Zucca in Agrodolce

DSC_4895fLa Zucca in Agrodolce è una preparazione, pur arricchendo il gusto particolarmente dolce di questo ortaggio, non gradito da tutti i palati, quello del sottoscritto ad esempio, lo modifica anche acidificandolo, rendendolo ben accetto anche a questi altri palati.

La preparazione è piuttosto semplice e rapida, adatta ai tempi moderni, per la moderazione dell’acidificazione è anche adatta a bambini e ragazzi, sempre in lotta con la consumazione di pasti vegetali, anzi vi dirò che una delle mie figlie l’ha sempre mangiata quasi fosse una confettura, pur nella sua relativa dolcezza, come detto su. Gli ingredienti occorrenti sono:

  • un chilogrammo di Zucca Gialla
  • un quarto di Zucchero
  • mezzo bicchiere di Aceto di vino Bianco
  • buccia e succo di mezzo Limone
  • due Chiodi di Garofano
  • un pezzettino di Zenzero secco
  • un quarto di stecca di Cannella

La preparazione consiste in:

  1. Pulire la Zucca eliminando buccia e semi con i loro filamenti
  2. dadolare a pezzi grossi la Zucca
  3. Intanto si portano ad ebollizione tutti gli ingredienti
  4. si bolle la zucca in questo liquido per una mezz’ora almeno
  5. lasciare raffreddare, eliminare le spezie e servire

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Approfondiamo la ricetta, entrando nei minimi particolari

 La Zucca va sbucciata dopo averla ridotta a fettone ed averne tolti i semi, che, mi raccomando non buttate, liberateli dai filamenti, lavateli e, dopo averli ben asciugati, tostateli con una leggera salatura. Sono un ottimo alimento, fornitore di acidi grassi essenziali e non solo. A Taranto li chiamiamo “spassatimp”, cioè “passa tempo divertente”, tipica compagnia al cinema in tempi antecedenti all’invasione dei Pop-Corns, peraltro non nuovi ed inventati dagli americani, come detto altre volte, mia madre, una donna della Lucania più antica ed interna, nata nel 1913, mi diceva che li mangiava già da bambina e li chiamavano “Sckatta-Panell”, cioè “piccoli panini scoppiati”. Intanto mettiamo a bollire tutto mentre dadoliamo la zucca a pezzi da boccone. Alla partenza dell’ebollizione buttiamo la metà della dadolata, fatta in due o tre tempi riesce meglio, coprendosi meglio di liquido e tornando subito l’ebollizione, che non deve durare meno di mezz’ora, neanche molto di più, è bene che la zucca acquisti e conservi una consistenza croccante. Lasciamo sufficientemente raffreddare e liberiamo il liquido dalle spezie, bucce di limone e quant’altro e serviamo la Zucca fredda tenuta ben bagnata nel suo liquido. Così, sempre nel liquido, la si può anche conservare per un mese o poco più, ponendola in barattoli ben chiusi ed in luogo fresco, questo è quindi anche un moderato metodo di conservazione, che permette di trattare una grossa zucca e di consumarla ad ogni buona occasione, essendo sempre pronta. Noi, generalmente, la mangiamo come contorno del Bollito di qualsiasi genere, anche quello del brodo, secondo piatto che amiamo particolarmente.

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