Bomboloni senza uova e poco lievito

DSC_8924fCome si dice “fritte son buone anche le scarpe vecchie”, friggendo qualcosa di già buono non si può avere che qualcosa di buono, buono, golosissimo direi. Siamo in un brevissimo Carnevale, dato che non ci sarà tempo di fare tante trasgressioni, facciamone poche ma buone, l’altro giorno le Chiacchiere (clicca per ricetta), fritte, ci mancherebbe altro, oggi insistiamo con i Bomboloni, che per i vacanzieri della Riviera Romagnola ricordano anche l’estate, male non fa in questo strano periodo meteorologico, su quelle spiagge, e non solo, sono un piacevolissimo intermezzo spezza fame. Proviamo comunque a farli, per quel che è possibile, non eccessivamente ricchi, limando quel che si può, evitiamo le Uova, le troviamo spesso in queste ricette, ne possiamo tranquillamente fare a meno, conteniamo il Burro e abbassiamo il contenuto di Lievito di Birra, diamo così una sforbiciata alle calorie e al gonfiore che spesso accompagna la digestione.

Con questi ingredienti nel tempo di mezzora, a cui c’è da aggiungere il tempo della crescita, potrete avere una dozzina o poco più di Bomboloni:

  • mezzo chilo di Farina 00 di forza
  • ottanta grammi di Burro
  • centoventicinque grammi di Acqua di rubinetto
  • ottanta grammi di Zucchero semolato
  • centoventicinque grammi di Latte Fresco Intero
  • mezzo cubetto di Lievito di Birra
  • la buccia grattugiata di un Limone
  • un pizzico di Sale fino
  • Olio di semi per friggere in profondità
  • per farcire Crema Pasticcera
  • per guarnire un etto circa di Zucchero semolato

Sinteticamente i passaggi della preparazione sono:

  1. Impastare insieme Farina setacciata, Burro ammorbidito, Zucchero, Acqua, Latte, Lievito sbriciolato e sciolto in latte, la Buccia grattugiata ed il Sale
  2. Lasciamo riposare l’impasto, lieviterà per un’ora
  3. Stendiamo l’impasto in una sfoglia dello spessore di un dito circa
  4. Tagliamo dei dischi di circa cinque centimetri
  5. Rimettiamo a crescere, occorreranno circa due ore
  6. Prepariamo una Crema Pasticciera consistente, nel nostro articolo vi spieghiamo come
  7. Friggiamo pochi per volta in olio profondo e non troppo caldo
  8. Li rotoliamo nello Zucchero Semolato e li farciamo con la Crema

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DSC_8860pDSC_8884pDSC_8885pApprofondiamo la preparazione, entriamo nei particolari

In occasione di questi Bomboloni, innanzitutto una raccomandazione generale, valida per tutti i dolci e non solo: mettete fuori dal frigo tutti gli ingredienti, anche quelli della Crema, la temperatura ambiente è la migliore per lavorare. Particolare attenzione al Burro, altrimenti non lo riuscireste a distribuire bene per tutto l’impasto, vi riuscirebbe difficoltoso; attenzione anche al lievito, ha bisogno di essere a temperatura ambiente per attivarsi. L’impasto non richiede particolari maestrie, è piuttosto morbido. Nel tempo di riposo inizierà a crescere, quanto e come dipenderà da vari fattori, forza della farina, quantità di lievito aggiunto ed alcune situazioni ambientali, prime fra tutte temperatura e protezione del luogo di riposo, viene poi una caratteristica a cui pochi pensano che è la presenza di lieviti nell’aria. Una casa, o, meglio, un luogo dove spesso si fanno pane, pizze, torte, biscotti, yogurt, formaggi, ecc . . . sarà un ambiente più proficuo, essendoci lieviti che vi fluttuano, quindi alleniamoci spesso in queste gradevolissime pratiche “alleneremo” anche la nostra casa.

Abbiamo prima accennato alla forza della farina, potremmo ricorrere ad una aggiunta, fino al 50%, di Manitoba, ma possiamo anche perdere un po’ di tempo allo scaffale delle farine e scegliere quella che contiene più proteine, del resto, se guardiamo le caratteristiche della Manitoba, una farina che viene da lontano, salta all’occhio proprio il contenuto proteico, è quello che le conferisce la capacità di crescere. La farina di forza, la temperatura ambiente, il luogo riparato da spifferi e il tempo che lasceremo crescere impasto e dischetti ci consentiranno di contenere il lievito. Se però andate di fretta, gli ospiti sono in arrivo, i bambini, sono sempre un buon alibi, premono, non rischiate la loro ira, portate pure il Lievito ad un panetto, vedrete che in meno di un’ora i dischetti saranno belli leggeri e soffici, pronti alla frittura, che spingerà ancora sulla crescita ed il risultato finale.

La crema la preparerete con un dosaggio di farina un po’ alto, la vogliamo compatta, non scoli, se usate la nostra ricetta arrivate pure al massimo consigliato.

Per la frittura non esagerate con la temperatura dell’olio, devono raggiungere la gradevolissima colorazione pian piano, gonfiandosi e cuocendo perfettamente anche l’interno. Esagerate invece in quantità e bontà d’olio, devono galleggiare e ribaltarsi con facilità. Appena pronti, lasciateli scolare dell’olio, non sacrificateli su piani assorbenti che conservano l’umidità, lasciateli arieggiare su una gratella o in un colapasta, se spiaste in una friggitoria vedreste i professionisti trattare così le loro fritture, niente carte assorbenti. Ancora caldi ma maneggevoli ruzzolateli nello zucchero, riempiteli e ripassateli ancora nello zucchero. Come sempre, questo è quello di cui vi abbiamo spesso parlato, lo teniamo sempre in un barattolo con dentro scorze di baccelli di Vaniglia, semi di Anice Stellato e stecche di Cannella.

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