Orata alla Mediterranea al Cartoccio
Il profumo di mare misto a quello aromatico dell’origano inebriò l’olfatto di Lorenza. I ricordi arrivarono prepotenti dalla porta della mente, lasciata da qualche tempo socchiusa, da cui osava raramente sbirciare, per la paura di non poter sostenere ciò che il suo cuore non poteva dimenticare.
-Il piccolo tavolo rotondo, apparecchiato con molta cura e raffinatezza per due, sistemato sul terrazzo privato del ristorante a strapiombo sulla costa calabra, ospitava due persone che miravano il panorama con sorrisi felici e sguardi sognanti. Nei loro piatti, un filetto di Orata alla Mediterranea, cotta e presentata al cartoccio, accompagnata da pomodorini, olive, capperi, un aromatico origano essiccato al sole d’estate e un filo d’olio extravergine di oliva-.
-L’uomo e la donna assaporavano l’orata guardandosi negli occhi innamorati, mentre, dalla sala principale, l’orchestra ingaggiata per allietare la cena di tutti gli ospiti suonava un tango querer. L’uomo, vestito elegantemente, sbarbato e con i capelli tirati indietro, si alzò allungando una mano alla sua accompagnatrice-.
-Ella guardò la mano protesa che la invitava a fidarsi, con occhi spalancati. Non sapeva se potesse realmente spingersi così oltre; se poteva realmente fidarsi dei suoi sentimenti-.
-Le loro mani si strinsero l’una nell’altra, egli la cinse in vita mentre la donna faceva lentamente scivolare l’altra mano lungo il forte braccio dell’uomo. I volti vicini, le labbra quasi a sfiorarsi mentre lui la guidava muovendo i primi passi, seguendo la passione della musica che via via si faceva più intesa e avvolgente-.
-Il loro incedere sicuro attirò l’attenzione di alcuni commensali destando stupore, non era, infatti, solito che un ballo del genere fosse permesso e appropriato in pubblico negli anni 50: non per un uomo e una donna neppure fidanzati. Il culmine si raggiunse quando la donna, accompagnata dalle sapienti mani dell’uomo, scivolò lentamente con una gamba tra quelle di lui-.
-Egli non resistette e la baciò, come se ne andasse della propria sopravvivenza. Lei non si tirò indietro e cingendogli la nuca con la mano libera approfondì ciò che entrambi bramavano da tempo-.
Lorenza sorrise felice e malinconica allo stesso tempo per quei ricordi che le stringevano il petto, per l’amore che da ragazza aveva trovato e perso troppo presto. Si asciugò una lacrima solitaria che le rigò il volto prima di sedersi a tavola con il resto della famiglia e gustare L’Orata alla Mediterranea al cartoccio.
Una storia per ogni piatto, un piatto per ogni storia!
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- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo5 Minuti
- Tempo di cottura35 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
- Energia 587,30 (Kcal)
- Carboidrati 8,61 (g) di cui Zuccheri 6,51 (g)
- Proteine 70,37 (g)
- Grassi 31,16 (g) di cui saturi 6,48 (g)di cui insaturi 10,99 (g)
- Fibre 1,61 (g)
- Sodio 692,06 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Procedimento
Per iniziare la ricetta dell’Orata alla Mediterranea al Cartoccio: Squamare la pelle del pesce raschiandola con un coltellino (o con l’attrezzo apposito).
Tagliare la pancia nel senso della lunghezza, eviscerare bene e lavare per togliere tutti i residui.
Tagliare le pinne dorsali, laterali e della coda (la pulizia del pesce può essere richiesta direttamente al pescivendolo di fiducia).
Disporre su una pirofila capiente due fogli di carta forno e adagiare su ciascuna un’orata. Farcire le pance con le olive nere tagliate a rondelle, i pomodorini tagliati a metà o in quattro spicchi, mezzo spicchio d’aglio privato dell’anima centrale, origano secco tritato e i capperi.
Disporre il resto sulla superficie del pesce con due cucchiai di olio d’oliva.
Avvolgere con la carta forno e chiudere le estremità con lo spago (come fosse una caramella).
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Il pesce sarà cotto quando la carne si staccherà facilmente dalla lisca centrale.
Prima di togliere la carta forno attendere almeno un paio di minuti facendo attenzione al vapore che uscirà.
Consigli, ricette da non perdere e social
Il pesce può essere acquistato già pulito dal proprio pescivendolo di fiducia. Questo metodo di cottura permette al pesce di mantenere intatte tutte le sue proprietà e, in più, non avrete troppi odori in casa durante la cottura!
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