Ognuno ha i suoi vizi, uno dei miei è quello di non riuscire a resistere davanti a pasta con farine particolari. In questi giorni al bio ho trovato i ritorti all’equiseto e tutta felice li ho messi nel carrello della spesa.
Parliamo un pò dell’equiseto, io lo conoscevo soprattutto come rimineralizzante, e in autunno a volte lo prendo in capsule per rinforzare i capelli, ma mai avrei pensato di trovarci la pasta.
L’equiseto cresce ai bordi dei campi coltivati, lungo i fossi e le scarpate. E’ piuttosto comune nelle zone di montagna e di campagna del Nord Italia. All’inizio dell’estate si raccolgono i suoi fusti sterili che vengono impiegati per usi erboristici e in cucina.
L’equiseto è noto soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antimicrobiche e antiossidanti. Svolge inoltre un’attività diuretica e astringente. Nel corso del tempo è stato utilizzato per il trattamento di numerosi disturbi, comprese gengiviti, infiammazioni delle mucose della bocca, tonsillite, acne, herpes labiale, infiammazione della pelle e problemi reumatici. Conosciuto per la cura delle cistiti e dei calcoli renali. E’ ricco di silicio, sappiamo che secondo le recenti ricerche, il consumo di proteine animali provoca acidità nella digestione e questa acidità può causare la perdita di calcio da parte delle ossa, per questo l’equiseto potrebbe essere utile anche in caso di osteoporosi. (greenme)
Ritorti all’equiseto con ricotta di soia
Per 4 persone
- 280 g di ritorti all’equiseto
- ricotta di soia autoprodotta (la ricetta la trovate QUI)
- in alternativa un ragu di lenticchie o un pesto di noci
- qualche falda di pomodori secchi sott.olio
- sale, pepe, olio extravergine q.b.
Preparazione:
- Portate a bollore l’acqua, salatela, buttate la pasta, finchè cuoce, tritate i pomodori secchi.
- In una padella scaldate i pomodori secchi, la ricotta, regolate di sale e pepe.
- Quando la pasta è cotta, scolatela, ripassatela in padella e servite subito.