Le patate

La Patata è un ortaggio che risale al 7000 a.C. ma venne consumata stabilmente dal 3500 a.C.

Veniva coltivata dagli Inca nelle Ande Cilene e Peruviane, nel 1562 venne importata nelle Canarie dagli Spagnoli, diffondendosi così prima in Spagna e successivamente in Italia, nel 1587, l’anno successivo venne coltivata anche in Francia, Gran Bretagna e Irlanda.

Inizialmente non ebbe molto successo nel continente Europeo dato che l’alimentazione era basata principalmente sui cereali, venne anche “accusata” di provocare la lebbra (per la rugosità della buccia) e le furono attribuiti molti casi di intossicazione causati dalla conservazione al sole per lunghi periodi. Una volta rinobilitata la patata venne impiegata nell’alimentazione dei carcerati o dei soldati (dato il suo basso prezzo) e dei maiali.

Ma non tutte le patate sono uguali nella forma e utilizzo, ve ne sono molte varietà:

 

  • Agata: patata classica con polpa consistente e ricca di amido, ottima per gli gnocchi
  • Bergerac: patata viola francese
  • Biancona di Esino: patata bianca della Lombardia
  • Charlotte: presenta una polpa molto soda, ideale per insalate fredde e ottima da friggere
  • Cherie: buccia rossa con polpa gialla e soda
  • Desireé: una delle varietà più coltivate, presenta una buccia rossa e una pasta gialla
  • Fleur bleu: patata con polpa viola
  • Mulberry Beauty: patata olandese con buccia e polpa di colore rosso
  • Patate ratte: dette anche “patate del burro” e presentano una buccia sottilissima
  • Patata rossa di Colfiorito: polpa rossa, proveniente dal centro Italia e marchiata IGP

E queste sono solo alcune delle circa 2000 varietà presenti nel mondo.

 

Proprietà:

 

Le patate presentano diverse varietà e al loro interno possiamo trovare vitamina C, vitamine del gruppo B e vitamina K, oltre a minerali come calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e sodio.

Questo tubero è ricco di nutrienti e ricostituenti, infatti presenta molti amidi e zuccheri al suo interno in grado di fornire energia e combattere così la stanchezza.

Grazie al potassio (presente in misura maggiore rispetto le banane) questo alimento è molto indicato per le persone che soffrono di ipertensione e insieme al magnesio e all’elevata presenza di acqua, la patata è in grado di combattere la ritenzione idrica e la formazione di calcoli renali.

Nella buccia è presente l’acido clorogenico, una sostanza antiossidante con proprietà antitumorali (si consiglia di consumare anche la buccia solo se proveniente da agricoltura biologica).

Oltre ad essere un rimineralizzante naturale, se mangiata di sera si “trasforma” in un ottimo alimento per conciliare il sonno e non appesantire la digestione, aiutando anche il rilassamento muscolare.

È un alimento alleato dell’intestino, infatti è molto digeribile, contrasta l’acidità di stomaco e aiuta a sfiammare le pareti intestinali in caso di gastrite. Ottime anche per compattare le feci in caso di diarrea.

 

Curiosità:

 

Per lenire il bruciore da scottature o per togliere il fastidio delle punture di zanzara si può applicare una fetta di patata sopra l’area interessata per circa 20min.

Le patate possono generare elettricità, infatti in America nei negozi di giocattoli è in vendita il “two-potato cloks”, un kit con una patata dove sono stati inseriti degli elettrodi.

Re Luigi XVI rese questo tubero una prelibatezza servendola spesso nei banchetti di corte.

Il Filosofo Friedrich Engels sosteneva che la patata fosse pari al ferro e senza di essa la Rivoluzione Industriale non sarebbe mai avvenuta dicendo che i lavoratori senza di essa, nell’Inghilterra del Nord, non avrebbero mai avuto le calorie e l’energia necessaria per poter lavorare.

 

Controindicazioni:

Dato il suo alto contenuto di zuccheri, la patata è sconsigliata ai soggetti diabetici. Bisogna inoltre fare attenzione a non consumare questo tubero quando è verde o già germogliato in quanto potrebbe risultare tossica a causa dell’alto contenuto di “solanina”