I biscotti del soldato Anzac ricetta Australiana e Neozelandese

I biscotti del soldato Anzac ricetta Australiana e Neozelandese

Un paio d’anni fa mio figlio Tommaso è andato l’estate in Nuova Zelanda per studi universitari. Al ritorno mi parlò di un tipico biscotto croccante all’avena che trovava in tutti i supermercati. Non ci feci caso, ma quindici giorni fa, quando è arrivata a casa la bella rivista q.b.quantobasta a cui sono abbonata sfogliandola ho ritrovato i biscotti del soldato Anzac – Anzac Biscuits.

Non riuscivo a capire questo strano nome ANZAC a cosa si riferiva?

Il 25 Aprile di ogni anno si celebra l’Anzac Day. Ricorda lo sbarco a Gallipoli in Turchia delle truppe Neozelandesi e Australiane. Qui avvenne infatti una delle battaglie più sanguinose della prima guerra mondiale che in 259 giorni di offensive  lasciò sul campo quasi diecimila morti tra i Tommies, i soldati australiani e neozelandesi. Purtroppo non solo il fuoco, ma anche il colera, disidratazione e dissenterie fecero il resto.

Questi biscotti del solato ANZAC venivano mandati dalle mogli delle truppe via nave a chi combatteva al fronte   e proprio per i loro ingredienti duravano durante il lungo viaggio. Si producevano anche in casa proprio per racimolare fondi durante la guerra. Non contenevano uova, in periodo di guerra erano troppo preziosi, ma avena, cocco, burro e uno sciroppo il Golden syrup molto simile al miele.

Una ricetta molto facile che come scrive Giulia Godeassi nella rivista, i bimbi australiani aussie e quelli neozelandesi kiwi, imparano a preparare fin da piccini.

Ho voluto riproporli sostituendo il burro con quello di soia, calando a metà lo zucchero da ricetta originale e sostituendo il Golden syrup con un pochino di malto di riso. La prossima volta voglio provare ad aggiungere frutta secca, ma penso che anche con l’uvetta siano molto buoni, calando naturalmente ancora lo zucchero.

Il risultato è un biscotto croccante, profumato che chiuso in latta dura veramente tanti giorni.

Ringrazio Giulia Godeassi e la rivista q.b. quanto basta per avermeli fatti ritrovare

I biscotti del soldato Anzac
  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 30 biscotti

Ingredienti

  • 90 g fiocchi avena integrali bio
  • 80 g Cocco rapè
  • 150 g farina di tipo 2 (o farro integrale)
  • 70 g zucchero di canna integrale
  • 100 g burro di soia
  • 2 cucchiai Malto di riso
  • 1/2 cucchiaini Bicarbonato
  • 2 cucchiai acqua bollente
  • 1 pizzico Sale

Preparazione

  1. In una ciotola versare la farina, il cocco rapè, i fiocchi d’avena, lo zucchero di canna e il sale e mescolare bene il tutto.

    Accendete a 180 gradi ventilato il forno.

    A bagno maria fate fondere il burro di soia e unite il malto di riso mescolando e togliete dal fuoco. Sciogliete il bicarbonato nell’acqua bollente e versate tutto sugli ingredienti secchi, anche con il burro di soia sciolto.

    Rivestite con carta forno due placche. Il composto si sbriciola facilmente perciò vi conviene comporre i biscotti con le mani formando delle palline come noci. Trasferitele man mano sulla placca ben distanziate e appiattiteli un pochino con il bordo di un cucchiaio.

    Passateli in forno caldo 15 minuti fino a doratura. Lasciateli raffreddare e metteteli in una scatola di latta. Dovrebbero durare un mesetto, ma qui sono spariti in due giorni.

Note

Se l’impasto resta troppo a briciole e non riuscite a comporre i biscotti aggiungete appena appena un goccio di latte vegetale. tanto che vi dia modo di fare le palline pressando un pochino.

Fate attenzione che in forno non colorino troppo, devono dorare, quando li tirate fuori sono appena appena morbidi ma si rassodano raffreddandosi.

Trovi più di trenta ricette di biscotti in una sola raccolta nel blog.

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4 Risposte a “I biscotti del soldato Anzac ricetta Australiana e Neozelandese”

    1. eh lo so, io avrei messo l’olio ma poi diventavano troppo diversi dall’originale che già prescrive il burro…. prova con il burro di cocco, non scioglierlo lascialo solido tanto è morbido lo stesso…altrimenti se lo sciogli secondo me intride troppo la farina e poi rischi che si sbricioli tutto. Secondo me va bene, perchè comunque sanno di cocco con il rapè

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