Pasta e Ceci con Gnocchi di Patate

DSC_4872fPasta e Ceci con Gnocchi di Patate, per pasta i maltagliati ricavati dai rimasugli della sfoglia per fare i Cappellacci dell’altro giorno, una pasta, che definirei “all’Uovo ed Olio Evo”, gli gnocchi sono avanzati da quelli fatti con la Fonduta di Zola, i Ceci no, quelli li abbiamo cucinati apposta ma non necessariamente lo stesso giorno, con il metodo riportato qui. Anche l’intingolo paga il suo tributo al frigo, parte del condimento, poi spiegheremo meglio, proviene dal Ragù preparato per fare la Parmigiana di Borragine. Questo è quindi a pieno diritto un piatto espresso e di recupero, basta mettere insieme questi ingredienti, lasciandosi liberamente ispirare dalla Ciceri e Tria salentina e tiriamo fuori un piatto nuovo che potrà non solo soddisfare ma anche meravigliare, la novità è sempre un piacere, dico bene?

La preparazione per quattro commensali, se fatto come noi tutto di recupero richiede meno di mezz’ora, se invece si dovesse preparare tutto occorrerebbero non meno di tre o quattro ore e questi ingredienti:

  • due etti di Semola Rimacinata
  • un Uovo intero
  • un cucchiaio di Olio Extra Vergine di Oliva
  • un pizzico di Sale
  • mezzo chilo di Patate
  • un quarto di Farina 0
  • tre etti di Ceci
  • due coste di Sedano
  • due Pomodori pelati
  • due spicchi di Aglio
  • Sale Grosso quanto basta
  • due o tre cucchiai di Olio Evo
  • qualche Pomodorino
  • uno spicchio di Aglio
  • un Peperoncino
  • tre o quattro cucchiai di Ragù avanzato
  • un quarto di Olio evo per friggere

La preparazione consiste in:

  1. Mettere a bagno i Ceci dalla sera prima e cuocerli secondo quanto abbiamo già scritto qui
  2. Preparare la sfoglia per i Maltagliati secondo quanto abbiamo già scritto qui
  3. Bolliamo le Patate, le schiacciamo e prepariamo gli Gnocchi secondo quanto abbiamo già scritto qui
  4. Facciamo la sfoglia e ne tagliamo i Maltagliati
  5. Friggiamo gli Gnocchi in Olio Evo caldo e profondo
  6. con Aglio, Olio, Pomodori ed il Peperoncino prepariamo una salsina che arricchiamo con aggiunta del Ragù avanzato
  7. Ripassiamo nell’intingolo Ceci ben cotti e Maltagliati appena sbollentati
  8. Serviamo con un pugnetto di Gnocchi fritti, spolverando con Pepe Nero al mulinello

Approfondiamo la ricetta, entrando nei minimi particolari

I particolari di questa ricetta li troviamo sparsi per tutte le varie ricette da cui s’attinge. Solo due parole sull’intingolo. Lo prepariamo soffriggendo dolcissimamente in Olio Extra Vergine di Oliva, scaldandolo più che altro, qualcosa più di un infuso in olio caldo, il Peperoncino fatto in due o tre pezzi e l’Aglio tritato, se lo si volesse eliminare, cosa che sconsigliamo caldamente, usare due spicchi e schiacciarli appena. Quando l’Aglio accenna a colorarsi aggiungiamo i Pomodori pelati o, se se ne dispone, appesi. Supponendo che questa sia una minestra invernale, in estate potrebbero essere pomodori freschi. Quest’intingolo, cotto il pomodoro, potrebbe anche bastare, ma se si dispone di qualche cucchiaio di Salsa di Ragù avanzata è ancora meglio, in abbinamento o da sola.

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Sud Italia in Cucina all’EXPO 2015

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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià

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