravergine di oliva q.b.

sale q.b.

Procedimento:

Riempire un pentolino d’acqua e portarlo a bollore.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi l’uovo e cuocere per 10 minuti, in modo da farlo diventare sodo all’interno.

Trascorsi 10 minuti, scolare l’uovo e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente (se siete di fretta, potete sciacquarlo sotto acqua corrente).

Sbucciare l’uovo sodo e tagliarlo a dadini.

Sbucciare, lavare e tagliare la patata a dadini.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi le patate tagliate a dadini e cuocere per 10-12 minuti, fino a quando non saranno leggermente tenere.

Scolare le patate e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente.

Nel frattempo, pelare e tagliare a julienne la carota.

Pelare e tagliare il cetriolo a rondelle.

Dedicarsi ora alla preparazione del dressing giapponese.

Mondare il cipollotto dalla parte verde e tagliare la parte restante a pezzetti.

Versare nel bicchiere del mixer il cipollotto tagliato, una pizzico di zenzero grattugiato, due cucchiai di succo di mela, due cucchiai di aceto bianco, un cucchiaio di salsa di soia e un filo di olio extravergine d’oliva.

Frullare il tutto fino ad ottenere una salsa cremosa e omogenea.

 

Riunire le verdure e l’uovo sodo in una ciotola capiente e condire con il dressing giapponese.
Riporre l’Insalata giapponese in frigorifero fino al momento di servire.

Mezzelune mari e monti

Mezzelune mari e monti
Mezzelune mari e monti

MEZZELUNE MARI E MONTI

Un’idea sfiziosa e simpatica per un pranzo light e veloce, preparato in pochissimi minuti e senza troppa fatica.

Io ho usato il tonno al naturale fatto in casa da mio nonno, che ha un gusto (e un colore) neanche minimamente paragonabile a quello del tonno in scatola (che mangio regolarmente, in mancanza della delizia del nonnino!).

Per un piatto ancora più gustoso, si potrebbero aggiungere i filetti di alici, i pomodori pachino, una manciata di olive nere denocciolate… Che ne dite? Vi ho convinto??

Ingredienti:

2 zucchine

1 scatoletta di tonno (al naturale o sott’olio, in base alle vostre preferenze)

1 spicchio di aglio

una manciata di capperi

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Curcuma in polvere q.b.

Curry in polvere q.b.

Sale

 

 

Procedimento:

Lavare le zucchine e tagliarle a metà per il senso della lunghezza, per poi tagliarle a fettine (in modo da avere delle mezzelune al posto delle classiche rondelle).

Scaldare una padella con un filo di olio extravergine di oliva e, quando sarà caldo, rosolarvi l’aglio.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere le zucchine tagliate a mezzaluna, un bicchiere d’acqua, una spolverata di curry e una di curcuma.

Cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Quando le zucchine saranno morbide, aggiungere i capperi e il tonno, mescolare bene per far insaporire le zucchine con il tonno e i capperi.

Cuocere per altri cinque minuti, o comunque fino a quando l’acqua non si sarà ritirata.

Spadellare e pappare! Buon appetito!

 

 

Note:

Le zucchine sono le verdure con il minor apporto calorico in assoluto, e dunque sono fortemente consigliate a chi è a dieta (soprattutto perché hanno un effetto saziante). Sono ortaggi ricchi di acqua, potassio, acido folico, vitamina E e C, ma poveri di proteine, fibre e lipidi.