Oggi offro Castagnole all’acqua di fiori d’arancio amaro (quasi castagnole di Ventimiglia rivisitate) un dolcetto profumatissimo senza uova e burro, di tradizione ligure.
La curiosità e la passione per la cucina che mi accompagna mi da sempre modo di scoprire ricette antiche, semplici, buone come sapevano fare le nostre nonne.
Durante il mio week end a Sanremo ho avuto modo di conoscere Federica Leuzzi, nutrizionista e consigliera delegata alle De.Co. di Ventimiglia che mi ha parlato anche di castagnole.
Al primo momento ero convinta fossero come le castagnole di Carnevale che si preparano anche qui in Veneto invece è stata una sorpresa. Le castagnole di Ventimiglia sono dolcetti con pochi ottimi ingredienti e uno speciale che le rende uniche.La castagnola di Ventimiglia e la sua storia.
La castagnola di Ventimiglia è nata nell’ottocento dalla fantasia degli abitanti per imitare i marron glacè che potevano permettersi solo le famiglie ricche della zona.
Visto il nome si potrebbe immaginare l’uso della farina di castagne, invece la castagnola di Ventimiglia ricorda una grossa castagna nella forma e nel colore.
I suoi ingredienti fanno della castagnola di Ventimiglia un dolcetto afrodisiaco ma senza grassi: cacao, caffè, spezie, cioccolato e acqua di fiori d’arancio amaro.
A Ventimiglia è stato costituito il circolo della castagnola e questo dolcetto è diventato prodotto DE.CO. con il suo disciplinare e la ricetta originale va rispettata.
Io sono sempre indisciplinata, dalla ricetta originale ho tolto zucchero, adoperato una farina semiintegrale perchè non uso la 00. Chiedo venia ma era troppo la curiosità di provare questo atipico ma buonissimo marron glacèe che ho chiamato castagnole all’acqua di fiori d’arancio amaro.
Ingrediente segreto della castagnola di Ventimiglia è l’acqua di fiori d’arancio amaro e io come me la sono procurata?
Ringrazio sentitamente il Comune Di Vallebona in provincia di Imperia ,di avermi donato Acqua di Fior d’arancio amaro Presidio Slow Food. Vallebona a pochi chilometri da Bordighera si arrampica in salita tra ulivi secolari, muretti a secco e roseti meravigliosi.
Vallebona, paese dal clima temperato dove la coltivazione dell’arancio amaro è di tradizione secolare come nella vicina Francia.
Qui si distillano da secoli acque profumate tra qui quella di arancio amaro e acqua di rose. Tradizione in disuso e da pochi anni riportata in vita grazie alla Vecchia distilleria di Pietro Guglielmi.
Con questo prezioso distillato ecco allora le castagnole all’acqua di fiori d’arancio amaro.
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Castagnole all’acqua di fiori d’arancio amaro
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Giorno 6 Ore
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni30 biscotti
- CucinaItaliana
Ingredienti Castagnole all’acqua di fiori d’arancio
Castagnole all’acqua di fiori d’arancio amaro
- 300 gfarina tipo 2 (macinata a pietra)
- 100 gzucchero integrale di canna
- 80 gcioccolato fondente al 70%
- 20 gcacao amaro in polvere
- 1 pizzicosale
- 1 cucchiainocannella in polvere
- 1 cucchiainolievito in polvere per dolci (cremor tartaro)
- 1 cucchiaioacqua di fiori d’arancio (amaro)
- 1 cucchiaiozucchero integrale di canna
Strumenti
- Teglia
Preparazione
Prepara il caffè e trita la cioccolata fondente che scioglierai poi nel caffè.
In una terrina mescola la farina con lo zucchero, le spezie, il lievito , il pizzico di sale.
Aggiungi il caffè con la cioccolata e mescola bene finchè avrai una sorta di frolla morbida. Fai la solita palla e passala a rassodare in frigorifero
In una spianatoria forma dei rotolini come per fare gli gnocchie e poi tagliali a tocchetti e forma delle palline grandi come noci.
Versa un pochina di acqua di fiori d’arancio amaro in un piatto fondo e del zucchero integrale in un altro piattino.
Intingi le palline prima nell’acqua di fiori d’arancio amaro e poi nello zucchero integrale.
Fodera una placca di carta forno e trasferisci le palline, passale in forno a 180 gradi ventilato per 10/15 minuti. Lascia raffreddare e conservale in una scatola di latta.
Consigli per le castagnole all’acqua
Se non trovi l’acqua di fiori d’arancio amaro, puoi usare l’acqua di fiori d’arancio normali, o altro aroma similare. Conserva per una settimana massimo le tue castagnole in scatole di latta.
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Articolo e Foto: Copyright © All Rights Reserved Timoelenticchie di Daniela Boscariolo