Il sushi fonda le sue radici in un piatto di origini cinesi e coreane molto più antico, il narezushi, ancora molto popolare a Tokyo, che consiste nella conservazione e fermentazione del pesce sotto strati di sale e riso (che però non veniva mangiato); pian piano si iniziò a mangiare anche il riso del narezushi, e poi per accelerare i tempi di fermentazione si iniziò ad aggiungere l’aceto di riso…ecco un antenato del più moderno e apprezzato street food nipponico! In ogni angolo in Giappone potrete apprezzare questo colorato e particolare alimento, se non anche ammirare la tecnica con la quale “confezionano” questi gioiellini (anche perché in Giappone non è così economico mangiare in un ristorante di sushi, come potrebbe esserlo in Occidente in un “All you can eat“, ma ovviamente cambia anche la qualità). L’ho assaggiato in Giappone, in Italia, in Francia e in America, ma troppo lontano dai miei gusti, uno, perché non amo il pesce crudo , anche se devo dire che quello del sushi, se è buono, si scioglie letteralmente in bocca, due, perché è troppo insipido, piatto a livello di profumi e spezie, quindi ho deciso…sushi fatto in casa, ma fatto a modo mio (comunque molto apprezzato anche dai veterani del classico sushi!!!).
Non tutti sanno però che il sushi è in realtà un insieme di piatti tipici della cucina giapponese a base di riso e pesce, alghe, vegetali o uova, da intingere nella salsa di soia (per dare più sapore) e servire con una lacrima di wasabi (non di più perché altrimenti sarete voi a lacrimare =D )
Ecco alcuni tipi di Sushi:
- Husomaki e Futomaki: i più conosciuti rotolini di riso con all’interno pesce, avocado o cetriolo avvolti nell’alga Nori.
- Uramaki: si stratta sempre di un rotolino in cui l’alga è all’interno, insieme al ripieno, e il riso è all’esterno.
- Temaki: conetti di alga Nori con all’interno riso e pesce.
- Nigiri: riso sormontato da una strisciolina di pesce.
- Onigiri: una sorta di arancino senza panatura =D
- Sashimi: stiscioline di pesce crudo da intingere nella salsa di soia.
Dopo questa breve spiegazione, rimbocchiamoci le maniche e facciamo il sushi fatto in casa, ma a modo mio 😉
Ingredienti
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Stuoia di bamboo
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Alga nori 4 fogli
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Riso per sushi 300 g
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Salmone affumicato 200 g
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Uova 2
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Tonno in scatola 2
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Maionese 1 cucchiaio
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Curry 1 cucchiaio
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Zenzero in polvere q.b.
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Paprika dolce 1 pizzico
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Sale q.b.
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Pepe nero 1 pizzico
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dado granulare (facoltativo) 1 cucchiaino
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Olio extravergine d'oliva q.b.
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Salsa di soia q.b.
Preparazione
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Per prima cosa versate il riso in una ciotola e lavatelo più e più volte finché l’acqua non risulti limpida.
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In una padella antiaderente mettete un filo d’olio EVO e il cucchiaio di Curry, dopodiché aggiungete il riso, fatelo tostare per qualche minuto e poi aggiungete dell’acqua (aggiungetela un poco alla volta), il sale e il dado granulare e lasciate cuocere per circa 15 minuti (controllate comunque la confezione del vostro riso per sapere i tempi di cottura; per altre informazioni sul riso potete leggere il mio articolo sui diversi modi di cottura del riso).
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Una volta cotto il riso, lasciatelo raffreddare e iniziate a preparare il ripieno dei vostri futomaki.
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Sbattete le uova, aggiungete il sale e qualche pizzico di zenzero in polvere e cuocete la frittata in una padella con un filo d’olio EVO (già calda).
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In una ciotola mettete il tonno sgocciolato, aggiungete un cucchiaio di maionese (anche due se preferite), un pizzico di paprika dolce e mescolate.
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Adagiate un foglio di alga Nori sulla stuoietta di bamboo e poi stendete un pugnetto di riso su di essa.
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Al centro del riso posizionate delle striscioline di frittata che avrete precedentemente tagliato, o le fette di salmone affumicato o il tonno.
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Con l’aiuto della stuoia arrotolate il tutto fino ad ottenere un rotolo.
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Seguite le stesse indicazioni per gli altri fogli di alga Nori.
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Tagliate i rotoli in parti uguali e servite insieme ad una ciotolina con della salsa di soia. Spero vi sia piaciuto il sushi fatto in casa a modo mio!!!
BUON APPETITO!!!