Il frutto della passione

Il frutto della passione o maracuja, originario del Brasile, è il frutto della passiflora, una pianta rampicante. Al mondo ne esistono due varietà, che si differenziano per la buccia, una rossa/viola e l’altra gialla.

E’ composto da una polpa profumatissima e gelatinosa dal sapore dolce e leggermente acidulo, nel cui interno gravitano dei semi scuri. La buccia esterna non è commestibile, ma non per questo va gettata, anzi, può essere essiccata ed utilizzata per riempire dei sacchetti profumati da riporre dentro i cassetti o gli armadi.

La polpa è meravigliosa e composta principalmente da acqua, fibre e sali minerali come ferro, magnesio, potassio (superiore di tre volte rispetto al contenuto delle banane), selenio e zinco, oltre ad avere un buon contenuto di vitamina A e C.

Questo frutto possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie ed è in grado di proteggere la pelle dagli agenti atmosferici. È molto digeribile ed è utile contro la gastrite e la colite, è leggermente lassativo e aiuta a proteggere le mucose intestinali. Inoltre è un valido alleato del cuore insieme a tutto l’apparato cardiovascolare.

Ha effetti benefici nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, è infatti in grado di diminuire e tenere sotto controllo i livelli di glicemia.

Viene utilizzato soprattutto per la preparazione di succhi di frutta o sciroppi, ma in cucina può essere abbinato sia a piatti dolci che salati.

Questo frutto tropicale ha bisogno di un ambiente particolarmente caldo per sopravvivere nonostante ciò in Italia veniva coltivata, dalle persone benestanti, già nel 1500. Essendo tropicale oltre al clima caldo necessita di molta acqua durante tutto l’anno, sono comunque da evitando i ristagni. La coltivazione può avvenire sia in terra che in vaso, l’importante è creare una struttura che agevoli e sostenga la sua crescita verticale, permettendole di “arrampicarsi”.

Curiosità: molti pensano che il suo nome derivi da proprietà afrodisiache o dalla passionalità; invece deriva dalla somiglianza di alcune parti della pianta, e in particolare del fiore, con i simboli della Passione di Cristo. La corolla del fiore rappresenta una corona di spine, mentre i tre pistilli rappresentano i chiodi utilizzati nella crocifissione, i tre stami le ferite inferte a Gesù, mentre i cinque petali e cinque sepali rappresentano gli apostoli senza Giuda (il traditore) e Pietro (che l’ha rinnegato), in ultimo, i viticci che permettono alle viti di salire, ricordano le frustate.

Attenzioni: i soggetti che assumono farmaci per l’ansia, la depressione, o medicinali anticoagulanti dovrebbero chiedere un parere al medico prima di consumarlo. Meglio evitarlo se si è allergici al lattice.