Crostata di “pomi rodei”

Presentazione
Fin dai tempi più antichi la mela .è considerata il frutto per eccellenza, ha ispirato leggende, poeti, scrittori, frutto della tentazione e dell’amore, il Melo, l’albero del bene e del male nel quale c’era nascosto il serpente tentatore che convinse Eva a mangiare il frutto proibito. Vogliamo ricordare la mela rossa di Biancaneve all’apparenza di bell” aspetto, piacevole e invitante, ma dentro…
Questo frutto squisito ha anche proprietà medicinali come dice il proverbio: “una mela al giorno toglie il medico di torno”.
La mela rotella è deliziosa consumata fresca, cotta al forno, usata per marmellate, fritelle, dolci della tradizione.
La cucina fatata di Sandra vi presenta la crostata di “pomi rodei” mele rotelle.

  • CucinaItaliana

Ingredienti

Alcune mele rotelle

Farina 300 g

Zucchero 100 g

Uova 2

Olio extravergine d’oliva q. b.

Sale q. b.

Preparazione

Come preparare la crostata di “pomi rodei”

Sbucciate e tagliate le mele rotelle a fettine fini, spolveratele con un po’ di zucchero.

Per la pasta mettete sulla spianatoia la farina, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale e l’olio extravergine d’oliva. Impastate e lasciate riposare per 30 minuti. Stendete la pasta con il matterello, ricoprite una tortiera precedentemente unta d’olio, nella quale mettete le mele. Con l’altro pezzo di pasta formate tante lunghe strisce con cui coprite le mele. Cuocete in forno caldo per 40 minuti.

Quel tocco in più…

La mela rotella quanti modi per decantarla, parlare di lei, per renderla protagonista come nella storia che vi sto per raccontare.

C’era una volta un contadino che abitava in un piccolo paese della vallata bagnonese e possedeva un frutteto di mele rotelle che gli dava abbondanti raccolti.

Tutti i lunedì con il suo carretto carico di mele rotelle, pomi rodei scendeva dalla mulattiera per giungere a Bagnone a vendere al mercato i suoi preziosi frutti. Durante il viaggio, se incontrava qualche persona, offriva una mela. Le mele rotelle sono tipiche della Lunigiana. Verdi con sfumature rosse per poi diventare gialle dorate a completa maturazione, si presentano schiacciate, con un sapore dolce acidulo nello stesso tempo.

Vengono conservate nelle cantine ma per dare un tocco di rustica genuinità anche in un cesto di vimini, posto in un angolo della cucina che ci regala profumi sani, di cose buone.

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