Presentazione
La crostata salata di verdure
La cucina fatata di Sandra vi presenta una torta colorata e salutare composta da un morbido ripieno di verdure, parmigiano reggiano e olio extravergine d’oliva.
- CucinaItaliana
Ingredienti
Farina 300
Carota 1
Cipolla 1
Finocchio 1
Uova 2
Olio extravergine d’oliva q. b.
Acqua q. b.
Parmigiano grattugiato q. b.
Sale q. b.
Preparazione
Disponete la farina a fontana su una spianatoia al centro unite 1 uovo, acqua e sale. Amalgamate gli ingredienti. Impastate fino ad ottenere un panetto morbido. Copritelo con un panno e lasciatelo riposare per 20 minuti circa. Preparate il ripieno. In una ciotola mettete le verdureprecedentemente lessate e ridotte a pezzetti, unite l’olio extravergine d’oliva, un uovo e il parmigiano reggiano. Amakgamate bene tutti glu ingredienti. Stendete il panetto con il matterello e fate una sfoglia rotonda e sottile. Trasferitela in una tortiera precedentemente unta d’olio. Versate il ripieno e livellatelo con una spatola. Guarnire con della strisce di pasta. Spennellare un po’ d’olio extravergine d’oliva. Cuocete in forno caldo a 180° per 40 minuri. Servite la crostata salata di verdure tagliata a spicchi.
Variante
Potete preparare la vostra crostata salata con le verdure che preferite.
Consiglio
Per una nota fresca e leggera che anticipa la primavera, nel ripieno della crostata sostituite il parmigiano reggiano con la ricotta.
Quel tocco in più…
C’era una volta il Buffardello, entrava dalla fessura della finestra e dal buco della serratura per andare in casa a fare i dispetti. Il suo vestito era rosso con le scarpette di cristallo e il berretto a punta, alcune volte cambiava il colore secondo l’umore. Rubava il bucato steso ad asciugare al sole, spostava gli oggetti, spacciava il grembiule della massaie, faceva cadere i cerchi di ferro della stufa, metteva lo zucchero al posto del sale e poi si nascondeva dietro la porta.
Quel che successe poi
indovinatelo voi.
Il folletto attratto dall’odore di cibo, andava nella cucina dove le donne avevano riposto le torte di verdure preparate per la festa del paese e lì in un baleno mangiava tutto quello che trovava, poi affermandosi le mani, andava a cercare un posto per dormire.