Hummus di germogli di pungitopo, una crema primaverile e particolare da spalmare sui crostini.
A Primavera, da marzo a maggio, spuntano i nuovi getti del pungitopo (i turioni), che in dialetto veneto chiamiamo bruschi. Da non confondere invece con i bruscandoli che sono i germogli del luppolo. Vanno raccolti appena spuntano altrimenti poi diventano legnosi e molto amari.
E allora nei fine settimana si unisce l’utile al dilettevole, una bella passeggiata a bruschi non manca mai. Come giustamente ribadiva Annalisa Malerba una delle più grandi conoscitrici di erbe spontanee che abbiamo in Italia, se andiamo a bruschi o bruscandoli, non raccogliamoli tanto per fare, ne bastano pochi per una frittatina o un’insalata o un hummus come questo. Se li lasciamo in frigo per giorni, oltre a perdere tutte le proprietà dell’essere germoglio diventano amari, legnosi, cerchiamo di rispettare la natura che ci circonda.
Le sue proprietà sono legate principalmente ai fitosteroli, per questo il germoglio del pungitopo è utile come diuretico ha effetti benefici nei confronti dei calcoli renali, cistiti, gotta, artrite e reumatismi non articolari. Inoltre il pungitopo è il più potente vasocostrittore naturale che si conosca, utile nella terapia delle vene varicose.
Hummus di germogli di pungitopo
Ingredienti per un barattolino:
- un mazzetto di germogli di pungitopo appena raccolti
- il succo di un limone
- 1 cucchiaio di tahin o in mancanza un pò di gomasio polverizzato
- 1/2 spicchio d’aglio se piace
- 1 cucchiaio di acqua
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- un pizzico di peperoncino
- sale
Preparazione dell’hummus di germogli di pungitopo
- Lavate i germogli di pungitopo, e sbollentateli finchè diventano teneri ma ancora croccanti in acqua e aceto.
- Frullare nel mixer o nel Bimby (30 sec. a 4) i germogli con l’aglio, il thain, il succo di limone, il pizzico di sale, il peperoncino,l’acqua e l’olio. Deve venire una cremina morbida, mettere in una ciotolina o in un vasetto.
- Buonissimo sul pane tostato.
Se vi piacciono le mie ricette e il mio modo di fare cucina, è un cambiamento e una consapevolezza alimentare cresciuta nel’arco di dieci anni seguendo i consigli del Dottor Franco Berrino.
Per questo se siete interessati vi lascio una lista di libri che mi hanno resa consapevole e cambiato la vita. Li trovate alla pagina Le mie letture
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Cara Daniela, che bella ricetta! Sapevo che avresti trovato il modo di valorizzare al meglio i germogli di pungitopo.
Grazie del tuo affetto – e della bella giornata trascorsa insieme, in una data così importante!, ma il titolo che mi dai è assolutamente immeritato 🙂
Un abbraccio, condivido sulla pagina Fb di Cucina Selvatica e ti segnalo, se vuoi partecipare, la nostra raccolta permanente di ricette con erbe spontanee; https://cucinaselvatica.wordpress.com/le-vostre-ricette-a-m/ unica clausola, impegnarsi a farle 100% vegetali! Un abbraccio!
Ciao carissima, grazie!!! Che bello che sei passata di qui! Il mio impegno quotidiano è arrivare in tutte le mie ricette al 100% vegetale. Come ti avevo accennato sono i dolci ogni tanto il mio limite, ma piano piano ce la farò! Un grande abbraccio. P.s. non è immeritato!!!!