Timballo di Cicorielle Selvatiche

Timballo di Cicorielle SelvaticheLa Cicorielle Selvatiche è, per me, la regina delle verdure campestri, temo di ripetermi ma quando “ce vo’ ce vo’ “. Per questa ricetta va comunque benissimo anche la Mescolanza, cioè un insieme di diverse verdure di campo, purché le Cicorielle Selvatiche siano prevalenti, è infatti necessario quel loro gusto amaro, che pervade ed arricchisce i piatti, cercando come attenuarla ma non troppo.

Il tempo occorrente è tanto, però, solitamente questo è un piatto di recupero, in casa potrebbero essere rimaste delle cicorielle selvatiche, già soffritte o almeno lessate, spesso il brodo si fa in abbondanza, ne serve poco, l’ideale sarebbe di carne vaccina, va bene anche di pollo o addirittura vegetale, l’originale era ovino o suino, anche le polpette di carne qualche volta si riescono a salvare, se fatte proprio assai, vanno bene comunque quelle di pane o uovo, se tutto o in parte questo è già pronto il tempo di preparazione di riduce ad una decina di minuti per la cicoriella e un’altra per l’assemblaggio, ci vuole poi una mezz’ora in forno a 180°C; gli altri ingredienti sono anche facilmente in dispensa, questo è l’occorrente per un robusto secondo di quattro commensali:

  • mezzo chilo di Cicorielle Selvatiche o Misto di Verdure di Campo
  • mezzo litro di Brodo
  • una ventina di Polpette non troppo grandi
  • tre Uova intere
  • qualche Pomodoro Regina Insertato
  • due spicchi di Aglio
  • due generose manciate di Canestrato Pecorino Pugliese
  • un minimo di Mollica di Pane ben asciutta
  • un quarto di Caciocavallo con caglio caprino di media stagionatura
  • un quarto di Olio Extra Vergine di Oliva
  • un Peperoncino
  • quanto basta di Sale grosso e fino

Ora noi descriveremo la ricetta come se nulla fosse già pronto, facendo così un utile ripassino di qualche altra. Cicorielle Selvatiche

Mettiamo innanzi tutto a fare un buon Brodo di Carne (clicca per suggerimenti). Le Cicorielle Selvatiche, ben pulite e lavate, vanno sbollentate in acqua salata, solo un po’ devono ancora essere cotte ancora due volte. Mettiamo a soffriggere, molto dolcemente, uno spicchio di Aglio schiacciato ed il Peperoncino spezzato in tre o quattro cucchiai di Olio evo, vi ripassiamo le cicorielle, lessate e scolate, aggiungendo qualche Pomodoro Regina Insertato e schiacciandolo, in fine vi aggiungiamo qualche cucchiaio di brodo e portiamo a cottura quasi completa. Nel frattempo, si sono fatte e fritte in Olio evo, le Polpette, secondo la ricetta che trovate qui, usando eventualmente la carne del brodo, o, come detto, se ne possono anche fare di pane e uova, come descriviamo qui. Timballo di Cicorielle Selvatiche Una accettabilissima ed auspicabilissima variante può essere il bollire le polpette, questo alleggerirà il piatto, togliendogli veramente poco. Non resta che passare all’assemblaggio in terrina o, meglio, Tiedd, possibilmente. Un filo d’olio sul fondo ed una generosa forchettata di cicorielle, lasciandole brodose, segue uno strato, disordinato ad arte, di polpette e spicchi sottili di Caciocavallo, che non guasterebbe se fosse Podolico, seguono abbondanti cicorielle, sempre brodose; in fine si completa con qualche polpetta, fette sottili, ma non troppo, di caciocavallo e le uova battute, a mo’ di frittata, con il Canestrato Pecorino Pugliese e qualche cucchiao di brodo in modo che siano sufficientemente fluide da andare a riempire tutti gli spazi vuoti, costituendo comunque una copertura, spargere subito una mangiatina di pecorino mista ad un minimo di  Mollica di Pane asciugata, che assorbano dell’uovo e brodo e lo mantengano in superficie. Non resta che infornare nella parte media del forno, vogliamo che si formi una bella superficie dorata, la temperatura, come detto, deve essere di 180°C per una mezz’ora, il tempo che i formaggi si sciolgano, l’uovo si rassodi e l’eccesso di liquidi venga assorbito, lasciando morbidezza. Servire dopo una buna mezz’ora di riposo al caldo, la terrina farà il resto.

Timballo di Cicorielle Selvatiche

Siamo in Facebook, cliccando qui la pagina, il gruppo molto seguito è
C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià
Siamo anche su Twitter e in Google+