I dolci di pandoro sono un idea che mi è venuta per offrire il pandoro in modo diverso e anche per recuperare i resti che inevitabilmente ci sono sempre.

Ora non è più come una volta mentre prima l’arrivo del natale si intravedeva a fine novembre.

Ora i supermercati già da ottobre espongono pandoro e panettoni e così possiamo dire che a volte succede che proprio a natale non viene la voglia di mangiarne. Spero che questi dolcetti possano attrarre in quanto hanno un gusto fine.

Si preparano in poco tempo e a freddo e peraltro in poco tempo.

DifficoltàFacile
CostoMedio
Tempo di preparazione15 Minuti
Porzioni6
CucinaItaliana

Ingredienti

4 fette Pandoro

200 g Formaggio fresco (Del tipo Philadelphia)

2 Uova (Utilizzare solo i tuorli)

3 Mandarini

100 g Zucchero a velo vanigliato

Strumenti

Sac a poche

Bicchiere

Preparazione

Ricavare delle piccole basi premendo con un bicchiere sulle fette di pandoro tagliate possibilmente per la lunghezza.

Porre dunque le tartine nelle cartine sopra un vassoio.

Spremere quindi i mandarini. Versare un cucchiaino da caffè di succo di mandarino su ogni base per dolcetto.

Mettere in una tazza: il formaggio fresco del tipo philadelphia e lo zucchero a velo, (potete usare anche quello che mettono nelle confezioni di pandoro dopo averlo setacciato) e lavorare a spuma.

Aggiungere l’uovo, amalgamare, versare del succo di mandarino poco per volta fino a quando si ottiene una crema, non troppo morbida.

Farcire infine i dolci di pandoro riempiendo di crema al mandarino una tasca da pasticceria con bocchetta a foro largo

e decorare infine con uno spicchio di mandarino o un pezzetto di kiwi.

Dolci di pandoro

Consigli per la ricetta dolci di pandoro con crema al mandarino: *Assaggiare la crema e dosare lo zucchero in base al gusto personale. *Regolarsi con il succo del mandarino, che potrebbe rendere la crema, troppo liquida.

*Conservare i pezzetti di pandoro troppo piccoli per fare dei dolcetti, in un sacchetto. Metterli nel congelatore e usarli per “La torta mimosa” o magari i “Tartufi.”

Infine questa è un idea che può tornare sempre utile.

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