La particolarità della ricetta è proprio l’utilizzo della farina di grano saraceno, una pianta tutt’altro che simile al grano. Originaria del Nord Europa, dove era chiamata Heidenkorn, il grano dei pagani, da cui poi saraceni, non cristiani.
Prepariamo insieme questo piatto bandiera del suo territorio.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Setacciate in una ciotola la farina 00 e quella di grano saraceno; versate 270 g di acqua, unite un pizzico di sale e cominciate a impastare.
Trasferite l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo brevemente con le mani per renderlo omogeneo e compatto.
Stendete la pasta con il matterello fino a ottenere una sfoglia di 2 mm di spessore.
Tagliate la sfoglia prima a strisce larghe 10 cm, poi riducete ogni striscia tagliandola in diagonale a striscioline larghe 1 cm.
Preparate gli ortaggi: pelate le patate e tagliatele a mezze rondelle; sfogliate la verza, eliminate il torsolo e dividete a metà le foglie, asportando la costa, quindi riducetele a strisce larghe 2 cm.
Mettete sul fuoco una capiente pentola con 6 litri di acqua, salatela e, al bollore, versate le foglie di verza; cuocetele per 8’, aggiungete le patate e cuocete ancora per 8’ dalla ripresa del bollore.
Pelate gli spicchi di aglio, tagliateli a metà e cuoceteli nel burro senza farlo colorire troppo e nel frattempo riducete a dadini il formaggio casera.
Tuffate i pizzoccheri nell’acqua dove cuociono verza e patate e cuoceteli per 10 minuti.
Scolate pizzoccheri, patate e verza con la schiumarola, disponeteli nel piatto e conditeli a strati con i dadini di formaggio, il burro senza aglio e abbondante grana grattugiato.
Mescolate e servite subito.
Dosi variate per porzioni