Martini Dry

E’ nato prima il Martini Dry o il Martini Dry? Intendendo per uno il Vermouth Secco e per l’altro il Cocktail e versavice. Come dire è nato prima l’uovo o la gallina. Inteso com’è oggi il cocktail, non potrebbe esistere se non esistesse il vermouth, questo però esisterebbe se non ci fosse stato l’omonimo cocktail? Il Martini Secco della Martini & Rossi nasce nel 1901, il Martini Dry inteso come oggi Gin+Vermouth nasce nel 1914 ma il Gin di allora era uguale a quello di oggi? Per niente era dolce e destinato ad essere bevuto come un liquore economicissimo e popolarissimo, il principale responsabile dell’alcolismo del mondo nord occidentale. Il vermouth non era diverso solo nel nome, strettamente italiano. In una evoluzione globale si arriva al raffinatissimo Martini Dry di oggi dove le proporzioni dei due componenti, partite al 50% arrivano addirittura al bicchiere solo sporcato di Vermouth, sgocciolato e riempito di uno dei raffinatissimi e costosissimi Gin odierni, ben ghiacciato, agitandolo con stessa quantità di ghiaccio e filtrato.

Martini Dry

La proporzione più classica per il Martini Dry è
  • 4 parti di Gin
  • 1 parte di Martini Dry
  • una Oliva Verde
  • una piccola scorzetta di Limone
La procedura del Martini Dry
  1. Versare circa lo stesso volume del cocktail finito in ghiaccio nel Mixing
  2. Ghiacciare le Coppette specifiche, agitandovi due cubetti
  3. Scolare l’acqua dal Mixer
  4. Versare le parti di Gin e Vermouth nel Mixing, miscelare con l’apposito lungo cucchiaino
  5. Versare nei bicchieri filtrando, niente ghiaccio
  6. Distribuire una Oliva Verde (in salamoia, le nostre fatte in casa così) ed una Scorzetta per bicchiere

Alcune delle tantissime variazioni possibili e praticate sono: l’aggiunta di qualche goccia di Bitter Campari o Martini, donerà un accattivante colorito rosa oltre ad una puntina di amaro, l’altra, resa famosa da 007 è detta Vodka Martini, dove con le stesse proporzioni e discorsi fatti, il Gin viene sostituito totalmente dalla Vodka. Restano poi le infinite variazioni possibili delle proporzioni dei due componenti, che vanno dal 50% di ognuno ai soli 2 o 3% di Vermouth con più o meno ghiaccio, che alleggeriscono la percentuale totale di alcol.

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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià
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