Il broccolo

Il broccolo, in latino “dente sporgente”, fa parte della famiglia delle crucifere insieme al crescione, al rafano, al cavolo e ai cavoletti di Bruxelles; ne esistono diverse varietà tra cui:

  • Broccolo calabrese: formano un grande cespuglio verde con gambi spessi, il raccolto avviene durante tutto l’anno, anche se il picco della produzione è nei mesi di gennaio e febbraio.
  • Broccolo romanesco: ricco di fibre, calcio e vitamina C. Presenta delle foglie esterne molto croccanti che possono essere consumate sia crude che cotte.
  • Broccoflower: incrocio tra broccolo e cavolfiore, con un sapore dolciastro.
  • Broccolo rapa: crucifera imparentata con i rapini, presenta fiori gialli e commestibili.
  • Broccolo viola: coltivato nel Nord America e in Europa, presenta un cespo a forma di cavolfiore con piccoli boccioli di fiori.

Il broccolo è un ortaggio facile da coltivare che richiede poco sforzo ed è in grado di resistere al freddo, la semina avviene in estate e si sviluppa  durante l’autunno e l’inverno.

Questo tipo di cavolo non richiede un terreno particolarmente ricco e teme il ristagno d’acqua, la semina può avvenire già in giugno o luglio in contenitori alveolati e successivamente, dopo circa un mese, una volta sviluppata la pianta, può essere trapiantata a terra rialzando il terreno per far defluire l’acqua e lasciando una distanza di mezzo metro l’una dall’altra, garantendogli in questo modo lo spazio sufficiente di crescita; l’irrigazione deve essere costante nel tempo ma moderata.

L’infiorescenza della pianta va raccolta prima che si schiudano i fiori tra ottobre e dicembre, nelle regioni meridionali si possono raccogliere anche a gennaio, raccogliendo soltanto l’infiorescenza si permette alla pianta di produrrne altre, minori, dette “broccoletti”, buonissimi da mangiare.

Proprietà:

I broccoli sono ricchi di fibre e aiutano la sensazione di sazietà, migliorano il transito intestinale e riducono l’assorbimento di zuccheri semplici e di grassi, attenuando così il colesterolo, contengono inoltre molte proteine utili al nostro corpo per la riparazione, il mantenimento e la crescita muscolare.

Sono ricchi di sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio e contengono inoltre vitamine del gruppo B, vitamina C, E e K.

La vitamina C è un potentissimo antiossidante ed è essenziale nella sintesi di proteine e ormoni, contribuendo: alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, alla normale funzione del sistema immunitario, alla formazione di collagene, al metabolismo energetico, alla corretta funzione del sistema nervoso, alla riduzione dell’affaticamento e all’aumento della biodisponibilità del ferro alimentare.

La vitamina K invece è essenziale per la coagulazione del sangue ed è utile per prevenire l’osteoporosi.

Il potassio è essenziale per il controllo della pressione sanguigna, la salute cardiaca, la trasmissione nervosa e lo scambio idrosalino.

Il fosforo, insieme al calcio, aiuta a mantenere sani e forti i denti, le ossa e le cellule, supportando il sistema immunitario.

Un recente studio ha scoperto che il consumo di questo ortaggio cotto al vapore, aiuta a ridurre la quantità totale di colesterolo nel corpo diminuendo così il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre aiuta il nostro organismo a disintossicarsi dalle tossine presenti nell’aria e riduce il rischio di alcuni tumori come il cancro alla prostata.

Anche i broccoli, come le carote, riducono il rischio di disturbo agli occhi, diminuendo le probabilità di insorgenza della cataratta e della degenerazione maculare. 

Curiosità:

Il broccolo è originario della Grecia e della Turchia, venne importato in Italia circa 2000 anni fa ed era molto apprezzato dagli Antichi Romani; nel 1700 la coltivazione del broccolo si diffuse in Francia e Inghilterra e fu importato in America da Thomas Jefferson nel 1767, che seminò nel suo giardino dei semi presi in Italia.

Si narra che per eliminare l’odore dei broccoli durante la cottura, si debba aggiungere una fetta di pane nella pentola.