Le pitte dolci calabresi sono un dolce tradizionale del Natale, conosciute con vari nomi a seconda delle zone della Calabria e delle tradizioni locali.
A seconda delle tradizioni familiari o delle varianti locali, la ricetta può cambiare leggermente, ma il nome resta sempre legato alla storia e alla cultura della Calabria.
Ecco alcuni dei nomi più comuni: Pitta – Pitta cu d’ogghju (questo è il nome usato a Roccabernarda, paese natale dei miei nonni e dei miei genitori) – Pitta di Natale – Pitta calabrese – Pitta ripiena – Pitta cu ’u miele
Sono un dolce natalizio antico, che profuma di tradizione e racconta storie di famiglia, tavole imbandite e dolcezza condivisa. Si tratta di piccole “rose” di pasta farcite con un ripieno semplice ma irresistibile: noci, uvetta, zucchero e cannella, il tutto avvolto in una sfoglia sottile lavorata con cura e spennellata con olio. Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione, rappresenta perfettamente lo spirito del Natale in Calabria.
Le pitte sono dolci scenografici e croccanti all’esterno, con un cuore morbido e avvolgente grazie al miele che viene fatto colare sopra una volta sfornate. Ideali da servire a fine pasto durante le festività natalizie, si abbinano perfettamente a un buon bicchiere di vino dolce o a un liquore fatto in casa. Prepararle è un vero e proprio rito, che richiama il piacere della cucina tradizionale e delle ricette che portano con sé il sapore dei ricordi più belli.
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni7Pezzi
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàNataleInverno
Ingredienti
Con queste dosi, preparerai circa 7/8 teglie di pitte (misura teglia 18×24)
Per l’impasto
Per il ripieno
Decorazione finale
Strumenti
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Passaggi
Procedimento per preparare le pitte dolci di Natale
Preparazione dell’impasto
Sciogli il lievito di birra in un po’ d’acqua tiepida. Versa la farina 00 a fontana su una spianatoia (o in una ciotola capiente) e aggiungi al centro le uova, il vino bianco, l’olio extravergine e lo zucchero. Unisci il lievito sciolto e un pizzico di cannella in polvere, che darà al dolce un profumo unico e inconfondibile. Impasta con energia fino a ottenere un composto liscio, morbido ma non appiccicoso.
Riposo dell’impasto
Lascia riposare l’impasto in una ciotola coperta con un canovaccio per almeno 1 ora.
Stesura e formatura delle sfoglie
Dividi l’impasto lievitato in pezzetti da circa 100 g ciascuno. Passa ogni pezzetto nella macchina per tirare la pasta, ottenendo delle sfoglie sottili di circa 1 mm, lunghe 50/60 cm e larghe 12 cm. Con l’aiuto di una rotella dentellata, taglia ogni sfoglia a metà per il lungo: otterrai delle strisce di pasta lunghe 50/60 cm e larghe 6 cm.
Farcitura delle strisce
Spennella ciascuna striscia con un po’ di olio extravergine d’oliva. Distribuisci sopra una spolverata di zucchero, cannella in polvere, noci tritate e uvetta ben strizzata. Piega ogni striscia su se stessa per il lungo, chiudendo bene il ripieno al suo interno.
Creazione delle rose
Arrotola delicatamente ogni striscia ripiena su se stessa, formando delle piccole rose. Disponile su una teglia, lasciando un po’ di spazio tra una e l’altra.
Cottura in forno
Cuoci le pitte dolci in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, finché non risultano dorate e croccanti all’esterno.
Decorazione finale con miele
Una volta sfornate, lascia raffreddare le pitte. Scalda leggermente il miele in un pentolino e fallo colare sopra ogni rosa, lasciando che si distribuisca in modo uniforme. Il miele renderà le pitte lucide, dolci e ancora più invitanti.
Le pitte dolci calabresi sono un dolce natalizio immancabile nelle case del Sud Italia, dove la cucina diventa un rito e le ricette tramandate dalle nonne rappresentano un patrimonio inestimabile. Perfette da gustare durante le festività, sono un simbolo di calore e convivialità. Questa ricetta, che celebra la semplicità e i sapori autentici, farà brillare la tua tavola di Natale con dolci rose di miele, noci e cannella, che conquisteranno tutti al primo morso.
Non dimenticare di servirle con un buon vino dolce o un caffè per esaltare ancora di più il loro sapore unico! Buon Natale!

Consigli, conservazione
Consigli:
Se vuoi rendere le pitte dolci ancora più ricche, puoi aggiungere un po’ di scorza d’arancia grattugiata al ripieno o una spolverata di chiodi di garofano in polvere. Per un risultato ancora più goloso, puoi completare con una leggera spolverata di zucchero a velo dopo aver fatto colare il miele.
Consiglio di nonna Maria: i ritagli della pasta che rimangono, non vanno buttati, ma cotti in una teglia con una spolverata di zucchero in superficie, noci, uvetta e cannella! Sono buonissimi!
Conservazione:
Le pitte si conservano a temperatura ambiente, ben sigillate in un contenitore ermetico o avvolte in carta d’alluminio, per circa 10 giorni in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore o umidità.

Dosi variate per porzioni
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