Una pietanza che ci riporta ai sapori di un tempo, nelle baite di montagna con il camino acceso.
Un piatto “povero” simbolo della tradizione lombarda che ha rapito i cuori di tutte le zone d’Italia, insomma un vero e proprio patrimonio culinario italiano ❤️
Le farine utilizzate cambiano a seconda della regione ma la più diffusa e conosciuta è sicuramente la polenta a pasta gialla, ottenuta con farina di mais, acqua e sale grosso.
Da tradizione si cuoceva in un paiolo di rame sospeso sul fuoco e si mescolava con il tarello (un bastone in legno di nocciolo) dopodiché, una volta cotta e rappresa, si tagliava con un filo di cotone. Quella che vi propongo di seguito è una ricetta “a modo mio” 🥰 con qualche trucchetto per renderla ancora più golosa e saporita 😍
Ingredienti
Strumenti
Tagliere, mestolo in legno
Passaggi
Mettiamo un filo d’olio in una pentola dai bordi alti e facciamo soffriggere l’aglio privato dell’anima e il rosmarino per qualche minuto
Aggiungiamo un po’ d’acqua e non appena l’aglio diventa morbido (facciamo la prova con una forchetta) lo preleviamo e lo mettiamo su un tagliere. Eliminiamo il rosmarino
Schiacciamo l’aglio con un coltello fino ad ottenere una crema omogenea
Nel frattempo nella pentola aggiungiamo l’acqua e il sale grosso e incorporiamo anche la cremina d’aglio. Portiamo ad ebollizione
Appena l’acqua bolle aggiungiamo la farina di mais a pioggia e mescoliamo velocemente per evitare che si formino grumi. Continuiamo a mescolare fino a che non riprende il bollore poi abbassiamo la fiamma e proseguiamo la cottura per circa 50 minuti, mescolando sempre in modo che non si attacchi sul fondo
Trascorso il tempo di cottura non ci rimane che versare la polenta in un piatto largo o su una base in legno e gustarla come più ci và 🥰
La polenta può essere conservata in frigo per 2 o 3 giorni al massimo.
Può essere congelata, tagliata a fette e riposta in un contenitore ermetico
Dosi variate per porzioni
