#veromadeinitaly

veromadeinitaly

Buongiorno!!! Oggi non vi lascio una ricetta… ma, un mio pensiero e un invito a fare di più. .. a impegnarci perché la nostra bella Italia continui ad essere bella per tutti, non solo per noi!

#veromadeinitaly questo l’hastag che in questi giorni si legge dappertutto su tutti i social. .. questo grazie ad un servizio delle iene di qualche sera fa… io non voglio entrare nel merito del servizio in se… (e non posso nemmeno farvelo vedere… semplicemente perchè è stato tolto dalla rete…) ovviamente se ne è già parlato tanto, si è già discusso sul fatto che sia vero o una bufala… io non so se quello che hanno detto sia tutto vero… ma, so per certo che almeno un pò lo è!

Il made in italy, quello vero, è già da un pò che è morto… parlo dei cibi ma anche di tante altre categorie… l’abbigliamento per esempio… ma anche tutta l’oggettistica che noi abbiamo sempre creduto realizzata in Italia,  in realtà di italiano ha solo il nome! Non posso fare esempi concreti perché non ho prove da presentare… ma, se ognuno di noi apre un attimo gli occhi vedrà che è così. .. non c’è bisogno di grandi indagini!

Solo un piccolo “aneddoto” posso raccontare perché vissuto direttamente… fino a qualche anno fa ero convinta che, se compravo un qualsiasi capo di abbigliamento (a maggior ragione se di marca e magari comprato in boutique. ..), era sufficiente guardare l’etichetta, controllare se fosse cucita o incollata… e, nel caso fosse cucita, si poteva star tranquilli sulla veridicità del marchio “made in italy”. Bene, questo mito mi è crollato quando, un paio di anno fa, la prima volta che vado in Turchia,  mi sono vista circondata da miriadi di capi di marchi italianissimi,  con l’etichetta rigorosamente cucita…. beh, non vi nego che ho acquistato qualcosa… per testare la qualità. … e il risultato è stato che la qualità era ottima! Molto superiore in alcuni casi alle stesse cose acquistate in boutique in Italia!

Ma come è possibile questa cosa?????

Non lo so… io sono rimasta a bocca aperta…

Purtroppo, quando si tratta di cibo il discorso non cambia.. ho sempre creduto che fosse sufficiente la dicitura “prodotto in italia” per far si che un qualsiasi cibo inscatolato fosse realmente italiano…. ora invece scopro che, se non c’è scritto “100% italiano” non significa nulla….

Ma perché questo mio post?

Beh, perché volevo contribuire anche io a portare all’attenzione dei miei lettori questo problema… perché volevo invitarvi a firmare la petizione lanciata da le iene (anche se non so quanto sia utile. ..) e perché vorrei, che nel nostro piccolo tutti noi iniziassimo ad andare dal contadino a comprare i pomodori piuttosto che acquistare il sugo pronto… (pomodoro e sugo è ovviamente solo in esempio… ma vale per tutto!). Ok, capisco che non tutti possiamo farlo… ma, almeno per quanto possibile, leggiamo le etichette! Almeno quello un pò aiuta!!!

PS: non so fino a quanto resterà on line questa petizione… io vi lascio intanto il link… se qualcuno di voi vuole firmare….. sarà un piccolo passo verso il veromadeinitaly… 🙂

FIRMA QUI

veromadeinitaly

Pubblicato da Lu.C.I.A. - tracucinaepc

Ciao! Io sono Lucia, Rofranese (SA) adottata Parmigiana con una grande passione per la cucina, soprattutto per la pasticceria... e con un occhio di riguardo all' home made. Nella mia cucina raramente (e in genere solo per provare) sono entrati piatti pronti (di quelli che tanto vanno di moda adesso...), io preferisco impiegare mezza giornata in cucina, ma preparare da sola qualsiasi cosa mio marito o io abbiamo voglia di provare! Come quella volta che, lui preso da un attacco improvviso di golosità mi ha chiesto se sapevo fare le piadine....... E la mia risposta è stata "Non le ho mai fatte, ma che ci vuole?" e nel giro di un' oretta eravamo a tavola a mangiare la mia prima piadina!!! :-) Ecco, questa sono io, non esistono sfide impossibili (almeno in cucina)...

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