AperiPranzi e AperiCene

Nel Menù di questo Blog è apparsa una nuova voce AperiPranzi e AperiCene, cliccando si accederà a una lista di ricette specifiche o adattate a questa ormai affermata tendenza ad una ristorazione sfiziosa e fantasiosa. Provate, c’è già un bel po’ di roba e ogni giorno se ne aggiungerà altra. Nel Gruppo Facebook C’hama mangià Josc ho lanciato un nuovo hashtag #AperiPranzieCene, contrassegnando ciò che si riterrà idoneo, si verrà a creare una selezione anche nell’ambito delle pubblicazioni dei membri, bloggers o meno che siano.

Questa tendenza ha sollecitato mercato, artigianato e industria, che subito hanno messo a disposizione apparecchiature specifiche, vi aiuteranno molto a servire e far gustare comodamente e rendere piacevole l’esperienza.

L’AperiPranzo e l’AperiCena, sono, generalmente consumati ad una ora tarda per l’aperitivo ma troppo anticipata per il pranzo o la cena, sostituendoli. A seconda delle abitudini regionali, l’Italia è lunga, tra nord e sud ci sono grosse differenze.

Possiamo considerare l’AperiPranzi e l’AperiCene la risposta, che mancava, alla gradita e affermata usanza spagnola di Pinchos e Tapas. In effetti in varie parti d’Italia esistevano già forme somiglianti con i Cicheti dei Bacaro veneti e gli spuntini dell’Italia meridionale nelle Cantine, andati, purtroppo, in disuso negli ultimi decenni. Le Cantine mettevano a disposizione, anche birra, oltre al bicchiere di vino, come indica il nome, famoso in Puglia il Primitivo con la gassosa, accompagnati da spezza fame come A’ Purpette o a Brasciole d’ Cavaddere e Ciucce intr’ a’ Sarse o u Vurpe, fritte o a’ Luciana, tutte ‘n ponta a furcina, traduco, Polpetta o Involtino di Cavallo e Asino nel Salsa (di pomodoro) o Polpo, fritto o alla Luciana (per noi lesso, condito), tutto in punta di forchetta, spesso c’era anche Provolone, Salsiccia Stagionata e Piccante, Mortadella, Uova sode, che venivano sbucciate e ripassate nel sale sparso direttamente sul bancone. Spesso queste Cantine erano anche a Puteia, la Bottega, una sorta di piccolo emporio con uno di tutto: uova, salumi, pasta, salsa e concentrato di pomodoro, aringhe, acciughe salate, baccalà e poco altro, roba che, prenotando, poteva essere cucinato nella casa del gestore, posta, generalmente, nel retrobottega con affaccio nel cortile, tanto che venivano chiamati anche Vini e Cucina, a Bari ne è rimasto solo uno ma si è, purtroppo, trasformato in ristorante molto tipico con tendenze, ormai, al turistico.

E’ ormai una decina di anni che i termini AperiPranzi e AperiCene sono entrati nella terminologia della ristorazione italiana. Sono la forma che sempre più si afferma per incontri piuttosto informali sia di lavoro che ludici. E’ una forma pratica di ristorazione, con un giusto menù, facilmente adattabile, si confà a tutte le possibili abitudini o esigenze alimentari. Con la vasta proposta possibile è facile trovare come soddisfare un ebreo, un musulmano ed un indù, come un vegano o un celiaco, addirittura i crudisti.

Lo sto già facendo, etichetterò con la categoria AperiPranzi e AperiCene le ricette adatte già esistenti nel blog, in un totale di oltre 400 ce ne sono tante, ve l’assicuro, per il futuro l’argomento sarà preso in particolare considerazione non solo indicando la ricetta come adatta ma anche, se necessario, come adattarla all’esigenza di entrare in Menù di AperiPanzi e AperiCene. Spesso si tratterà solo di diminuire le dimensioni delle porzioni, fare pezzature da un boccone o cambiare qualcosa per renderne più facile l’assunzione. Mai forchetta e coltello, solo una posata, l’altra mano serve a sostenere il contenitore o, addirittura il bicchiere, una posata tradizionale per volta, spesso mini, o bacchette e il più possibile, come dicevano i nostri vecchi, gli attrezzi del Signore, le mani o meglio le dita. Finger Food e Street Food ispireranno molte delle forme dei prodotti finali delle nostre ricette ad hoc.

Note
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià