Cantucci Abruzzesi

Cantucci Abruzzesi.
 
Misteri e segreti. (Guarda qui l’inizio della storia)

Una piccola cascata d’acqua fluiva tra le rocce della montagna terminando la discesa in un limpido lago – un posto ideale per rinfrescarsi e fare rifornimento- pensò l’uomo.
 
Mentre era chino a sciacquarsi il viso, dal riflesso dell’acqua vide qualcuno avvicinarsi, afferrò e sguainò la spada roteando il busto nella direzione dell’imboscato: “Ei amico, abbassa la spada sono io” disse il nuovo arrivato con le mani alzate.
 
“Che ci fai qui? Avrei potuto ucciderti” disse l’uomo. “Già, ma non l’hai fatto e questo è quello che conta, le voci corrono svelte da queste parti, sapevo di trovarti qui ma non immaginavo che fossi uscito di senno sino a questo punto” gli rispose il nuovo arrivato.
 
La tensione tra i due era palpabile, il piano che era stato stilato tempo prima non prevedeva un rapimento e di certo questo ora complicava le cose: “Cosa ti è saltato in mente di rapire la figlia del mugnaio? Cos’è, cucinava troppo bene e avevi paura di morire di fame?” lo pungolò.

L’uomo si voltò appoggiando la spada sul prato e continuò a sciacquarsi il viso nell’acqua del lago e disse: “E’ stato un incidente di percorso, la ragazza è perspicace non potevo lasciarla lì dopo che aveva sentito il cavallo nitrire, sarebbe stato pericoloso”. Il nuovo arrivato scosse la testa, anche se non poteva vederlo: “Cosa ne farai di lei ora?” “Non lo so ancora, si è svegliata dopo che l’ho tramortita e ora sta mangiando con il vecchio”.
 
Il nuovo arrivato rovistò nella borsa che teneva a tracolla e passò un sacchetto chiuso all’uomo: “Tieni, mangia qualcosa anche tu, questi sono dei biscotti alle mandorle, la specialità di mia madre che li chiama Cantucci Abruzzesi sono buoni così, ma se li inzuppi nel vino dolce vedrai che leccornia”.
 
L’uomo ringraziò, raccolse tutte le sue cose e tornò a calare il cappuccio sul suo volto, era tempo di prendere una decisione …
 
Clicca qui per il continuo della storia e nel frattempo …  gustiamo questi Cantucci Abruzzesi con dell’ottimo vin santo!
 
Cosa aspettiamo? Accendiamo i fuochi, si parte!
 
Guarda anche: Pasta alla mugnaia, Elena di Elice parte1 e Pecora alla Callara, Elena di Elice parte2
 
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Cantucci Abruzzesi

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni35 biscotti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 270 gfarina 00
  • 135 gzucchero
  • 2uova
  • 35 gburro
  • 150 gmandorle (intere non sbucciate)
  • 1 bustinavanillina
  • 1 cucchiainolievito chimico in polvere (circa 3 gr.)
  • 1scorza di limone (grattugiata)

Procedimento

  1. Per iniziare la ricetta dei Cantucci Abruzzesi, versare in una ciotola la farina e lo zucchero creando un buco al centro.

    Rompere le uova all’interno della farina, sbattere con una frusta, aggiungere il burro morbido continuando a mescolare e la scorza di limone grattugiata.

  2. Quando questi elementi saranno ben amalgamati, iniziare ad impastare pian piano con la farina, aggiungere il lievito e la vanillina e solo quando il panetto sarà quasi formato finire con il sale e le mandorle.

  3. Spostare l’impasto su un piano di lavoro leggermente spolverizzato di farina, dividerlo in 2 parti uguali e allungarlo a cordone.

    Porlo nella teglia foderata di carta forno, schiacciare leggermente la superficie affinché abbia uno spessore di 2 dita in altezza e 3 di larghezza.

  4. Cantucci Abruzzesi

    Infornare a 170°C statico per 25 minuti,  passato questo tempo  togliere dal forno e spostarli su un tagliere quando sono ancora caldi, con un coltello affilato tagliarli in diagonale con uno spessore di circa 1 cm.

    Infornare nuovamente a 170°C statico per 15 minuti, per farli asciugare, ponendo i cantucci appena tagliati verso l’alto.

    Lasciar raffreddare completamente e servire con del vin santo, vino cotto, tè o caffè.

4,6 / 5
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