Il Rum

ru.

Il Rum (abbreviazione di rumbillion), rhum o ron è il distillato della canna da zucchero e contrariamente a ciò che si pensa, non è originario dell’America centrale, ma dell’Asia, dove i primi distillati di origine antichissima venivano chiamati Arrack. In Malesia invece veniva prodotto un distillato molto simile, il cosiddetto Brum che Marco Polo importò in Italia definendolo “ottimo vino da zucchero”.

La prima distillazione avvenne nel XV secolo a Londra, con le canne da zucchero indiane, mentre la prima distillazione di rum caraibico avvenne nel 1600, quando gli schiavi scoprirono la fermentazione della melassa, un sottoprodotto della lavorazione dello zucchero.

Quella che avvenne a Londra fu davvero una prima distillazione di successo, tanto che nel 1664 venne fondata una distilleria nelle colonie americane nell’attuale Staten Island e a seguito dell’elevata richiesta di questo alcolico, dopo soli tre anni, ne venne aperta una a Boston e successivamente in tutte le colonie fino a diventare la più grande industria del New England coloniale. Questo prodotto era così pregiato e ricercato da diventare moneta di scambio nel nuovo mondo con un valore pari a quello dell’oro in Europa.

 

Come viene prodotto?

Il processo di produzione avviene in 5 diverse fasi.

1 – a seconda della zona di coltivazione, nel periodo tra febbraio e agosto, vengono piantati i germogli della canna. La scelta del periodo si dimostra fondamentale per la buona riuscita del prodotto: più sarà adatto e più alto sarà il contenuto di zucchero con la conseguente riduzione del materiale di scarto.

La pianta della canna da zucchero può crescere fino a 3 metri in circa 18 mesi, alla fine dei quali viene raccolta e mandata alla macinazione per l’estrazione del succo.

2 – Una volta estratto il succo vi si aggiunge il lievito per la fermentazione. Il lievito nutrendosi della parte zuccherina, crea la parte alcolica, gli acidi e altri elementi che verranno estratti durante la distillazione. 

A seconda del rum che si vorrà ottenere varierà il tempo di fermentazione: dalle 24 ore fino ad un massimo di 15 giorni per un prodotto più alcolico e corposo.

3 – Terminata la fermentazione avviene la distillazione, un processo che separa l’acqua dall’alcol etilico e che può essere riproposta più volte in base alla qualità del prodotto da ottenere. Ad esempio per avere un prodotto di livello medio-basso è sufficiente distillare una sola volta ottenendo un prodotto limpido e con una gradazione intorno ai 70/90°.

4- Passiamo ora all’invecchiamento: il liquido ottenuto dalla distillazione si presenta trasparente e privo di impurità, è grazie all’invecchiamento in botti di legno di quercia, carbonizzate all’interno. Il distillato penetrando all’interno dei pori assumerà un aroma particolare rilasciando in parte l’alcol, circa il 10%, per questo è necessario il rabbocco delle botti di tanto in tanto.

5 – Ultima fase, la miscelazione, un distillato della stessa annata, proveniente dallo stesso produttore ma messo in botti differenti, viene aggiunto alla produzione in corso, questo permette al prodotto di assumere sapori e odori diversi. In questa ultima fase, nasce il rum “millesimato”. Oltre alla miscelazione di botti della stessa annata, possono essere mescolati i distillati di più annate differenti, ottenendo così il prodotto finito tanto ricercato.

 

Quanti tipi di Rum esistono?

 

  • Rum bianco o carta blanca : trasparente, gradazione leggera e molto profumato, il più commercializzato ed utilizzato per i cocktails 
  • Rum amber o carta de Oro : presenta un color rame chiaro, maturato in botti di quercia che hanno precedentemente “ospitato” il bourbon ed è generalmente invecchiato di un paio d’anni 
  • Rum scuro o Black Label : sentore di caramello e colore bruno
  • Rum añejo : semplice e invecchiato con un sentore zuccherino
  • Rum overproof : ha la gradazione alcolica più alta, risulta difficile da degustare in purezza e si presta alla miscelazione
  • Rum speziato: arricchito dall’infusione di frutta e spezie quali vaniglia, cannella e limone 
  • Rum premium o superpremium : rum più pregiato, da degustare rigorosamente in purezza

 

Consigli per degustare al meglio questo incredibile prodotto:

Il modo migliore risulta essere quello di assaporarlo dopo aver tenuto in mano il bicchiere per un po’ di tempo, tanto da riscaldare leggermente il rum e far sprigionare così tutti gli aromi racchiusi in base alla tipologia…ancora meglio se abbinato a un pezzo di cioccolato extrafondente, una spiaggia al tramonto, un paio di amici e una qualsiasi scusa per brindare!

 

Curiosità:

Dal 1919 al 1933 i pirati vennero sostituiti dai rum-runner, degli spericolati che portavano il rum caraibico fin dentro i bar clandestini tramite le navi, i fiumi e i canali. Il flusso era così elevato da coniare la “linea del rum”, una “via” d’acqua che veniva percorsa da navi più piccole, guidate anche da altri contrabbandieri e da pescatori temerari.

Quindici uomini sulla cassa del morto,

yo-oh-oh, e una bottiglia di rum per conforto!

Il bere e Satana li ha spediti in porto,

yo-oh-oh, e una bottiglia di rum per conforto!

Questo è il motivo cantato dai pirati, ricorrente da “l’isola del tesoroRobert Luois Stevenson del 1883 che ha cambiato per sempre la visione piratesca nel mondo.

Questa bevanda è legata a diversi personaggi storici come ad esempio Horatio Nelson, deceduto nella battaglia di Trafalgar, il suo corpo venne conservato in una cassa di Rum durante il viaggio di ritorno in patria.

Ancora oggi non è stato creato un disciplinare specifico per la produzione di questo distillato.