Fino a qualche decennio fa la verza era, insieme a Cavoli, Broccoli e Cime di Rapa, le uniche verdure disponibili in inverno, ora, “grazie”, si fa per dire alla tecnologia agricola, la conservabilità dei prodotti, i trasporti e chi più ne ha più ne metta, tutto è sempre disponibile, anche peperoni, zucchine e melanzane, gli ortaggi che simboleggiavano l’estate, anche in inverno e Verze, Cavoli, Broccoli e Cime di Rapa, ortaggi che simbolizzavano l’inverno, anche in estate, s’è perso il gusto, gli abbinamenti, l’attesa. Come si suol dire: la morte delle Verze è con il Maiale, che, un tempo, grasso ed altamente calorico non si macellava in estate, ora i maiali sono adolescenti anoressici che non arrivano al quintale, allora possono andare anche con delle sbiadite verze estive. A tutta questa novità non ci siamo ancora arresi ed aspettiamo l’inverno per piatti come lo Stinco infornato con Senape e Birra che vogliamo assolutamente mangiare con contorno di Verza Stufata al Brodo, v’andiamo a raccontare come le prepareremo questa volta.
Tempo occorrente per preparare questo contorno, due buone ore circa, di effettivi lavoro solo un quarto d’ora, gli ingredienti per quattro commensali sono:
- un chilo di Verza ricavato da una di almeno tre chili
- due bicchieri di Aceto di Vino Bianco
- una manciata di bacche di Ginepro
- una manciata di semi di Comino
- tre o quatto foglie di Alloro
- cinque o sei mestoli di buon Brodo di Carne, se servissero istruzioni le otterrete cliccando
- tre o quattro cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva
- due Cipolle Dorate
- due spicchi d’Aglio
- un Peperoncino
- quanto basta di Sale grosso e fino
Sinteticamente i passaggi della preparazione sono:
- tolte le due foglie esterne ed il bitorzolo della Verza tagliarla a fettine sottili e metterla a bagno
- portare ad ebollizione il minimo indispensabile d’acqua con l’Aceto, l’Alloro, il Ginepro e il Comino
- tritare finemente Aglio e Cipolla e porre a soffriggere dolcemente, aiutando l’appassimento con tre o quattro cucchiai di Brodo
- aggiungere la verdura ben lavata e sgrondata, rigirandola ripetutamente nell’olio molto caldo, salando opportunamente e facendo notevolmente appassire
- ora si aggiunge il brodo, che bagni ben bene, la cottura procederà a fiamma bassa e coperchio scostato
- Ogni tanto s’aggiunga un pochino di brodo, rimestando e completando la cottura a condimento ristretto
Approfondiamo la preparazione, entriamo nei particolari
Adatto a questo piatto può essere anche il Brodo di Maiale, fatto come quello di manzo. La carne potrebbe essere ancora meno pregiata, vanno bene i piedini e/o qualche parte della testa come muso e/o orecchia, parti ottime da mangiare poi facendo una insalata con sott’aceti, ottima la giardiniera, se ne potrebbe fare anche la Gelatina, la ricetta la trovate cliccando.
Per un piatto più completo e sostanzioso di Verza Stufata al Brodo si potrebbe partire con fette di Pancetta, messe a scaldare piano piano nel tegame con un velo d’olio per estrarne il grasso in cui poi renderla croccante, alzarla, soffriggendo aglio e cipolla in quel grasso invece dell’olio, certo in questa maniera per i tempi d’oggi non sarebbe adatta del tutto a fare da contorno ad un piatto già sostanzioso come gli Stinchi al Forno, sarebbe più adatto a lessi o ad essere una minestra a se stante da consumare con fette di pane tostato ed agliato.
Sud Italia in Cucina all’EXPO 2015
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià
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