Presentazione
…Un tempo i pastori andavano in transumanza sui monti, dove la natura era ancora allo stato puro, dove vivevano per diversi mesi nelle capanne. Per affrontare il lungo viaggio sul crinale portavano a tracolla la bisaccia all’interno della quale trasportavano i viveri: l’acqua di fonte, un pane rustico, “la carsenta” focaccia di montagna e il formaggio di mucca…
Per apprezzare fino in fondo la bontà della “carsenta”, la tradizione consiglia di gustarla quando uno si può permettere di essere solo con se stesso. Nelle viuzze dei borghi di montagna sembra quasi di poter compiere un rito per incontrarsi con i nostri pensieri più nascosti.
Ingredienti
Farina di grano tenero 300 g
Farina di mais 40 g
Lievito di birra q.b.
Acqua q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Foglie di castagno q.b.
Preparazione
Come preparare “la carsenta” focaccia di montagna
Disporre sulla spianatoia la farina di grano tenero, la farina di mais, il sale e nell’incavo versare l’acqua e il lievito. Impastare a lungo e aggiungere gradualmente l’acqua, poi formare una grossa palla, coprirla con un tovagliolo e metterla in un posto caldo. Dopo circa due ore l’impasto avrà raddoppiato il suo volume. A questo punto formare una pagnotta ricoprire con un panno e lasciar riposare per 20 minuti. Mettere l’impasto in una teglia unta d’olio con sotto alcune foglie di castagno come isolante per la cottura. Cuocere in forno a legna fino a completa cottura.
“La carsenta” focaccia di montagna deve essere dorata in superficie, leggermente croccante fuori e soffice dentro.
Consiglio
Potete farcire “la carsenta” focaccia di montagna con il condimento che preferite, un filo d’olio extravergine d’oliva, erbe aromatiche, un tagliere di salumi misti e formaggi locali.
Quel tocco in più..
Fate una croce all’impasto del pane. Secondo una tradizione di montagna che si perde nella notte dei tempi, la croce serviva a benedire l’impasto del pane e a scacciare le forze del male che avrebbero ostacolato la lievitazione.