Non è la patata americana grigia, la batata è arancione ed è uno dei tuberi dalle mille proprietà. Io lo uso a crudo per fare gli spaghetti raw , la metto nelle zuppe , nelle polpette e per finire anche nei biscotti
Avevo dei porri, e un paio di batate avanzate e la vellutata che ne è uscita ha soddisfatto tutta la famiglia.
Vellutata di porri e batata rossa
Ingredienti per 4 persone:
- 2 porri bio
- 2 batate bio
- 800 g di brodo vegetale di dado fatto in casa
- sale, pepe, olio extravergine bio
- un pizzico di curcuma o zenzero in polvere
- qualche fogliolina di timo secco
Preparazione:
- Lavate i porri e affettatelo sottilmente. Lavate e strofinate con l’apposita spazzolina le batate senza sbucciarle.
- Mettete il tutto in una pentola e versate il brodo.
- Fate cuocere per 30 minuti a fuoco medio, aggiustando alla fine di sale e pepe.
- Aggiungete curcuma o zenzero e qualche fogliolina di timo secco.
- Con il minipimer frullate tutto, servite calda con crostini
Originaria dell’America del Sud e arrivata nel vecchio continente grazie a Cristoforo Colombo, la batata contiene tantissime sostanze utili al nostro organismo come fibre, vitamine A e C (e in minore quantità B ed E),proteine, potassio, magnesio, ferro e calcio. La Ipomea batatas, questo il suo termine botanico, è inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante e anti-aging. Non è un caso infatti che alcune creme anti rughe contengano un estratto di questo tubero.
L’associazione americana CSPI (Center of Science in the Public Interest) in una classifica sui vegetali più salutari ha messo la batata rossa al primo posto. Questo tubero ha ottenuto il punteggio più alto proprio grazie all’elevata concentrazione di sostanze benefiche per il nostro organismo, non solo al suo interno ma anche e soprattutto nella buccia.
Nonostante la batata rossa sia di origine americana e poco diffusa e conosciuta nel nostro paese, anche in Italia sono nate alcune cooperative che la producono con i metodi dell’agricoltura biodinamica. Potete visitare il sito di Agrilatina, azienda laziale che la coltiva e assicura un prodotto di ottima qualità.
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