Giornata mondiale dedicata alla trippa

Ricorre oggi, come ogni 24 ottobre, il World Tripe Day, ovvero la Giornata mondiale della trippa. La ricorrenza si aggancia al 24 ottobre del 1662 giorno in cui Samuel Pepys – funzionario statale inglese passato alla storia per aver meticolosamente registrato per quasi dieci anni nel suo diario la vita quotidiana della Londra del XVII secolo – scrisse di aver cenato con un “eccellente piatto di trippa”.

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October 24, 2022

Il lampredotto sul Sesto Cajo Baccelli

È uscita l’edizione 2023 del tanto atteso “Sesto Cajo Baccelli“. Da quasi un secolo e mezzo questa guida dell’agricoltore di ampia tiratura offre ai lettori consigli agricoli, fasi lunari, previsioni del tempo, rime ed altro. Dopo il mio articolo sulla trippa, apparso nell’edizione del 2005, ho continuato a contribuire ogni anno a questo popolarissimo almanacco-lunario annuale della cultura contadina con articoli vari, pubblicandone quest’anno uno sul lampredotto. Giunto al 146° anno di pubblicazione il “Sesto Cajo Baccelli”, pubblicato per i tipi delle Edizioni Ofiria, è disponibile in tutte le edicole e librerie della Toscana.

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October 12, 2022

La patata trippona

Di trippa dentro una patata non ce ne sta tanta, ma nonostante questo mi sono lasciato tentare dalla “patata trippona”, una specialità offerta da La patata tira, uno dei tanti stand presenti alla Fiera Nazionale della trippa in programma oggi e domani a Moncalieri, alle porte di Torino.

Questo stand di cibo da strada vende esclusivamente “jacket potatoes” (letteralmente “patate con la giacca”) che non sono altro che patate cotte al forno intere, buccia e tutto, e poi aperte a metà e condite con ingredienti vari. Nelle versioni tradizionali (americane) questi vanno dal semplice burro e sale, a pancetta, formaggio Cheddar e panna acida. Nella proposta “fusion” qui di Moncalieri la patata è stata condita con trippa in umido e scaglie di pecorino. Il risultato è stato veramente soddisfacente visto che la patata di per sé già si sposa benissimo con trippa e formaggio.

October 1, 2022

Appuntamento i primi di ottobre a Moncalieri

Una delle più amate fiere autunnali, la Fiera Nazionale della Trippa, torna sabato 1 e domenica 2 ottobre al Pala Expo (ex Foro Boario) di Moncalieri, alle porte di Torino. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della trippa.

September 13, 2022

Il pieno, grazie!

Se vi trovate in viale Nenni – quella specie di superstrada che corre lungo le rotaie della tramvia e collega il quartiere fiorentino dell’Isolotto a Scandicci – trovare il Bar Nenni 39 è un attimo visto che basta fermarsi al distributore Esso. Ma non vi fate ingannare: l’abito, si sa, non fa il monaco ed il Bar Nenni 39, oltre che ad essere dove si paga la benzina, è anche un simpatico posto di ritrovo per la movida della zona o per chi come me ci è andato apposta attraversandosi diametralmente la città. Tutti i giovedì sera al Bar Nenni 39 la proposta è infatti quella di fritto e bollicine ma con una inconsueta specialità, quella del lampredotto fritto.

Alla trippa fritta siamo ormai abituati e magari l’abbiamo già assaggiata tutti (un po’ meno se viene proposta come dessert con crema di cioccolato), ma che il lampredotto si potesse anche friggere mi ha davvero colto di sorpresa. E si che sono decenni che scartabello ricette da ogni parte del mondo! Ho dovuto dunque sincerarmene di persona. Emozionatissimo, ho ordinato l’immancabile Spritz (che poi sono diventati due) con un cartoccino di lampredotto e polenta fritta. E sono rimasto piacevolmente sorpreso scoprendo che il lampredotto si presta bene anche ad essere proposto in pastella. Tocchetti piccoli monoporzione, da gustare in un boccone, per niente unti, e sapore riconoscibile anche dopo la friggitura. Che altro dire? La prossima volta faccio il pieno!

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July 21, 2022

Galantina di trippa

Dal 1921, ovvero da ben tre generazioni, la Macelleria Luca Menoni situata all’interno del Mercato di Sant’Ambrogio a Firenze ci racconta una realtà fatta di passione e qualità. La vendita non si limita alla sola carne: dallo storico bancone fanno bella mostra anche preparazioni da cuocere e piatti pronti da gustare (si, anche la trippa alla fiorentina). Con la stagione estiva è ho notato ieri anche una fresca proposta, la trippa in galantina, dall’aspetto tanto rustico quanto accattivante che – ovviamente mi conoscete bene a questo punto – non ho potuto fare a meno di assaggiare.

La trippa era tagliata a piccoli dadini e – da galantina che si rispetti – grazie ad una gelatina casalinga e sincera formava un panetto unico assieme a carote, sedano, pomodoro e l’immancabile fetta di limone. Personalmente l’avrei preferita un po’ più saporita, ma è questione di gusti. Se non altro questa galantina di trippa ha procurato al palato un momento di piacevole frescura. E di questi tempi scusate se è poco.

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July 20, 2022

Trippa e piadina

In provincia di Rimini, la trippa viene servita con la piadina. Ed è così che l’ho gustata stasera, recandomi alla Sagra della trippa e dello strozzaprete, evento che ha ormai festeggiato più di mezzo secolo di storia.

Siamo nel piccolo paese di Monte Colombo, un borgo dominato dal Castello malatestiano del XIV secolo, ai cui piedi la Pro Loco ha allestito una festa coi fiocchi: bancarelle di oggettistica e prodotti locali (fra cui le rinomate patate della vicina Montescudo celebrate con una sagra ad agosto), giochi per i più piccoli, mercatini di beneficenza, stand gastronomici, tavolate lungo ogni vicolo e strada. Ed il pubblico non si è fatto pregare, assiepandosi fin da mezzogiorno per gustare sia la deliziosa trippa al sugo rosso (ne hanno preparati due quintali), sia i tradizionali strozzapreti fatti a mano, ma anche piadine con salsiccia o prosciutto. E ovviamente vino rosso, bianco e birra alla spina.

La sagra della trippa e dello strozzaprete continua anche domani, domenica 17, sempre al fresco e sempre allietata da spettacoli musicali con ingresso gratuito.

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July 16, 2022

Quando a Carrara, trippa alla carrarina

All’elenco di ricette regionali di trippa assaggiate di persona ho aggiunto stasera – e finalmente – la trippa alla carrarina. “Con la trippa e con il vino apriamo le danze del pranzo carrarino!” ricordano lo chef Cristina Salaro e l’oste Emanuele Crudeli che gestiscono La Capinera a Carrara, un locale schietto a pochi chilometri di distanza dal confine che separa la Toscana dalla Liguria.

Ed è proprio quello che ho fatto, tralasciando a malincuore le diverse proposte che rendevano esplicitamente omaggio al rinomato lardo della vicina Colonnata, ed ordinando piuttosto la trippa preparata alla maniera locale (che il lardo lo usa senza necessariamente sbandierarlo). Il piatto è risultato ben bilanciato (anche nella porzione e nel prezzo), saporito quanto basta, realizzato con centopelli e lampredotto tagliati a listerelle, conditi da un sugo leggero, quasi un guazzetto, appena colorato di pomodoro. Accomodatomi ad un tavolo rigorosamente di marmo (siamo ai piedi delle Apuane!), col mio bicchiere di vino rosso della casa ad accompagnare la degustazione, non avrei potuto stare meglio.

Anzi si: la squisita semplicità che ha caratterizzato la trippa l’ho ritrovata poi ordinando la torta di riso fatta in casa, anche questa specialità locale, che – come la fanno qui – ricorda piuttosto un grande budino di riso al forno appena leggermente dolce. Il modo migliore per concludere una serata alla carrarina.

July 13, 2022

Sushi diverso al Quinto Quarto

Tutti i venerdì il ristorante e osteria Quinto Quarto di Sesto Fiorentino propone il “sushi diverso”, ovvero una indovinata fusion gastronomica che sposa il concetto giapponese degli “involtini di riso” (perdonatemi l’approssimazione descrittiva) con ingredienti locali che nella cosiddetta “Piana” della provincia di Firenze sono pecora (in primis), maiale e manzo, oltre ad una selezione di frattaglie che fa onore al nome del locale.

A fianco delle offerte alla carta nella quale i piatti a chilometro zero la fanno da padrone – e fra i quali si trovano la trippa con pere e pecorino, ed i pici senesi con sugo bianco di trippa, cozze al pepe e pecorino – il menù del “sushi diverso” proponeva stasera futomaki fritto (con fegatino, crema di formaggio e caramello alle cipolle), gunkan di salsiccia (con pecorino e cipolle agrodolci) o di pecora (con cetrioli, panna acida e pomodoro secco), e sushi roll in quattro versioni (di trippa e salsa piccante, oppure di lingua e salsa tonnata, di spuma di mortadella di Prato e mandorle tostate, oppure ancora di carpaccio di manzo di pozza e maionese alla soia).

E dunque, per la seconda volta, ho avuto il piacere di assaggiare sushi di trippa. La trippa fredda tagliata a listerelle era avvolta nell’alga nori, tradizionalmente arrotolata su se stessa e su un letto di riso condito con aceto di riso, quindi accompagnata da una salsa rossa. Questa salsa non ha nulla a che fare con quella con la quale si condisce solitamente il panino al lampredotto: dolce e piccante ricorda invece piuttosto la “sweet chili sauce” asiatica originaria della Thailandia.

Oltre a quello di trippa, mi sono lasciato tentare anche dal sushi roll con la spuma di mortadella di Prato, che consiglio vivamente, e sul finire anche dal “latte alla pratese”, ovvero un latte alla portoghese aromatizzato al vinsanto con granella di cantuccini di Prato, tanto per chiudere in bellezza.

July 8, 2022

Sagra della trippa a Villa San Giovanni in Tuscia

Sabato 16 e domenica 17 luglio, in piazza monsignor Simone Medichini a Villa San Giovanni in Tuscia (Viterbo) la Pro Loco organizza la ventisettesima edizione della Sagra della trippa. Gli stand gastronomici apriranno alle ore 20. Entrambe le serate saranno allietate da spettacoli musicali, a partire dalle ore 21:30: l’orchestra Outside il sabato e l’orchestra La voglia matta la domenica. Oltre alla trippa – cucinata in maniera classica, al sugo di pomodoro – sono previsti anche menù alternativi sempre a base di prodotti tradizionali di qualità.

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July 6, 2022