Le noci

L’albero di noce è originario dell’Asia Minore e venne introdotto in Europa dai Persiani, esso può raggiungere i 20 metri d’altezza, è tipico delle zone montane e spesso viene coltivato tra i 500 e i 1000 metri di quota.

Il consumo di noci è largamente diffuso, ma in pochi sanno che ne esistono diverse varietà  tra cui:

Sorrento: la più conosciuta in Italia, diffusa in Campania, ha una forma ovale, con un guscio marrone chiaro, poco rugoso. Presenta un gheriglio di color ocra chiaro, tenero, croccante e poco oleoso.

Lara: di origine Francese, ha una buona produttività, presenta un frutto tondo, ruvido e facile da rompere.

Franquette: viene coltivata nelle zone fredde a nord e presenta una forma allungata.

Rosse: varietà rara e costosa il cui nome deriva dal colore del gheriglio, per l’appunto di colore rosso. Più oleose e delicate delle altre, nascono dall’incrocio di un albero di noce inglese con uno persiano.

Pecan:  originarie degli Stati Uniti e del Messico, hanno un sapore più ricco e burroso rispetto alle varietà presenti sulle nostre tavole.

Macadamia: originarie dell’Australia, hanno un gusto dolce e delicato ma attenti “creano dipendenza”, una tira l’altra!

Proprietà:

La noce è ricca di sali minerali come calcio, ferro, magnesio, potassio, rame e zinco. Sono un’ottima fonte di vitamina E e di omega 3, che aiuta a tenere a bada il colesterolo, prevenendo l’arteriosclerosi e diminuendo lo stress.

Al suo interno troviamo arginina, un aminoacido utilissimo per gli sportivi che migliora le prestazioni fisiche e dilata i vasi sanguigni. Risulta così un’importante fonte energetica sana e facilmente assimilabile. 

Passiamo ora al gheriglio, già la forma ci suggerisce la sua utilità, rinforza infatti le capacità del cervello e quelle del sistema immunitario. 

Il consumo adeguato di noci riduce l’insorgenza delle malattie cardiovascolari e il rischio di patologie coronariche, previene inoltre l’ipertensione, l’ansia, aiuta a perdere peso e previene la comparsa del diabete (ottimo alimento per chi soffre di diabete di tipo2).

Infine contengono melatonina, un antiossidante che aiuta a conciliare il sonno favorendo l’addormentamento e un riposo continuo per tutta la notte.

Si consiglia di consumare circa 3/4 noci al giorno per giovare degli effetti benefici, ottime se consumate a colazione magari insieme a dello yogurt oppure come spuntino a metà mattina, o, se preferite nell’insalata insieme a dei semi di girasole.

Controindicazioni:

Le noci sono ricche di nichel e per questo non sono adatte alle persone che ne sono allergiche o intolleranti ed anche chi soffre di calcoli renali dovrebbe evitarle.

Curiosità:

Nella cosmesi, il decotto di foglie di noce viene utilizzato per scurire e fortificare i capelli.

È molto difficile trovare vicino ad un albero di noce delle altre piante, in quanto produce una sostanza tossica che diffonde con le sue radici, quasi a difendersi. 

In epoca medievale sotto al noce si svolgevano riti pagani mentre i cristiani, all’ombra delle sue fronde, vi torturavano e uccidevano le streghe.

Secondo la “magia verde”, portare con sé delle noci è utile per rafforzare il cuore e curare i dolori reumatici, mentre ricevendo in dono un sacchetto di noci si favorisce la realizzazione dei propri desideri.

Infine una curiosità sul nocino, noto liquore prodotto con questo frutto:

secondo la tradizione, per produrre questo liquore, i frutti (non ancora maturi) vengono raccolti la notte di San Giovanni da mani femminili, a piedi scalzi. Il frutto acerbo, ancora verde, ha un profumo molto intenso, abbonda di principi attivi e di oli essenziali. Risulta importante non tagliare i frutti con attrezzi in ferro per non rovinare le proprietà della noce.

Volete sapere il procedimento per produrre questo liquore? Fatecelo sapere, vi sveleremo ogni segreto…