Introduzione alla ricetta di Carciofi trifolati
I Carciofi Trifolati è la ricetta più popolare in casa nostra con questo meraviglioso, spettacolare, fantastico fiore, tale è a tutti gli effetti, dono della natura, che potrebbe avere un degnissimo posto nelle farmacie. Le sue proprietà benefiche non si contano, è innanzitutto un toccasana per il fegato, organo fondamentale per una vita sana, ci consente, con le sue capacità di mangiare con tranquillità tantissime cose buone; da qui la particolare e fondamentale importanza per noi, che abbiamo nel gusto del mangiare uno dei maggiori piaceri della vita. Il suo migliore apporto è dovuto ad una sostanza la Cinarina, questo nome vi ricorda qualcosa, un celebre e pubblicizzatissimo digestivo “contro lo stress della vita moderna”. Di Cinarina, tenete presente, ce n’è più nei gambi che nel carciofo stesso.
Carciofi trifolati, una ricetta per due risultati diversi
I Carciofi trifolati possono essere eseguita in due modi ottenendo due piatti sufficientemente diversi da essere considerati distinti e separati. Una ha come risultato finale dei carciofi morbidi ed umidi, addirittura con un sughettino in cui intingere il pane per un coccoloso piatto caldo e corroborante; l’altro è rosolato, con un olio da scarpetta, che fa resuscitare i morti, questa sarebbe la versione più vera da chiamare trifolati, gli altri vengono anche detti in umido.

Occorrente per Carciofi Trifolati in entrambe le versione
Per preparare i Carciofi trifolati a quattro commensali occorre una oretta di lavoro per tutte e due le versioni, anche gli ingredienti sono gli stessi ed in egual misura:
- sei/otto Carciofi di media grandezza
- mezzo Limone
- un mazzetto di prezzemolo
- uno o due grossi spicchi di Aglio
- quanto basta di Sale grosso e fino
- otto o dieci cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva
Esecuzione dei Carciofi Trifolati
I Carciofi vanno puliti e messi a bagno con del succo di limone perché restino bianchi, se occorresse, trovate istruzioni relative a questa fase qui.
Si passa quindi all’aglio ed al prezzemolo. Cogliamo l’occasione per parlare di questi altri due doni della natura, sicuramente non da meno del carciofo, perché facciano bene si devono però ingerire, non se ne deve solo sentire l’odore.
Note su Prezzemolo e Aglio
Il Prezzemolo, anche questo ha il meglio nel gambo, guarda un po’ le coincidenze, non vi dico di ingerirlo ma, usatelo per insaporire in cottura, riservate le foglie ai condimenti a fiamma spenta o quasi, eventualmente tritatissime, per un facile e gradevole ingerimento. Non è solo un abbellimento per fotogenici piatti. Usate coltelli che non lo rovinino, oggi in quasi tutte le case ci sono preziosissimi e, per questo, riservatissimi coltelli in ceramica, ecco l’occasione per tirarli fuori.
L’Aglio è, sono sicuramente l’ultimo, sia in ordine di tempo che di prestigio, a dirvi che fa benissimo ad un sacco di nostri organi e meccanismi, bisogna però abituarsi, anche questo, ad ingerirlo, così diventerà anche digeribile. Oggi è in voga mettere grandi quantità in cottura però incamiciato addirittura, perché sia facile asportarlo, pensate che serva a qualcosa oltre ad aver conferito un lontanissimo odore? Generalmente ne mettiamo piccole o, addirittura, piccolissime quantità, però grattugiate così che avremo un tenuissimo odore ma quel poco lo ingeriamo.
Torniamo alla ricetta. Intiepidiamo appena l’Olio con l’aglio grattugiato ed i gambi di prezzemolo, versiamo i carciofi, tagliati in quattro o sei spicchi, non eccessivamente scolati, rimestiamo nell’abbondante olio e copriamo, devono cuocere nel loro vapore, spesso infatti li facciamo nella tajina. A metà cottura si deve decidere se li preferiamo, in base all’estro, all’abbinamento, ai commensali, ecc . . . rosolati o meno.
Volendoli non rosolati, facciamo terminare la cottura coperti e potremmo anche essere partiti con più acqua in modo da averne ancora a cottura avvenuta.
Se siamo per i rosolati, togliamo il coperchio, alziamo la fiamma e cominciamo a rigirarli uno per uno nel profumatissimo olio, fino alla cottura finale.
Verso la fine della cottura spolverare con un trito sottile di prezzemolo fresco e, volendo, per palati forti e preparati, una grattugiata di aglio, i Carciofi trifolati sono pronti. Sono un eccellente contorno per ogni cosa. Avete mai provato a bere un bel bicchiere di semplicissima acqua dopo aver masticato per bene un carciofo, fatelo poi ditemi quali sentori si sono sprigionati nella vostra bocca.
