Il colore e il profumo di spezie che fa sognare paesi esotici e lontani.
Molto veloci da preparare, i taralli senator cappelli al curry e papavero sono ideali per un pensiero agli amici che amano come me le farine integrali, i semi oleosi e le spezie.
Per i taralli senator cappelli al curry e papavero uso spezie racchiuse nel curry che come ben sappiamo non è il nome specifico di una spezia in particolare, ma un mix che può variare da paese in paese, da ricetta a ricetta.
Cos’è il curry?
La parola curry è un termine occidentalizzato dal popolo britannico di ritorno dall’India. Deriva infatti dalla lingua tamil, cari o kari, che significa zuppa o salsa. Il curry o masala, mistura di spezie come viene chiamato dagli indiani, è un mix di spezie ottenuto dal pestaggio con mortaio di diversi ingredienti, le cui percentuali variano a seconda dei paesi in cui si produce: cumino, pepe nero,cannella, curcuma, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino e pepe nero. Il curry in particolare fa bene alla digestione e disinfetta.
Qui ho usato una farina di grano antico, la senator cappellli, vi rimando a questo articolo, per scoprire tutto su questo cereale antico italiano.
Taralli senator cappelli al curry e papavero
Ingredienti:
Ingredienti;
- 500 g di farina senator cappelli macinata a pietra
- mezzo cucchiaino di sale rosa dell’ himalaya
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
- 150 g di olio extravergine di oliva bio
- 180 g di vino bianco secco
- 1 cucchiaino di curry miscela di spezie
- 1 cucchiaino di semi di papavero
Preparazione:
- In una terrina impastate assieme la farina con il curry, i semi di papavero e il sale.
- Aggiungete poi pian pianino il vino bianco meglio se tiepido, emulsionato un pochino con l’olio, impastate ancora, trasferite il tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastate nuovamente almeno per dieci minuti finchè avrete una consistenza bella liscia.
- Da qui ricavate con un pò di pasta alla volta dei bastoncini di 7 o 8 cm. di lunghezza e di un cm. di diametro. Unite le estremità con una leggera pressione e formate una piccola ciambellina.
- Trasferiteli man mano su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete a 200 gradi per 15/20 minuti a seconda del tipo di forno.
- Lasciate raffreddare coperti da un canovaccio e conservateli in scatole di latta.
Se vi piacciono le mie ricette e il mio modo di fare cucina, è un cambiamento e una consapevolezza alimentare cresciuta nel’arco di dieci anni seguendo i consigli del Dottor Franco Berrino.
Per questo se siete interessati vi lascio una lista di libri che mi hanno resa consapevole e cambiato la vita. Li trovate alla pagina Le mie letture
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