Negroni

La storia del Negroni

Il Cocktail nacque oltre un secolo fa, tra il 1917 e il 20, ad opera di Fosco Scarselli, barman della Erboristeria Drogheria, Caffè Casoni; il Fosco stesso si raccontava come un discendente degli alchimisti, esperto in miscele e miscugli.

Il Conte Camillo Negroni, un affascinante avventuriero, era stato anche cowboy nel West, fine bevitore, stanco di miscele di Vermouth, chiese a Fosco di rinforzarglele un po’ e gli chiese di farlo sapientemente con del Gin. Fosco mise a servizio del Conte la sua maestria di miscelatore e, non poteva assolutamente immaginarlo, creò un nuovo Cocktail, un capolavoro, che tutti dopo un po’ incominciarono a chiamare Negroni, un capolavoro destinato a diventare uno dei più famosi Cocktail del mondo, lanciando il Bitter Campari nel Firmamento dei più importanti Prodotti Italiani.

Ingredienti per il Negroni

1/3 di ottimo Gin come un Gordon’s

1/3 Bitter Campari

1/3 ottimo Vermouth Rosso come il Martini

una scorza di Arancio

Volendo, uno spruzzo di Club Soda, per allungarlo

Raffreddare con abbondante ghiaccio i bicchieri, preferibili dei tumbler, eliminata l’acqua, versare direttamente in essi gli ingredienti e miscelare, servire guarnendo con una buccia di arancia

Dal Negroni al Negroni Sbagliato il passo è breve, basta sostituire il Gin con Spumante Brut, magari un po’ più di un terzo, per chi ama i Long Drink.

Note
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià