Focaccia al Semi misti
L’aria frizzante di metà novembre scivolava lenta tra le vie trafficate nel centro di Grottammare. Numerose le persone accorse da ogni dove per partecipare alla fiera più grande di tutto il centro Italia: la fiera di San Martino. Abiti, scarpe, stoffe, oggettistica, dolciumi, salumi, l’immancabile panino con la porchetta, il vino novello, le castagne arrosto. Ogni bancarella offriva del suo meglio agli avventori che cercavano immancabilmente di trattare il prezzo più basso.
In tutta quella cacofonia di suoni, colori e profumi invitanti, una vecchia nonnina se ne stava seduta al suo piccolo banchetto di legno, su cui lavorava un impasto morbido e pieno di semi. A volte alzava lo sguardo sorridendo ai passanti e invitandoli a guardare «Cari Signori, guardate come si lavorava il pane una volta, è semplice e aiuta anche a far passare i brutti pensieri» diceva «Tieni bella bambina, questa focaccia ai semi misti è per te, così cresci forte e bella» aggiunse offrendone un pezzo alla piccola bimba, stretta nell’abbraccio del papà.
La piccola non se lo fece ripetere due volte e agguantò felice quanto le veniva offerto «Quanto le devo signora?» disse allora la mamma poco distante «Nulla Signora mia, la offro volentieri alla bambina con i miei auguri» concluse la nonnina. Salutato e ringraziato, Laura, Marco e la piccola Aurora continuarono il loro tragitto lungo i viali.
Quasi non si accorsero dell’uomo inginocchiato sull’asfalto poco più avanti. Le persone gli passavano vicine indifferenti, come fosse ormai normalità mentre tutt’intorno scorrevano risate, cibo, festa e soldi, lui se ne stava con un ginocchio a terra, un cappello stretto in mano e lo sguardo che mai, mai e poi mai alzava dall’asfalto stesso, come se la pietà per ciò che stava chiedendo fosse troppa da sopportare nello sguardo di chi lo osservava.
La piccola Aurora disse al papà con la sua vocina limpida e delicata, tipica dei suoi quattro anni «Papà, fammi scendere» il padre l’accontentò prendendola per la mano e si sentì trascinare letteralmente dalla piccola verso quell’uomo «Tieni, questo è per te, non essere triste vedrai che tutto si sistemerà, me lo dice sempre anche il mio papà» regalando allo sconosciuto la sua focaccia ai semi misti.
La folla rallentò sino a fermarsi, d’innanzi alla scena della piccola protesa verso l’uomo che lentamente alzò lo sguardo pieno di stupore, mentre una lacrima gli solcava il volto, disse «Che Dio ti benedica, piccola anima pura».
A volte bisogna tornare bambini per capire il vero e reale valore della vita … meglio se con un pezzo di Focaccia ai Semi misti da offrire!
Una storia per ogni piatto, un piatto per ogni storia!
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Ingredienti
- Energia 309,88 (Kcal)
- Carboidrati 48,08 (g) di cui Zuccheri 0,85 (g)
- Proteine 10,41 (g)
- Grassi 8,65 (g) di cui saturi 1,06 (g)di cui insaturi 5,25 (g)
- Fibre 2,88 (g)
- Sodio 584,74 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
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Procedimento
Per iniziare la ricetta della Focaccia ai Semi misti: In una ciotola porre l’acqua (tenendone da parte un cucchiaio) il lievito fresco sbriciolato e mescolare con una forchetta affinché si sciolga bene e aggiungere gradualmente la farina.
Mescolare bene con una forchetta sino a formare l’impasto, aggiungere il sale con il cucchiaio d’acqua, e impastare ancora sino al completo assorbimento.
A questo punto aggiungere i semi misti scelti e impastare ancora prima di unire, solo alla fine, 15 gr di olio d’oliva.
Ungere con un cucchiaio di olio la ciotola e porre il panetto al suo interno coprendo con un canovaccio o un piatto la superficie. Lasciar riposare per 30 minuti.
Spostare l’impasto sul piano da lavoro unto leggermente con dell’olio d’oliva, allargarlo formando un rettangolo e chiudere i lembi verso l’interno: prima dalla parte larga e poi da quella stretta, sino a formare una sfera.
Porre nuovamente l’impasto nella ciotola e ripetere la stessa operazione per 2 volte ancora, ogni 30 minuti, per un totale di 3 volte.
Coprire la ciotola con la pellicola, lasciar riposare altri 30 minuti a temperatura ambiente dopodiché, metterla in frigorifero per 24, 36 oppure 48 ore, per la maturazione (più tempo passerà e più sarà digeribile).
Trascorso il tempo necessario, togliere la ciotola dal frigorifero e lasciarla a temperatura ambiente per 2 ore.
Ungere leggermente una teglia da forno 35×35 cm, spolverare di semola rimacinata (un pizzico per non farla attaccare) e versare l’impasto al centro.
Prendere i lembi con le mani e allargarli delicatamente verso l’esterno e pigiare con le dita al centro per sistemarlo bene su tutta la superficie della teglia, senza stressare troppo l’impasto.
Porre la teglia in forno con la luce accesa e lasciar lievitare per 2 ore.
Preriscaldare il forno in modalità statico 240°C.
Ungere la superficie della focaccia con un filo d’olio e cuocere per 15-16 minuti sulla superficie più bassa e gli ultimi 4-5 su quella più alta.
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Questa focaccia è ottima da gustare calda, in purezza o accompagnata da ciò che più piace. Può essere conservata in freezer, chiusa in un sacchetto per alimenti, per un massimo di 3 mesi.
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Dosi variate per porzioni
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