Zuppa di cicerchia, è un legume antico diffuso in tutta Italia. Classificato come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT). Ricco di molte proprietà nutritive è una pianta che, come i ceci, cresce su terreni aridi. Anche detto legume maledetto, per un aminoacido chiamato Odap, che può risultare tossico se consumato assiduamente.
A parte questa parentesi, la cicerchia ha avuto un ruolo fondamentale nell’alimentazione, quando il cibo scarseggiava. Conosco la cicerchia fin da quando ero piccola. Spesso la nonna la faceva. Ricordo che ci veniva recapitata dalla Calabria, in sacchetti di iuta. Essendo la mia, una famiglia matriarcale, molto numerosa, le zuppe di cicerchia venivano consumate accompagnate da pasta o altri tipi di verdure. Non ne apprezzavo moltissimo il sapore, ma a volte non c’era molto altro!
Oggi sicuramente l’apprezzo di più, amo le mie origini e per far si che l’albero non muoia, bisogna innaffiare queste radici. Con molto orgoglio lascio la ricetta della mia zuppa di cicerchie accompagnata da fettine di pane tostato.
Manteniamo vive le tradizioni !
- Preparazione: 8 di ammollo Ore
- Cottura: 1 Ora
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Medio
Ingredienti
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300 g cicerchia
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300 g Passata di pomodoro
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1 spicchio Aglio
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1 rametto Rosmarino
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q.b. Sale
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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qualche fetta di pane
Preparazione
ZUPPA DI CICERCHIA
Zuppa di cicerchia. Necessita di un ammollo prolungato, come tutti i legumi.
Procediamo alla preparazione lavando, e mettendo in ammollo la cicerchia in acqua tiepida per otto ore.
Una volta pronta andrà messa in una casseruola con acqua a coprire, sempre tiepida e lasciata sobollire lentamente. Nel frattempo ci prepariamo il condimento con olio evo, aglio sminuzzato. Quando l’aglio si colorisce leggermente versiamo la passata di pomodoro e aggiustiamo di sale. Facciamo insaporire e aggiungiamo il rametto di rosmarino. Una volta cotta la cicerchia la scolate, ma tenete un poco di acqua di cottura e versate nel sughetto. Mescolate e aggiustate di sale. Fate amalgamare i sapori per un quarto d’ora, sempre a fuoco basso. La cicerchia sarà insaporita e pronta per essere gustata, accompagnata da fette di pane tostata.
Può essere gustata anche al naturale, con un filo d’olio evo che ne esalta maggiormente il sapore particolare o con l’aggiunta di pasta piccola. In alternativa ai piatti caldi, si può utilizzare anche fredda in insalata.
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