Funghi porcini e dintorni

Funghi porcini e dintorni:
I funghi spontanei si trovano tra estate e autunno, a favorire sono anche le piogge.
Le varietà vengono nominate anche in base alle regioni, quello che andrò a trattare è il più usato in cucina,(soprattutto la mia 🙂 ) il fungo porcino.
Per scegliere il migliore basta testare il gambo, se sono belli sodi hanno alte probabilità che i funghi siano buoni, perchè non si può sapere facilmente se al loro interno siano percorsi da vermi.
I migliori sono quelli con la cappella piccola,  quelli grandi ce l’hanno spugnosa anche se hanno un aspetto più d’effetto nelle presentazioni.

PREPARAZIONE IN CUCINA:

Sia per la loro raccolta e la loro pulizia ci vuole un bel coltellino affilato. Con il coltellino vi aiutate a togliere la parte più terrosa del gambo cercando di togliere meno polpa possibile. La cappelle vanno pulite maggiormente sugli orli, togliendo le estremità marce. Ci sono diverse scuole di pensiero sulla loro pulizia, alcuni usano panni umidi, raschiarli con un coltello o con una spazzolina pulita.Si possono lavare sotto acqua fredda, basta non affogarli ed essere delicati e a patto che quando li asciugate lo fate  bene con un panno pulito asciutto. Uno dei modi migliori che trovo per tagliarli, il taglio per il lungo. Mi piace molto mantenere la forma se la ricetta lo concede cosi da rendere anche l’idea degli ingredienti che si trovano in un piatto da preparare già la mente a ciò che si va a mangiare.

Oppure staccare la cappella , pulirla e tagliare anch’essa per il lungo cosi anche per il gambo, specie se sono funghi piuttosto grandi.

LA COTTURA:

• Si possono friggere
• Infarinare
• Saltare in padella
• Sottolio
• Usare per i ripieni o condimenti

I PIÙ PICCOLI, Cioè I NOSTRI BIMBI:

• Possono mangiarli solo dopo i 5/6 anni a patto di aver stabilito bene a cosa siano allergici, ma è sempre meglio parlarne con il pediatra 😉