Coda alla vaccinara, è un piatto della tradizione “romana”. Una pietanza dal gusto incisivo, da provare assolutamente. Vi consiglio di gustarla nelle giornate fredde, vi scalderà e apprezzerete molto di più la sua corposità. Nella ricetta non ho utilizzato ne il cacao, e neanche uva passa e pinoli. In molte preparazioni, vengono utilizzati questi ingredienti, nella mia non li troverete. Potete inserirli per renderla ancora più accattivante. Questa che ho postato, risale a un’ottantina di anni fà, quando uno dei miei antenati possedeva una “hosteria”, nel quartiere Prati in Roma. Ed proprio nel cuore di Roma, che troverete queste piccole cucine tradizionali, che ancora oggi propongono i piatti più succulenti della cucina Romana.
Questo lo stemma del Rione Regola, è quì che nacque questa ricetta
CODA ALLA VACCINARA
Ingredienti per 6/8 persone
1 kg di coda di vitellone
1 carota grande o 2 piccole
1 cipolla
aglio
1 bella costa di sedano
500 gr di polpa di pomodoro
sale q.b.
1 bicchiere di vino rosso
olio evo
Coda alla vaccinara, un piatto della tradizione romana…elaborato, lunghissima cottuta, circa 3 ore. Procediamo con la preparazione. Dal nostro macellaio, facciamoci tagliare in tranci la coda. Una volta a casa, laviamola sotto l’acqua corrente. Prepariamo un trito grossolano di, carote, cipolla, aglio e sedano. In un tegame capiente, mettiamo un giro d’olio evo e le verdure. Facciamo appassire e inseriamo la carne. Dobbiamo farla rosolare da tutti i lati e alla fine irroriamo con il vino rosso. Una volta che il vino è evaporato aggiungiamo la polpa di pomodoro. Mescoliamo e lasciamo sobollire, piano piano, coperta, per tre ore. Se durante questa lunga cottura, l’intingolo tende ad asciugarsi, aggiungiamo un pò di acqua calda. Essendo una carne molto compatta e ricca di “tenerume”, la cottura lunga la porterà ad assumere una morbidezza unica. Alla fine ne uscirà un piatto molto ricco, saporito e gradito dai palati che amano i gusti forti e corpulenti.
