Month: Marzo 2022

Crêpes alla nutella

Crêpes alla nutella
Crêpes alla nutella

Crêpes alla nutella

Le Crêpes sono uno dei dolci più famosi della cucina francese, perfette da gustare a merenda o a colazione.

Da piccola, adoravo andare al Luna Park e fare merenda con le Crêpes alla nutella, che bontà!!!

Per preparare queste leccornie ho seguito la ricetta del Maestro Luca Montersino e ho ottenuto un grande successo tra i miei commensali, deliziati dal gusto leggermente agrumato conferito dalla vanillina e dalla scorza di arancia grattugiata.

Per la farcitura delle Crêpes ho usato la mitica Nutella Ferrero, ma voi potete usare gli ingredienti che più preferite, come marmellata (chiara o scura), frutta (es. fragole, banane) e panna montata, miele millefiori, purea di mele e frutta secca (es. noci, mandorle tritate), crema pasticcera, crema chantilly, crema di banane, zabaione, gelato, ecc.

 

Ingredienti:

per le Crêpes:

90 gr di farina 00

2 uova

200 ml di latte intero fresco

2 cucchiai di cointreau (o altro liquore)

10 gr di zucchero semolato

1 bustina di vanillina

1 arancia

2 gr di lievito per dolci in polvere

per la farcitura:

Nutella q.b.

zucchero a velo

 

 

 

Procedimento:

Lavare e grattugiare la scorza di metà arancia.

In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero semolato e il liquore, fino ad ottenere un composto spumoso. Per questa attività potete usare una frusta da cucina manuale o uno sbattitore elettrico (es. il minipimer).

Aggiungere la vanilina e la scorza di arancia grattugiata e continuare a mescolare.

Unire la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci e mescolare cercando di evitare la formazione di grumi.

Coprire la ciotola con la pastella con la pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per 1-2 ore.

Trascorso il tempo di riposo, ungere una padella antiaderente con una noce di burro e scaldarla.

Quando la padella sarà calda, versare un mestolo di pastella al centro della padella e ruotare quest’ultima per distribuire uniformemente la pastella su tutta la padella.

Cuocere per 30-40 secondi poi girare la Crêpe sull’altro lato aiutandovi con una paletta da cucina.

Una volta cotta su entrambi i lati, adagiare la Crêpe su un piatto piano e proseguire con la cottura delle altre Crêpes, fino ad esaurimento del composto.

Una volta fredde, farcire le Crêpes come più preferite.

Qualora optiate per la Nutella, vi consiglio di scaldare il vasetto di Nutella per 30 secondi al microonde, in modo da rendere la crema più liquida.

Spalmare la Nutella al centro di ogni Crêpe e poi richiudere su se stessa.

Servire le Crêpes alla nutella con una spolverata di zucchero a velo e qualche filo di Nutella per decorazione.

Milano in 9 brunch

Milano in 9 brunch
Milano in 9 brunch

Milano in 9 brunch

Con l’arrivo dell’autunno, a tutti viene la voglia di trascorrere la domenica all’aria aperta, magari facendo una gita fuori porta con gli amici, oppure, per chi vuole restare in città, un bel brunch sfizioso e, soprattutto, sostanzioso.

Dove? Ecco a voi Milano in 9 brunch.

I migliori ristoranti selezionati in base ai piatti proposti, alla bontà dei cibi offerti e al rapporto qualità-prezzo.

 

Milano in 9 brunch

 

God Save The Food (4 sedi)

Con 4 sedi di cui una all’interno de La Rinascente in Piazza Duomo, God Save The Food è indiscutibilmente il miglior brunch di Milano.

Un locale in stile industrial fondato sull’idea di cucina & dispensa, ideale in ogni momento della giornata, dalla colazione al dopo cena.

Nella cucina a vista vengono usati ingredienti scelti accuratamente, sapientemente combinati per creare piatti che spaziano dal Medio Oriente agli Stati Uniti, adatti a celiaci, vegani e vegetariani.

Il menu del brunch è infinito: dai dolci da colazione (cornetti, muffin, torte fatte in casa) a pancakes, uova alla benedict, club sandwich, insalatone miste, hamburger, salmone affumicato, ecc.

Tutto da accompagnare con caffè, succhi di frutta, spremute, centrifughe ed estratti.

Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta e, se non conoscete questo locale, che dire?! E’ il momento giusto di provarlo!

 

 

Anadima (Via Pavia 10)

In zona Porta Ticinese, Anadima è da molti considerato uno dei migliori brunch di Milano.

Un bistrot moderno e accogliente dove potrete gustare un brunch curato e ricco di proposte interessanti e sfiziose, adatte a tutti i palati.

Il menu spazia da piatti della tradizione americana (bagel, cheesecake, pancake) a quella orientale (riso alla cantonese, pollo alle mandorle, pollo al curry) e europea (croissant burrosi, brownies, torte salate, apple pie, moussaka, goulash ecc.), con l’aggiunta di piatti sempre nuovi e diversi.

Quanto alle bevande, immancabili il caffè americano, il succo di arancia e/o di pompelmo.

Prezzi: menu a la carte.

 

Hygge (Via G. Sapeto 3)

In zona Sant’Ambrogio, Hygge è una caffetteria improntata alla filosofia danese del relax e della ricerca della felicità, perfetta per gli amanti della cucina nordica.

Un locale piccolino ma arredato con gusto, con tavoli ricavati da tronchi di alberi, pervaso da un’atmosfera decisamente familiare e cordiale.

La formula brunch comprende caffè americano, spremuta d’arancia e due formule, una Regular e l’altra Vegan.

La  Regular prevede (strapazzate con bacon, poché con salmone, egg-in-a-hole), insalata mista con avocado, patate hasselback, yogurt con granola e frutta, torte e Wienerbrod del giorno.

La formula Vegan include smorrebros, mini bowl con verdure di stagione, falafel di patate al forno, yogurt di soia con granola e frutta fresca, torte e Wienerbrod del giorno.

Imperdibili gli smorrebroad, i famosi panini della cucina danese a base di pane di segale, salmone marinato e verdure.

Prezzo: 23€

 

 

L’Ov (due sedi)

Come si evince dal nome, nelle cucine di L’Ov il protagonista assoluto è l’uovo preparato “in tutte le salse”:

Un ristorante per veri foodlovers, dove regnano la passione per il buon cibo, la buona cucina e lo stile.

Carino e accogliente, L’Ov è sicuramente il posto adatto per un brunch con gli amici anche con bambini al seguito, grazie ai tanti seggioloni a disposizione e i piatti appetitosi.

Il menu brunch, a 24€, include caffè, acqua e succo d’arancia, mini croissant, pane tostato da gustare con marmellate artigianali o Nutella, pancakes con sciroppo d’acero, macedonia di frutta fresca, uova da cuocere a vostro piacimento (strapazzate, al tegamino, in camicia, omelette) e accompagnare con bacon croccante, salmone norvegese o verdure grigliate.

Se quanto incluso nel menu non dovesse essere sufficiente a sfamare il vostro appetito insaziabile, potete aggiungere hamburger, club sandwich

Walden (Via Vetere 14)

Alle Colonne, il Walden Cafè è una sorta di caffè letterario che prende il nome dall’opera omonima del filosofo Henry David Thoreaucon.
Un bistrot con vista sul Parco delle Basiliche, con arredo di design, ricco di piante e scaffali colmi di libri.
Qui potrete gustare un fantastico brunch vegetariano o vegano in un’atmosfera rilassante e accogliente, con sottofondo di musica jazz e lounge.
Il menu varia periodicamente, in base alla stagionalità dei prodotti, e si compone di primi piatti (risotto allo zafferano, timballo di verdure, vellutate di verdure, ravioli di zucca, ecc.), secondi, verdure ecc.
Il posto perfetto per un brunch domenicale fuori dalla routine cittadina.

Prezzo: 20€.

 

 

Santeria (due sedi: una in Via Paladini 8, l’altra in Via Toscana 31)

Un locale nato per coniugare il buon cibo agli eventi culturali e artistici, ai seminari, ai corsi e ai workshop proposti; da Santeria regna un’atmosfera creativa e informale, giovanile, familiare.

La sede storica è quella di Via Paladini mentre quella di Via Toscana è aperta solo da due anni-

Il menu propone ogni giorno piatti preparati con ingredienti freschi, salutari e sfiziosi.

Nel week-end il menu propone 5 tipi di brunch adatti a tutti i palati, diversi per le pietanze servite (burger, sandwich, bowl, bagel).

Onnipresenti caffè americano, succo d’arancia o di pompelmo, macedonia di frutta fresca e cheesecake.

Prezzo: 18€

 

 

Moleskine Cafè (Corso Garibaldi 61)

Quante volte vi capita di dover lavorare nel week-end?

Beh, per addolcire la vostra domenica, non c’è niente di meglio che andare al Moleskine Cafè!

Il locale è moderno, ben arredato, accogliente e con una buona disposizione dei tavoli, che permette di lavorare in tranquillità e senza confusione.

Il menu è suddiviso in 6 categorie: torte salate, yogurt, sandwich o uova strapazzate, pancake e waffle, piatti preparati sul momento caldi e freddi, dolci e frutta.

Tre sono le formule previste per il brunch: light (con 4 ordinazioni, una per categoria), Full (con 6 ordinazioni, una per categoria), per due (con 6 ordinazioni).

Prezzi: formula light 18€, formula full 22€, formula per due 30€.

 

Milano in 9 brunch

 

Tel Chi (Via Silio Italico)

In zona Porta Romana, il nome di questo locale potrebbe indurre a pensare che qui si mangi esclusivamente cucina locale e, invece, c’è tutto tranne che piatti tipici!
Il locale è un vero e proprio rifugio dalla confusione di Porta Romana, accogliente, arredato con colori chiari che trasmettono gioia e positività.

Tutti i piatti sono preparati con ingredienti di prima qualità e disponibili anche in versione senza glutine e senza lattosio.

La formula brunch, disponibile solo la domenica dalle ore 11.00 alle 16.00, propone una bevanda a scelta (caffè, latte, cappuccino, the), pane burro e marmellata, yogurt greco con miele, macedonia di frutta fresca, acqua e succo d’arancia a refill illimitato.

A questo, si accompagnano un piatto salato a scelta (uova al tegamino, quiche, avocado toast, patate arrosto, bacon e fagioli, salmone e guacamole) e un piatto dolce a scelta (pancake, banana bread, brownies, gelato).

Fidatevi: non andrete via affamati! Tra i miei piatti preferiti, consiglio vivamente la quiche dello chef e i pancakes con una generosa colata di sciroppo d’acero mmmm semplicemente libidinosi!

Prezzo: 18€ prezzo fisso.

 

 

Cocotte (Via Cellini 1)

Un piccolo bistrot in stile provenzale con arredi dai toni caldi, credenze vintage, tovaglie ricamate, lampade in coccio e porcellana, e mestoli in legno appesi alle pareti.

Il posto perfetto per un brunch romantico e nostalgico.

Qui le protagoniste sono le cocotte, piccoli tega colorati in ghisa, utilizzati per servire tutte le pietanze presenti sul menu.

Il menu brunch, disponibile solo nel week-end, è a prezzo fisso e spazia dal pollo ai lamponi al cous cous, passando per le lasagne fatte in casa, le uova in cocotte e il libidinoso soufflè al cioccolato, tutto accompagnato da succo d’arancia o centrifuga, caffè, dolce e bicchiere di spumante.

Menu vario e fantasioso, perfetto per chi segue una dieta vegana.

Prezzo: 18€

 

Milano in 9 brunch

Torta Guinness

Torta Guinness
Torta Guinness

Torta Guinness

La Torta Guinness è un dolce irlandese, una torta a base di cioccolato, farina, uova e, naturalmente la famosa birra Guinness, decorata con uno strato di cream cheese.

La Guinness è una birra scura irlandese prodotta nella storica fabbrica di Dublino (affittata inizialmente per 45 sterline all’anno per una durata di 9.000 anni!!!) fondata nel 1759 da Arthur Guinness.

Una birra scura (la colorazione ufficiale è “Rubino scuro”), con schiuma bianca e compatta, un gusto amarognolo e corposo.

Una ricetta facile per un dolce ideale da gustare a merenda con una tazza di the, oppure come dessert dopo cena, magari accompagnato da un bicchierino di whisky, tanto per rimanere in tema irlandese!

Ho servito la torta con una copertura di cream cheese ma voi potete sostituirlo con qualche cucchiaiata di Nutella o con una spolverata di zucchero a velo, a voi la scelta!

Ingredienti:

225 gr di farina 00
4 uova
300 gr di zucchero di canna
200 gr di burro
400 ml di birra Guinness
100 gr di cacao amaro in polvere
1 bustina di lievito per dolci in polvere
250 gr di Philadelphia
200 gr di zucchero a velo

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
In una ciotola, lavorare le uova con il burro e lo zucchero di canna, per ottenere un composto spumoso (aiutatevi con una forchetta o con una frusta manuale).
Aggiungere ora la birra Guinness e il cacao amaro in polvere, continuando a mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.
Aggiungere infine la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci, e mescolare per ottenere un composto omogeneo e privi di grumi.
Versare il composto nella teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 1 ora.
Nel frattempo, preparare il cream cheese mescolando in una ciotola il formaggio spalmabile Philadelphia e lo zucchero a velo, per ottenere una crema densa e omogenea (aiutatevi con una frusta manuale).
Sfornare la torta e far raffreddare a temperatura ambiente.
Prima di servire, spalmare la superficie della torta il cream cheese.

Biscotti al sesamo

Biscotti al sesamo
Biscotti al sesamo

Biscotti al sesamo

Il sesamo è un seme da olio originario dell’India e utilizzato sin dall’antichità da persiani, greci ed egizi.

Si tratta di semi ricchi di fosforo, magnesio, ferro e proteine, un po’ come anche i semi di chia, la quinoa e le mandorle.

Essendo ricchi di acidi oleici, contribuiscono a ridurre il colesterolo e, inoltre, a controllare la pressione sanguigna, a stimolare la circolazione e migliorare la digestione.

Questi deliziosi biscotti sono facilissimi da preparare e richiedono pochi e semplici ingredienti: burro, zucchero, farina, uova, latte, miele, cannella, limone e semi di sesamo. Una vera delizia, perfetti da sgranocchiare a merenda accompagnati da una tazza di the, o da portare come snack in ufficio.

 

 

Ingredienti:

125 gr di farina
50 gr di zucchero di canna
1 uovo
50 gr di burro
1 cucchiaio di miele
un cucchiaio di latte (io di soia)
1 cucchiaino di cannella in polvere
una bustina di lievito per dolci
1 limone
50 gr di semi di sesamo

 

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un limone.
Tagliare il burro a pezzetti.
In una ciotola unire la farina, lo zucchero e il lievito.
Fare un buco al centro e aggiungere l’uovo, il latte, la cannella, il miele, la scorza grattugiata di limone, il burro a pezzetti, e impastare tutto per ottenere un composto elastico.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo, prendere l’impasto, suddividerlo in pezzetti uguali e realizzare un filoncino con ogni pezzetto.
Schiacciare ogni filoncino con un mattarello e tagliarlo in piccoli biscottini rettangolari.
Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Spennellare ogni rettangolino di impasto con il latte e poi passarli nei semi di sesamo.
Disporre i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Fudge al burro d’arachidi

Fudge al burro d'arachidi
Fudge al burro d’arachidi

Fudge al burro d’arachidi

Questi cioccolatini sono una a variante del classico Fudge americano, preparati con cioccolato bianco, burro d’arachidi e latte condensato. Il risultato? Pura libidine!!!

Io, nonostante sia un alimento altamente ricco di grassi, adoro il burro d’arachidi e mi piace mangiarlo soprattutto spalmato sulle fette biscottate o sui pancakes, ingordigia allo stato puro!

Il burro di arachidi è una crema spalmabile presente in tutte le cucine americane, dove viene consumata come snack spalmato su fette di pane tostato oppure impiegato per la preparazione di biscotti (i famosi cookies).

Tuttavia, questa crema può essere abbinata anche alla frutta fresca (ad esempio, spalmando qualche cucchiaino di burro su fette di mela), nell’impasto di torte e dolci per renderli più soffici, nelle vellutate di verdura (per donare sapore al piatto finale), come topping sul gelato (insieme o in sostituzione di ciuffi di panna montata fresca), nei frullati e nei frappè.

Ottenuto dalla macinatura di semi di arachidi, il burro di arachidi è ricco di proteine vegetali ma anche di grassi, fibre, vitamine e sali minerali.

Il burro di arachidi può essere facilmente preparato in casa, tritatando le arachidi pelate in un mixer fino ad ottenere una purea.

 

 

Ingredienti per 10 cioccolatini:

80 gr di cioccolato bianco
5 cucchiai di burro di arachidi
1/2 bustina di vanillina
100 gr di latte condensato

 

 

 

Procedimento:

In un pentolino, sciogliere il cioccolato bianco e il burro di arachidi mescolando bene per amalgamare il composto.

Quando il cioccolato sarà sciolto, spegnere il fuoco, aggiungere il latte condensato e mescolare bene.

Trasferire il composto ottenuto in uno stampo (io ho usato un contenitore di alluminio per 4 persone).

Coprire lo stampo con la pellicola e riporlo in frigorifero per almeno 3 ore, in modo che il cioccolato diventi solido.

Dopo 3 ore, trasferire il composto su un tagliere.

Tagliare il Fudge a cubotti con un coltello da cucina.

Servire i Fudge al burro d’arachidi a temperatura ambiente.

Frittelle di riso ripiene di crema pasticcera

Frittelle di riso ripiene di crema pasticcera

Frittelle di riso ripiene di crema pasticcera

Le Frittelle di riso ripiene di crema pasticcera sono dei dolci tipici della festa del papà ma che, per i golosi, possono essere preparate in qualsiasi periodo dell’anno.

 

Ingredienti:

per le frittelle:

150 gr di riso (io arborio)

750 ml di latte (intero o scremato, come preferite)

250 gr di farina 00

3 uova

25 gr di burro

4 cucchiai di zucchero (io di canna)

1 cubetto di lievito di birra

la scorza grattugiata di un limone

per la crema:

500 ml di latte

4 tuorli

125 gr di zucchero (io di canna)

40 gr di amido di mais

la scorza grattugiata di mezzo limone

 

 

Procedimento:

Iniziare con la preparazione della crema pasticcera.

Versare il latte in un pentolino insieme alla buccia grattugiata di un limone e riscaldarlo.

Spegnere il gas prima che il latte cominci a bollire.

In un recipiente, mescolare le uova con lo zucchero con una frusta manuale, fino ad ottenere un composto spumoso.

Aggiungere l’amido di mais e mescolare.

Versare il composto con le uova nel pentolino con il latte caldo e cuocere per 4-5 minuti, mescolando di continuo per ottenere una crema lucida, densa e priva di grumi.

Una volta cotta, spegnere il gas e lasciare la crema a raffreddare in un contenitore di plastica o di ceramica, coperto con un foglio di pellicola trasparente.

Ora passare alla preparazione delle frittelle.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a bollore per cuocervi il riso, come se volesse preparare un risotto.

Una volta cotto, scolare il riso e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente.

Nel frattempo, in una ciotola sbattere le uova con lo zucchero di canna fino ad ottenere un composto spumoso.

Sciogliere il burro a bagnomaria (o nel microonde) e aggiungerlo al composto di uova e zucchero.

Aggiungere anche il lievito di birra e la scorza grattugiata di un limone e mescolare bene.

Riempire una pentola di olio di semi di arachide e scaldare.

Quando l’olio comincerà a bollire, formare delle piccole palline di impasto e versarle nella pentola con l’olio per friggerle.

Friggere le palline fino a doratura, quindi scolarle e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Prendere la crema pasticcera e inserirla in un sac a poche.

Riempire tutte le frittelle di riso con la crema pasticcera.

Servire le Frittelle di riso ripiene di crema pasticcera tiepide, magari con una spolverata di zucchero a velo.

Buon appetito!

 

 

Dolci tipici viennesi

Dolci tipici viennesi

Vienna è la patria dell’eleganza, della raffinatezza, del lusso, della regalità, ma anche della pasticceria. Credetemi, non c’è dolce che assaggerete a Vienna e che desidererete non mangiare mai più.

Torte, krapfen, frittelle, cioccolantini….. niente che odierete!

 

 

 

 

Torta Sacher

Da sempre, due storiche pasticcerie si contendono la patria potestà di questa torta fantastica: il mitico Hotel Sacher e la Pasticceria Demel, la preferita dell’Imperatrice Sissi.

La Sacher è la regina dei dolci austriaci: due strati di pan di spagna al cioccolato ripieni di marmellata di albicocca, ricoperti di cioccolato fuso e servita con ciuffi di panna montata fresca.

Una delizia imperdibile, da gustare accompagnata da una buona taza di tè caldo o di cioccolata calda con panna.

Dove? Indubbiamente da Demel o all’Hotel Sacher, dove una merenda in stile “imperiale” vi costerà poco meno di 10 euro.

 

Jindrak, Linzer Torte, Wirtschaft

 

Linzertorte

Una torta originaria della città di Linzt, ideata nel 1653 e presente già nei ricettari di cucina più famosi dell’epoca,ideale da gustare a merenda o a colazione.

Banalmente, si tratta di una crostata preparata con una pasta frolla di farina di nocciole, ripiena di confettura di ribes.

Dove assaggiarla? Nelle caffetterie come Mozart (vicino la piazza di Santo Stefano), al Cafe Central o in una delle tante pasticcerie Aida sparse in città e distinguibili dal colore rosa che caratterizza gli arredamenti del locale.

 

 

 

Kaiserschmarren

La versione austriaca dei pancakes americani, serviti con uvetta, frutta secca, una spolverata di zucchero a velo o qualche cucchiaiata di salsa ai mirtilli rossi.

Questo dolce era il preferito dell’Imperatore Franz Joseph I e la leggenda vuole che questa prelibatezza sia stata il frutto di una “svista” dello chef personale dell’Imperatore.

Una svista a dir poco strabiliante, se si pensa che oggi si tratta di uno dei dolci più famosi in tutto il Paese, amato da grandi e piccini.

Una vera bontà, perfetta da gustare a colazione o a merenda.

 

 

Strudel

Può esserci un dolce austriaco più famoso della Torta Sacher e dello Strudel??

Un dolce di friabile pasta sfoglia farcito con mele, spezie (cannella, soprattutto), uvetta e frutta secca, solitamente servito accompagnato da ciuffi di panna montata fresca.

Una vera delizia, da gustare in una delle tante caffetterie della città, magari accompagnata da una bella tazza di caffè fumante.

In molti menu troverete delle varianti del classico strudel di mele, come il Weichselstrudel (ripieno di amarene fresche o di confettura di amarene, e servito con scaglie di mandorle e zucchero a velo), il Milchrahmstrudel (ripieno di crema di latte e formaggio, con aggiunta di uvetta e aroma di vaniglia), il Topfenstrudel (ripieno di solo formaggio fresco, uvetta, vaniglia e scorza di limone) e il Mohnstrudel (con ripieno di semi di papavero e crema di latte, uvetta e rum).

Quale scegliere?? Auguratevi di restare in città per almeno 3-4 giorni, in modo da assaggiare una fetta di strudel diversa ogni giorno!

Tuttavia, se proprio non volete esagerare con gli zuccheri, gli imperdibili sono il classico strudel di mele e il Weichselstrudel.

Dove assaggiare il miglior strudel? Al Café Landtmann, nel centro storico, vicino al Municipio, elegante e raffinato, dove lo strudel viene servito con una calda crema alla vaniglia, al posto della panna montata.

Per gli amanti dell’Apfelstrudel, la tappa obbligatoria è il Cafè Korb, l’unico locale dove si può fumare all’interno!

 

 

 

 

Krapfen

Se in Italia amiamo fare colazione con cornetto e cappuccino, a Vienna non potrete esimervi dal sostituire il cornetto con il krapfen: una frittella tonda di pasta dolce lievitata, molto simile al bombolone italiano (o la graffa napoletana), ripieno di crema pasticcera o confettura di albicocca.

I migliori? Quelli delle pasticceria Aida, morbidi, non unti e digeribili.

 

 

 

Esterhazy Torte

Una torta che deve il suo nome a una nobile casata di principi ungheresi, grandi mecenati della cultura dell’800.

La torta, creata dal cuoco di corte in onore del principe Pal Antal IIIEsterházy, ministro degli esteri durante il regno dell’Imperatore Francesco Giuseppe I, ha un gusto delicato che simboleggia la destrezza e l’attenzione necessari per trattare le questioni diplomatiche.

Dopo il successo riscosso in Ungheria, la torta acquistò rapidamente fama anche in Austria, diventando uno dei dolci tipici del paese.

Una torta squisita e deliziosa, che potrete assaggiare in occasione di una merenda da Demel.

 

 

 

Torta Mozart

Una bontà che troverete da Aida e da Demel, una torta semplicemente libidinosa: strati di marzapane al cioccolato farciti con crema al pistacchio e nocciole, e ricoperti da uno strato di glassa al cioccolato fondente.

Una torta super! Una delle migliori mai assaggiate, quasi al pari della Sacher!

 

Torta al Baileys

Torta al Baileys
Torta al Baileys

Torta al Baileys

Una torta morbida, cioccolatosa, farcita con una soffice crema a base di Baileys e mascarpone, decorata con chicchi di caffè.

Il Baileys è un liquore irlandese denso e corposo, dal gusto morbido e zuccherato, a base di whiskey e crema di latte, prodotto a Dublino sin dagli anni ’70;

Esistono diverse varianti in commercio di questo liquore (al creme caramel, al caffè, al cioccolato e menta, ecc), ma io ho voluto usare la versione originale, giusto per non eccedere con gli aromi presenti nella torta.

Una ricetta facile, veloce, per una torta dal gusto insolito, ideale per stupire gli ospiti con palati esigenti.

 


Ingredienti
:

125 gr di farina 00

120 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

70 ml di latte (intero o scremato, a vostra scelta)

1 uovo

30 ml di olio di semi

6 cucchiai di Baileys (4 per la torta + 2 per la crema)

80 gr di mascarpone

10 gr di cacao amaro in polvere

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito in polvere per dolci

Chicchi di caffè o gocce di cioccolato fondente (per decorare)

 


Procedimento
:

In primo luogo, in una ciotola, unire zucchero, cacao, farina setacciata, vanillina e lievito.

Mescolare bene per ottenere un impasto liscio e senza grumi.

Dopo, aggiungere l’uovo, il latte e l’olio, continuando a mescolare.

Infine, aggiungere 4 cucchiai di Baileys e mescolare per ottenere un impasto denso e cremoso.

Versare il composto nella teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti.

Nel frattempo, preparare la crema lavorando, in una ciotola, il mascarpone con 2 cucchiai di Baileys.

Ottenere una crema omogenea e farla riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Sfornare la torta e farla raffreddare.

Successivamente tagliare la torta metà e farcirla con metà dose crema di Baileys e mascarpone.

Ricoprire quindi la torta con la crema restante.

Decorare con chicchi di caffè e spolverare con del cacao amaro.

Infine, servire la Torta al Baileys intera o tagliata a fette.

 

Torta al grano saraceno e marmellata

Torta al grano saraceno e marmellata

Torta al grano saraceno e marmellata

La Torta al grano saraceno e marmellata è un dolce della tradizione trentina, perfetto da mangiare a merenda o a colazione.

La farina di grano saraceno è una farina senza glutine, ricca di ferro e sali minerali; quanto al gusto, si sposa molto bene con le marmellate scure (come quella di mirtilli, ad esempio) ma anche con quelle rosse (come fragole e lamponi).

Oltre alla farina di grano saraceno, ho usato quella di mandorle, anch’essa senza glutine, ricca di magnesio e sali minerali, perfetta per dolci morbidi e profumati.

Ingredienti:

400 gr di farina (200 gr di grano saraceno e 200 gr di mandorle)

5 uova

200 gr di zucchero di canna

200 gr di burro

1 bustina di vanillina

1 vasetto di marmellata (io ho usato la marmellata di fragole)

zucchero a velo q.b.

Procedimento:

Tagliare il burro a dadini.

In una ciotola, lavorare il burro con lo zucchero di canna, fino ad ottenere un composto spumoso.

Rompere le uova separando i tuorli dagli albumi.

Montare gli albumi a neve ben ferma con una frusta elettrica.

Aggiungere i tuorli al composto di burro e zucchero, mescolando con una frusta.

Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, aggiungere prima la vanillina e poi la farina di grano saraceno e la farina di mandorle, mescolando sempre delicatamente.

Mescolare per qualche minuto cercando di evitare la formazione di grumi dovuti alla farina.

Aggiungere ora gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per evitare di smontarli.

Rivestire una tortiera di carta forno e preriscaldare il forno a 180°.

Versare il composto nella teglia e cuocere in forno caldo a 180° per 40-45 minuti.

Prima di estrarre la torta, fare la prova dello stecchino: la torta sarà pronta solo quando lo stecchino verrà estratto completamente asciutto.

Sfornare la torta e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.

Una volta fredda, tagliare la torta a metà e farcirla con la marmellata, quindi richiudere.

Servire la Torta al grano saraceno e marmellata intera o tagliata a fette, con una spolverata di zucchero a velo sulla superficie.