Prendersi del tempo è necessario, ce lo ripetiamo spesso, ma poi spesso questo non si mette in pratica. Almeno nel mio caso, presa da mille cose non mi fermo mai e quando mi capita di assaporare questo tempo tutto mio, allora comprendo quanto è importante. A metàSettembre sono stata ospite un fine settimana al Bristol Buja Hotel di Abano Terme, in occasione della presentazione del Progetto B.Well Concept 2017 ,“Un percorso dove il benessere diventa emozione” assieme ad altre blogger, a giornalisti e ad aziende di eccellenti prodotti del territorio con cui il menu bwell è realizzato.
In un tempo in cui lo stile di vita è spesso caratterizzato da ritmi frenetici e obiettivi da raggiungere, spesso perdiamo di vista quello più importante, il mantenimento di un ottimale stato di salute. La Vacanza Termale è un momento di stacco dalla quotidianità e rappresenta quindi una “boccata d’ossigeno” ad una mente in costante movimento; il Bristol Buja si è posto obiettivo di far vivere una vacanza di Benessere e Salute globale a 360°, battezzata B.Well – Bristol Wellness Concept, fatta di relax, riposo, recupero delle energie alimentazione sana e bilanciata, percorso personalizzato per ogni singola esigenze: dalla riduzione del dolore, alla rieducazione posturale, , alla riabilitazione motoria e al potenziamento muscolare
ma non solo anche scoperta del territorio e dei suoi sapori.
Lo staff al completo dell’Hotel Bristol Buja capitanato da Claudio Crivellaro Chef di Cucina,
con Enrico Magro Chef Pasticcere, presentati da Anna Maria Pellegrino, ci hanno viziato con delizie dai menù Be well, eccone alcune:
Cappuccino di patata
Zuppetta fredda ai frutti rossi con gnocchetti di ricotta, pesto al basilico e pane integrale
Insalata Mediterranea
Mousse alle mandorle, gel di mela verde e gruè di cacao
Sorbetto alla fragola con cioccolato soffiato
Riso Carnaroli “Ferron” con agrumi, mandorle tostate ed emulsione di foglie d’ostrica
Fusilli “Molto bene” al ragout vegetariano su coulis di datterini e basilico
verdure in agrodolce e crema di carote allo zenzero
Selezione di formaggi dell’azienda Valdolmo: Caciottina del nonno Mario, Caciottina di nonna Lina, Pernumiago Mezzano allevo
Selezione di mini dessert dal menù B.Well2: Cremoso al passion fruit, Mini cupcake carote e zenzero, Acqua cotta di nocciole glassata, Cheese cake alla ricotta
Chef Claudio Crivellaro ci spiega che nei menù solo materie prime di eccellenza, a “kmBuono” e di stagione; leggerezza e gusto rimangono le nostre parole d’ordine, sviluppate ulteriormente con nuovi ingredienti, come foglie d’ostrica e asparagi di mare, tecniche di cottura innovative come la vasocottura, la ricerca e la sperimentazione che hanno portato la nostra brigata di cucina ad utilizzare, ad esempio, l’acqua di noci e l’acqua di cottura dei cereali come addensante naturali
Un aspetto che ero molto curiosa di conoscere era la fango terapia e per me è stata una piacevole scoperta grazie al Bristol Buja.
Quanto fa bene la fango terapia?
La fango-balneoterapia termale è tipica della zona Euganea, ad Abano e Montegrotto. Per capire fino in fondo i benefici della fango terapia , bisogna conoscere la storia. Già i romani 2000 anni fa frequentavano le terme euganee, anzi gli ultimi ritrovamenti archeologici, fanno risalire all’VIII secolo la loro storia.
Come ci spiegava il direttore del Bristol Buja Flavio Salmistraro per capire l’importanza della fango terapia bisogna partire dall’acque termali del territorio Euganeo. Queste acque arrivano dalla Lessinia e dopo aver percorso per anni 100 km sotterranei dove si arricchiscono di minerali importanti risalgono in superficie alla temperatura di 70/90 gradi.
L’argilla raccolta si lascia immersa nelle vasche di acqua termale alla temperatura di 35/38 gradi per almeno 60 giorni, durante i quali si formano dei microorganismi, dei cianobatteri che si riproducono sulla superficie del fango e dando vita a queste sostanze antiinfiammatorie. Proprietà antiinfiammatorie provate scientificamente da un brevetto Europeo.
Non avevo ma provato la fango terapia, chissà perché pensavo a qualcosa di spiacevole, di bollente, pensavo che fosse poi lungo e fastidioso tirare via il fango. Nulla di più sbagliato. Naturalmente il primo momento ero un pochino tesa, ma la professionalità e simpatia di Valentina l’operatrice che mi ha seguito, mi ha messo subito a mio agio.
La sera prima mi ero sottoposta alla visita medica necessaria per la fangoterapia Il mattino presto mi sono presentata, nella stanzetta era già posizionato sul lettino la massa d fango caldo. Sono circa due grandi secchielli che l’addetto (chiamato fanghino) va a ritirare dalle vasche di acqua esterna e distribuisce mano a mano nei camerini. Qui Valentina con molta delicatezza mi ha ben spalmato e impacchettato nel lenzuolo di lino, e li sono stata per 15 minuti. Il primo momento è bello caldo, ma sarà che io sono freddolosa di mio, già dopo un minuto stavo benissimo. Si suda e Valentina un paio di volte è venuta a tamponarmi la fronte e il viso. Passati i 15 minuti, dopo aver velocemente tolto con una doccia calda i rimasugli di fango, mi sono immersa in una vasca di acqua termale e li al calduccio, quasi meditando sono passati altri 15 minuti.
Appena uscita, avvolta in lenzuola calde e poi nel mio accappatoio, come consigliato sono passata nella zona relax e dopo una mezz’oretta ho fatto il massaggio rilassante con Dora, altra operatrice molto preparata. Un’esperienza così bella, che mi ha lasciato una pelle di seta.
Non tutti sanno che la fango terapia può essere anche prescritta dal medico se lo ritiene opportuno per qualche infiammazione come sintomatologia dolorosa delle articolazioni, delle ossa e dei muscoli. (fino a 12 fanghi)
Percorso di benessere B-well2 Bristol Buja Abano Terme
Dopo colazione, ci aspettava la Dr.ssa Christine Enthammer all’entrata della nuovissima SPA del Bristol Buja, per condurci e farci conoscere come esattamente ci si deve comportare tra saune e bagni turchi, imparando a rispettare i tempi di cui il nostro corpo ha bisogno.
Percorso che inizia dall INFERNO, zona di saune e bagni turchi. Dopo averci docciato, siamo entrate in sauna e siamo rimaste per quindici minuti. In Austria Germania e al Nord tutti sono abituati a fare le saune senza nulla addosso, noi italiani siamo un po’ pudichi e ci portiamo sempre il costume Ci spiegava invece Christine che i materiali sintetici non fanno respirare la pelle e i benefici di saune e bagno turco in parte si perdono. L’ottimale sono dei teli di cotone, dei parei, da avvolgere al corpo.
Uscii dalla sauna è consigliato bere un bicchiere d’acqua e passare subito a raffreddarsi con la doccia finlandese ( il secchio ghiacciato) con le docce emozionali alla menta o al limone, anche massaggiando polsi e caviglie con il ghiaccio.
Lasciare al corpo il tempo di rilassarsi ed espellere le tossine è indispensabile, ancora 15 minuti di relax e poi una bella nuotata in acqua termale. Anche un percorso kneipp è l’ideale, alternando acqua fredda e calda le nostre gambe ringrazieranno. Ci siamo poi spostate nel bagno turco, un bagno di vapore che io prediligo rispetto alla sauna. Soliti tempi da rispettare e poi terminato con la sauna Mediterranea, mix tra sauna e bagno turco.
Alla fine ci siamo spostate al purgatorio, zona di idromassaggio con acqua termale
Per poi passare in una vera Oasi di Benessere .Il Paradiso è una Stanza del Sale , dove ci siamo rilassate prima di andare a farci qualche nuotata in piscina termale. B.Well – Bristol Wellness Concept vuol dire anche scoperta del territorio e i pomeriggio che ci aspettava sarebbe stato molto intenso.
Vi racconterò in un prossimo articolo gli incantevoli luoghi visitati nei colli euganei a cui sono affezionata, visto che quest’anno ho già fatto un’escursione anche al Monte Cecilia