E’ una ricetta tanto apprezzata che peraltro mia madre faceva spesso questa degli involtini di fesa di tacchino alla salvia desiderando far felici, figli e nipoti.
Come poter dimenticare quando la domenica ci divertivamo tutti a srotolare il filo con il quale li avvolgeva che sembrava che non finisse mai. 😉
Per un periodo questo secondo piatto economico ci ha accompagnati e noi tuttavia non volevamo cambiare la tradizione.
Il profumo poi che emanava dalla cucina invadeva fino ad arrivare persino in cantina.
- Difficoltà Media
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaPentola a pressione
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
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Passaggi
Disporre innanzitutto le fettine stese sopra un vassoio grande e preparare accanto tutti gli ingredienti da usare per la ricetta per non correre il rischio di dimenticare qualcuno.
Mettere quindi il prosciutto sopra ogni fettina di carne, e al centro di un po’ di grana grattugiato, un pezzo di melanzana, una foglia di salvia, aglio tagliato finemente, prezzemolo tritato, una spruzzata di pepe e di noce moscata.
Arrotolare gli involtini e chiuderli con uno o più stecchini. Mia madre come accennavo li arrotolava con il filo ma io lo faccio in questo modo perchè mi prende meno tempo invece di avvolgere il filo.
Rosolare quindi nella pentola a pressione con un po’ di olio, e aggiungere vino bianco mezzo bicchiere.
Quando evapora versare poca acqua e un dado classico di brodo di carne. Chiudere la pentola a pressione e cuocere per venticinque/trenta minuti da quando raggiunge il vapore massimo.
A cottura ultimata versare un cucchiaio di farina setacciata sugli involtini e rimestare onde evitare la formazione dei grumi.
Servire infine i golosissimi involtini di fesa di tacchino alla salvia, con sopra la salsina cremosa.
Consigli certamente utili
Attenersi pertanto al tempo di cottura indicato e seguire tutte le indicazioni per la buona riuscita della ricetta.
Raddoppiare tuttavia le dosi per un maggior numero di persone.
Finalmente ho ricordato la ricetta per merito di un mio nipote che mi ha dato il suggerimento.
Sicuramente vanno serviti caldi per gustare meglio il sapore.
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Dosi variate per porzioni