Peperoni Ripieni di Baccalà

Cosa ci fanno pensare i Peperoni Ripieni di Baccalà

In spagnolo: Pimientos Rellenos de Bacalao. Gli spagnoli, specie i Baschi, come noi, sono dei grandi consumatori di Baccalà, del resto l’hanno “inventato” loro. Contrariamente a quel che si crede, andavano sulle coste Norvegesi solo perché pescosissime della materia prima, il merluzzo. I norvegesi, privi di sale, facevano lo Stoccafisso. Spagnoli e Portoghesi impiantarono stabilimenti di produzione, ad Alesund il piatto regionale è il Baccalà e non lo Stoccafisso. Gli iberici salivano con barche cariche di sale e tornavano con barche colme di Baccalà e, giacché c’erano, anche qualche Stoccafisso, questo era però ad appannaggio degli Italiani, infatti ne siamo, in assoluto e di tanto, i più grandi consumatori al mondo.

Questa ricetta ci ricorda Tapas, Bocadillos, Montaditos e Pincios, nord e sud della Spagna. Quanto tempo abbiamo impiegato e quanti ne abbiamo dovuto mangiare per capire la differenza! Dopo un po’ siamo entrati in confusione e tutto si è ingarbugliato, vediamo se mettendolo per iscritto ci entreranno nella capoccia.

Quante volte l’avrete sentito dire, ne parla anche più volte Hemingway e non solo, le Tapas sono delle fettine di Prosciutto, Jamon, o Pane con qualcosa sopra, anche una semplice acciuga, con cui in Andalusia si tappava il Bicchiere di Vino, per evitare mosche e polvere, si dovevano accontentare di mangiare senza bere. Naturalmente si sono evolute e su quelle fette di pane ci si è messo di tutto e di più della cucina locale e non solo.

I Bocadillos non sono altro che piccoli panini, farciti con tutta la fantasia possibile ed inimmaginabile spagnola. Quando questi diventano piccoli piccoli si chiamano Montaditos, sono più che altro madrileni.

Il Pincios è un bocconcino di sostanzialmente le stesse cose, infilati con gli stuzzicadenti. Un tempo il conto si pagava in base agli stuzzicadenti nel piatto. Questi è solito trovarli nei Bar del Nord, che si affaccia sull’Atlantico.

Non limitatevi a pensare che tutti questi siano dei frettolosi panini e tartine con qualcosa tagliata da un qualcosa di grande, si tratta invece di alta cucina mignon e questo piatto ve lo dimostra, anche se noi, non all’altezza lo faremo in formato di Piatto Normale.

Cosa ci serve per quattro Peperoni Ripieni di Baccalà

  • 300 g circa di Baccalà bagnato o 150 di secco
  • una decina di piccoli Peperoni maturi
  • un Peperone verde
  • una Cipolla Dorata
  • qualche Pomodoro da fare la salsa
  • 20/30 g di Burro
  • 20/30 g di Farina 00
  • 250 cc di Latte Intero
  • quanto è gradito di Sale e Pepe Nero
  • Olio Extra Vergine di Oliva

Prepariamo i Peperoni Ripieni di Baccalà

Se il Baccalà è secco, naturalmente, va tenuto a bagno per almeno due giorni. Se occorressero istruzioni specifiche le trovate nel nostro articolo, Antipasti e Spuntini .
Prepariamo la Besciamella, anche per questa, se servono informazioni, cliccate il nome.
Facciamo con Olio, mezza Cipolla e i Pomodori sbollentati e passati, una Salsa di Pomodoro. Salare e Pepare.
Cuociamo al forno i Peperoni. Se avessero la pelle sottile la si potrebbe anche lasciare del tutto o in parte, se comunque la volete togliere, fateli come noi, alla Messicana.
I Peperoni, per farli alla Messicana, vanno puliti, privati di picciolo e semi, ben oliati e messi al forno a 200°C, appena si vede la pelle sollevarsi, si rigirano, appena la pelle si solleva anche dall’altra parte, sforniamo e mettiamo tra due piatti ben aderenti per una oretta. La pelle si solleverà del tutto, sarà facilissimo toglierla.

Tritiamo finemente la Cipolla restante e il Peperone Verde, soffriggiamo in Olio EVO e aggiungiamo il Baccalà sminuzzato. Basterà una rigirata per la cottura, spegnere. Versiamo la Besciamella nel soffritto, aggiustiamo di Sale e Pepe, rigiriamo, il ripieno è pronto.

Farciamo delicatamente i Peperoni Arrostiti e Spellati. Inforniamo per soli 5 minuti a 200°C i Peperoni, conditi moderatamente della Salsa di Pomodoro.
Per una lavorazione più semplice tagliamo il peperone in due fasce longitudinali e facciamo degli involtini.

Note
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià