Fregnacce marchigiane. Un nome particolare che fa riferimento a qualcosa di semplice e leggero…ma non per questo privo di senso e di sapore.
Una sfoglia di pasta all’uovo arricchita solo da un sugo corposo, parmigiano e pecorino. Avvolto a mo’ di cannellone, ma non ripieno.
Le mie origini marchigiane ogni tanto riemergono, come radici che hanno bisogno d’aria. Il piatto della domenica, delle feste paesane, gustato al suono della mazurca e accompagnate da un buon bicchiere di vino. Ricordi d’infanzia che a tutto’oggi sono mantenuti vivi dalla gente di Amandola. Questo il nome del paese che mi ha cullato e mi ha regalato momenti indimenticabili. Riposa tra le colline ed è abbracciato dai monti Sibillini, in quel di Fermo.
Sono tanti i piatti che mi porto dentro e che ripropongo alla mia famiglia. Questo è uno di quelli che rende tutti felici, perchè gustoso e semplice da preparare…”imoce a fà du fregnacce allora….”
Ingredienti
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250 g Pasta Sfoglia (per lasagne)
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500 g Polpa di pomodoro
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200 g macinato di vitellone
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2 salsiccia di prosciutto
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100 ml Vino bianco secco
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q.b. sedano carota cipolla
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q.b. Sale
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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parmigiano
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pecorino
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pepe nero (facoltativo)
FREGNACCE MARCHIGIANE
Fregnacce marchigiane. Vanno servite calde e vediamo come procedere.
Prepariamo un bel sugo, sminuzzando gli odori, carota, cipolla e sedano, finemente. Mettiamo le erbe in un tegame con un bel giro d’olio. Facciamo soffriggere leggermente e uniamo il macinato e le salsicce, avendo tolto loro la pelle. Lasciamo insaporire tutto, aggiustiamo di sale. Quando si sarà rosolato, lo sgraniamo e sfumiamo con il vino bianco. Versiamo il pomodoro e lasciamo cuocere. Assaggiamo e se occorre aggiustiamo di sale. Il sugo deve addensarsi un pò, ma non dev’essere asciutto come il ragù..un pò più lento.
Quando il sugo è pronto possiamo procedere con la preparazione della pasta. Se non volete cimentarvi nella stesa della sfoglia a mano, potete comperare quella pronta, ce ne sono di ottime!
Il rettangolo di sfoglia andrà diviso in due parti. Andranno cotte in abbondante acqua salata per un circa tre minuti, dipende dallo spessore della pasta. Calcolate che non va messa in forno, perciò dovrà aver raggiunto la giusta cottura in acqua. Fatene bollire non più di due/ quattro sfoglie alla volta, poi con l’aiuto di una schiumarola le scolate, le adagiate su un piatto da portata condendo l’interno della pasta con il sugo, parmigiano e pecorino…senza lesinare! Chi desidera anche un alito di pepe nero. Chiudete il rettangolo come fareste per un cannellone, ma sempre in maniera morbida, altro sugo sopra, formaggio e sono pronte da servire.
Son sicura… vi piaceranno!
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