Il pomodoro, il frutto arrivato grazie alla scoperta dell’America

Il pomodoro è un frutto dalle origini antiche risalenti in Messico prima dei Maya e degli Aztechi ed è ad oggi uno degli ortaggi più coltivati negli orti, ne esistono circa 10mila varietà in tutto il mondo, vediamone insieme alcune:

  • Ciliegino: piccolo e dalla forma sferica, invitante tanto da mangiarne uno dopo l’altro, la varietà più nota in Italia è il Pachino IGP, che si può trovare soprattutto in Sicilia, inizialmente venne importato da Israele.
  • Piennolo: pomodorini a grappolo di color rosso fuoco, noto anche come Pomodoro del Piennolo del Vesuvio (DOP), deve il suo nome alla tecnica di conservazione dopo la raccolta, a pendolo appunto che consiste nel legare i pomodorini insieme a cerchio seguendo un filo di canapa, la maturazione avviene lentamente dopo la raccolta permettendone la conservazione fino alla primavera successiva.
  • San Marzano: noto anche con il nome San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP. Viene coltivato soprattutto nelle province di Avellino, Napoli e Salerno. Nell’industria dei conservati è il numero uno in termini di qualità. Ha una buccia molto sottile e una forma allungata che termina con una piccola punta.
  • Costoluto: forma schiacciata, irregolare e con alcune grinze dette appunto Molto profumato e “pesante”, è ottimo sia fresco in insalata, sia per la preparazione di sughi. Il più famoso è il fiorentino e viene utilizzato per la preparazione della pappa al pomodoro.
  • Cuore di bue: tra i più noti troviamo il bovaiolo Toscano e il pomodoro di Albenga, con un sapore persistente e un profumo delicato è ottimo fresco in insalata. Il suo peso può addirittura superare il chilo.
  • Regina di Torre Canne: pomodorino tondo e dalla buccia spessa, conservato in puglia a “ramasola” nonché a treccia, come siamo soliti vedere le cipolle di tropea.
  • Fiaschetto di Torre Guaceto: pomodoro molto antico e raro della Puglia, piccolo, dalla forma ovale e con un gusto dolce e succoso, utilizzato principalmente come condimento alla pasta.
  • Camone di Sardegna: Tondo e liscio, con striature verdi, dal gusto equilibrato e con una polpa soda e croccante. Ottimo da consumare fresco.

Proprietà:

La più importante proprietà attribuita ai pomodori è quella antiossidante grazie alla presenza di licopene, in grado di proteggere l’organismo dalle malattie legate all’invecchiamento delle cellule, questa sostanza si trova soprattutto nella buccia e viene meglio assorbita se cotta.

All’interno di questo ortaggio troviamo anche una buona fonte di vitamina A, C ed E. E’ ricco di acqua (che stimola la diuresi) e sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio, selenio e zinco. Le malattie cardiovascolari pare diminuiscano del 29% grazie al consumo di pomodoro, considerato un vero e proprio farmaco naturale, in grado anche di contrastare l’insorgere del tumore al colon e alla prostata. Grazie all’elevato contenuto di vitamina C, anche questo ortaggio è un valido alleato per la salute degli occhi.

Al suo interno troviamo un buon numero di fibre e cellulosa (contenuta soprattutto nella buccia), entrambi ottimi per regolare la digestione e il transito intestinale, da evitarne il consumo qualora si soffra di acidità di stomaco o reflusso, trattandosi di un alimento acido. Infine, questo frutto, è in grado di stimolare la melanina risultando un ottimo alleato per l’abbronzatura.

Controindicazioni:

Questo alimento è ricco di solanina, presente soprattutto nei pomodori fuori stagione, la quale in grandi quantità può essere nociva per l’organismo.

Curiosità:

Il “pomo d’oro” è noto in Italia già dalla seconda metà del 1500, quando venne menzionato per la prima volta dal medico senese Pietro Andrea Mattioli, il quale lo nomina in un trattato scientifico definendolo “una spezia schiacciata, fatta a spicchi e di color oro”.

Una volta acquistato non va mai riposto in frigo in quanto il freddo interferirebbe con gli enzimi che gli donano il suo gusto caratteristico, qualora coglieste o acquistaste un pomodoro non ancora maturo basterà riporlo al sole fino a completa maturazione

In Italia vengono coltivate circa 5 milioni di tonnellate all’anno di pomodori e ne esistono più di 300 varietà.