Frittata con asparagi cremosa

FRITTATA CON ASPARAGI CREMOSA

Ecco un secondo veramente gustoso la frittata di asparagi cremosa. Da realizzare preferibilmente con gli asparagi selvatici che crescono spontaneamente nei campi nella stagione primaverile e oltre con il clima mite. Gli asparagi hanno proprietà benefiche duretiche e antiossidanti. Contengono vitamine appartenenti ai gruppi  A,B,C  e sali minerali come il fosforo, calcio e potassio.

  • DifficoltàFacile
  • CostoCostoso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni1 persona
  • CucinaItaliana

Ingredienti

2 Uova
30 g Punte di asparagi
q.b. Grana padano
1 spicchio Aglio
q.b. Olio extravergine d’oliva
q.b. Sale fino
q.b. Pepe (In polvere)
2 cucchiai Panna acida

Strumenti

Padella

Preparazione

Mondare gli spinaci e togliere le estremità. Lavare con cura e lessare per circa dodici/quindici minuti. Scolare quindi l’acqua.

Versare dunque gli asparagi cotti in una padella con poco extravergine di oliva olio e aglio tagliato finemente e far insaporire per qualche minuto. Battere le uova in un piatto insieme al formaggio, sale e pepe.

Cuocere la frittata in una padella antiaderente con poco olio extravergine di oliva coprendo con un coperchio per circa 5/6 minuti. Aggiungere la panna su metà della frittata, gli asparagi cucinati e piegare la frittata come nell’immagine o a calzone.

Riscaldare ancora per pochi secondi la frittata con asparagi cremosa e servire.

Frittata con asparagi cremosa

  Consiglio per la ricetta della frittata con asparagi cremosa:   Gli asparagi selvatici tuttavia a differenza di quelli coltivati hanno bisogno di più tempo per la cottura.

Eliminare pertanto buona parte dei gambi degli asparagi.

Si possono utilizzare anche gli asparagi coltivati che richiedono più tempo per la cottura.

Tra i metodi di cottura più utilizzati per la cottura degli asparagi è usare preferibilmente la cottura a vapore che trattiene una magior quantità di tutte le sostanze nutritive.

Alcuni usano legarli insieme come un fascio, dopo aver tagliato gli estremità e li cucinano nelle pentole di forma alta e stretta lasciandoli immersi in poca acqua con le cime rivolte verso l’alto. E’ una cottura quasi a vapore in quanto le cime anche se non toccano l’acqua si ammorbidiscono con il calore. VIENI A SBRICIARE INOLTRE SU PINTEST LA CUOCA CHE RECUPERA

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Pubblicato da specialit

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