Franceschetta58 **Le mille e una notte** (Christian Andersen)

Una promessa mantenuta: la qualità del cibo è la qualità delle idee, cosi profetizzava Massimo Bottura all’apertura del nuovo bistrot nel centro di Modena. Sorella minore ma non meno degna di attenzione Franceschetta58 è un’ex officina restaurata che ricalca l’idea di cucina di rottura dello chef Francesco Vincenzi che, dopo l’esperienza in Osteria Francescana, ha saputo avviare lo spirito di internazionalità culinaria. Il territorio viene sostenuto in un’idea di cucina circolare dove coscienza ecologica e lotta allo spreco permettono gusti divini e inclusione sociale (vedi il progetto d’integrazione del Tortellante).
Pancetta e mostarda di mele suscitano subito un colpo al cuore emiliano: dolce e piccante in un rock n’roll che suona all’unisono. Il parmigiano reggiano si unisce come voce solista che abbraccia i famosi tortellini e non da meno i ravioli con ripieno di carciofi su fondo di verza, ricotta affumicata e aglio nero con lampsang souchong. Un inebriante viaggio modena-Mumbai!
I secondi sono il controcanto alla campagna locale: piccione, coppa romagnola e pancia d’agnello vengono esaltati da verdure rigorosamente stagionali.
Un’esperienza mistica che regala gioia agli occhi e al palato: cucina e personale di sala, giovani e preparati ballano uno swing d’altri tempi.

○●Location: Modena
○●Chef: Francesco Vincenzi
○●Menu degustazione: 55-80€