Oggi ho deciso di preparare le graffe un dolce tipico del carnevale tipico della tradizione del sud Italia. La preparazione è abbastanza lunga ma non complicata, i passaggi sono semplici ma bisogna avere pazienza e lasciare l’impasto lievitare. Il risultato sono queste ottime ciambelline fritte che non potrete smettere di mangiare!
Se ti piacciono i dolci di carnevale non dimenticare di leggere qui le principali ricette a tema carnevale.
Ingredienti
- Energia 309,41 (Kcal)
- Carboidrati 50,03 (g) di cui Zuccheri 5,74 (g)
- Proteine 7,73 (g)
- Grassi 9,00 (g) di cui saturi 3,84 (g)di cui insaturi 4,69 (g)
- Fibre 1,86 (g)
- Sodio 17,54 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 120 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Procedimento
Per prima cosa lessate le patate in abbondante acqua, l’operazione richiede circa 40 minuti, non dovete fare molto se non aspettare. Quando le patate saranno cotte non dovrete fare altro che schiacciarle con l’attrezzo apposito.
Iniziamo ad impastare prima le polveri (farina, patate, zucchero, lievito, scorsa di agrumi) e poi uniamo la parte liquida (burro fuso, uovo, grappa) con le mani mescolate bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto simile a quello del pane.
Lasciate riposare l’impasto coperto dalla pellicola per alimenti in un luogo umido e riparato (vi consiglio il forno spento) e trascorse 2 ore controllate che l’impasto abbia raddoppiato il suo volume.
A questo punto impastate nuovamente e create delle strisce sottili con l’impasto fino ad ottenere lo spessore di circa ½ cm. Tagliate le strisce lunghe alla distanza di 10-12 cm fino ad ottenere delle ciambellline richiuse su se stesse.
Lasciate riposare le graffe su di un piano coperto da un canavaccio umido per almeno un’altra ora, dovrete vederle aumentare ancora di volume fino a quasi il doppio dello spessore.
A questo punto le graffe sono pronte per essere fritte in abbondante olio caldo. Il trucco per un fritto perfetto è la temperatura che deve essere tra i 170° e i 180° vi consiglio, se friggete spesso, di utilizzare un termometro per friggere alla temperatura corretta. In questo modo il vostro fritto sarà asciutto, croccante e meno pesante da differire.
Friggete le ciambelline in abbondante olio (consiglio di mais o arachidi) poche alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio e rovinare la cottura delle altre graffe.
Man mano che le graffe si dorano e sono cotte con l’aiuto di una schiumarola mettetele su della carta assorbente e alla fine passatele nello zucchero per creare la caratteristica crosticina zuccherosa esterna. Se lo zucchero non si dovesse attaccare potete aiutarvi con dello zucchero a velo.
Le vostre graffe sono pronte!
Consigli per l’impiattamento:
le graffe vanno servite in un piatto di portata ampio e piano in modo che tutti gli ospiti ne possano prendere una mentre si godono il caffè a fine pasto o sorseggiano un bicchiere di vino d’accompagnamento.
Quale vino abbinare:
vi consiglio un Brachetto d’Acqui o un vino fresco e profumato come un Moscato d’Asti che con il loro sapore e i loro profumi sono in grado di esaltare il sapore delle graffe fritte.
Grazie di aver letto la ricetta!
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Dosi variate per porzioni