Cefali al Forno

Introduzione a Cefali al Forno

Già me li vedo gli “esperti” storcere il muso; il Cefalo è considerato poco più che un pesce di scarto. Si dice che sia un pesce con brutte abitudini alimentari e abitative. E’ vero, non tutti però sono così, ci sono diverse specie, ben distinguibili dall’aspetto, e pescivendoli onesti che sanno acquistare e quindi vendere in piena sicurezza.

Il Cefalo è un pesce con carni ricche di proteine nobili e grassi ricchi di Omega 3, pertanto non è solo leggero e saporito, è anche un alimento salutare. La sua cucina è semplice, molto dipende dalle dimensioni. Da piccolo è più che altro adatto alla frittura, da grande, parliamo di almeno 250 grammi, si presta innanzitutto alla brace, ma anche alla bollitura, al vapore e al forno, nell’ultima maniera l’abbiamo fatto questa volta e ve ne raccontiamo il modo, comune a tanti altri pesci, specie se di notevoli dimensioni.

I Cefali di oggi sono due per 1,300 grammi, uno 0,700, l’altro 0,600, così la cottura si è potuta quasi eguagliare, vi consigliamo di stare attenti a questo, per non complicarvi la vita

Ingredienti per Cefali al Forno, 3 o 4 porzioni circa
  • Almeno un chilogrammo di Cefali Freschissimi
  • Un ciuffo di Pezzemolo
  • un rametto di Rosmarino (facoltativo)
  • due rametti di Timo (facoltativo)
  • uno spicchio di Aglio
  • una manciata di Olive Verdi (facoltative)
  • un limone con buccia edibile
  • quanto basta di Pepe Nero (facoltativo)
  • Sale grosso abbondante
  • quanto basta di Sale Fino
Preparazione dei Cefali al Forno

Puliamo attentamente i Cefali, specie a fine inverno e inizio primavera, è facile trovarli pieni di uova, così è stato per uno, il più grande, purtroppo, malgrado le accortezze, una delle due sacche si è rotta, siamo stati costretti a trattarle come Caviale, dell’altra abbiamo fatto Bottarga, entrambi in maniera casalinga.

Il Caviale è diventato un delicatissimo, splendido condimento di Scialatielli con Caviale di Cefalo, ne abbiamo già scritto e pubblicato la ricetta, la trovate cliccando il nome. Della Bottarga ne parleremo in questi giorni e questo titolo diventerà un link: Bottarga Casalinga di Cefalo.

Pratichiamo dei tagli superficiali e obliqui sui Cefali, serviranno a facilitare l’assorbimento dei profumi e dei sapori dei condimenti.

Cottura dei Cefali al Forno

Tritiamo finemente Prezzemolo e Aglio, volendo possiamo aggiungere al trito altri aromi come Timo, Rosmarino e Pepe macinato. Distribuiamo il trito appena oliato e salato nelle pance, nei cavi delle branchie, e nei tagli del dorso. Sistemiamo in una teglia, aggiungendo sottili Fette di Limone, Olio Extra Vergine di Oliva, Olive ed, eventualmente, qualche rametto di Rosmarino e Timo, infine un mezzo bicchiere d’acqua direttamente sul fondo.

Intanto abbiamo scaldato il forno a 200°C, inforniamo e portiamo la temperatura a 180°C. La cottura dovrebbe durare una ventina di minuti, cambia però da forno a forno e, ovviamente, dalle dimensioni del pesce, sarà meglio controllare e sappiate regolarvi. Il segnale più importante nella cottura del pesce sano è l’occhio, deve apparire una pallina bianca e completamente cotto, possibilmente ispezionate anche uno dei tagli, la carne deve apparire bianca.

A noi piace mangiarlo così, spolpandolo direttamente nel piatto, c’è chi lo preferisce spinato, non abbiate paura, se ben cotto, è piuttosto semplice, si distacca facilmente da lisca e pelle.

Note
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià