Un po’ di cotoletta alla viennese e poi dritti a Salisburgo!

Sono giunta all’ultima tappa del mio viaggio e, devo dire, sento già la mancanza di questi racconti! Descrivere i luoghi partendo dai loro piatti tipici mi è piaciuto tantissimo, ma sono sicura che ce ne saranno degli altri, ormai, lo sapete, sono diventata una mina vagante!

Ma veniamo a Salisburgo, la città che, tra tutte, mi è rimasta nel cuore. Vi chiederete perchè…In realtà non so darvi un’unica ragione. Forse perché ho trovato un pizzico in più di quella modernità che mi aspettavo di trovare già a Monaco, forse perché mi sono rifatta gli occhi con i negozi pieni di decorazioni – non dimenticherò mai la bottega piena zeppa di uova di gallina svuotate e decorate – o forse perché, anche qui, ho assaggiato la mia dose di dolci squisiti. Il Cafè Tomaselli è stata una deliziosissima scoperta. Sempre su vostro consiglio, cari amici, mi sono seduta in questa caffetteria dove ho gustato un ottimo strudel e provato la Mozart torte, un dolce che mi è sembrato molto simile al cinnamon roll, che siano cugini? 😛 Qui, però, ho anche riscoperto l’utilità e la bellezza del carrello dei dolci. Sì, avete capito bene, c’è ancora qualcuno che non ha dimenticato questo strumento in voga nei decenni scorsi e raccoglie i frutti del suo successo intramontabile. Non ho potuto fare a meno, da buona turista, di comprare le Mozartkugeln, ma ho assaggiato anche i fantastici capezzoli di Venere! Li ricordate nei film Amadeus e Chocolat? Queste praline sono una vera goduria, io le ho provate ripiene di gianduia e crema di marroni, ma guai a paragonarle alle minne di Sant’Agata, sono due dolci completamente diversi!

Insomma sono tante le ricette che ho assaggiato durante il mio viaggio…Alcune mi hanno entusiasmata, altre no. Alcune, come lo strudel alla viennese, le ho già preparate una volta tornata (per una questione di principio oltre che di golosità), ma ora vi voglio proporre un’altra pietra miliare che, sono sicura, vi farà impazzire! Parlo della Wiener Schnitzel, la mitica cotoletta alla viennese, la assaggiamo insieme? 🙂

Cotoletta alla viennese (tagliata)

Ingredienti per 4 Cotolette alla viennese

  • Vitello: 4 fette di carrè da circa 200 gr l’una
  • Uova: 2
  • Pan grattato: 200 gr
  • Farina 100 gr
  • Burro: 100 gr
  • Prezzemolo: 20 gr
  • Patate: 6 piccole

Preparazione

Iniziate preparando le patate che accompagneranno la vostra cotoletta: sistemate il prezzemolo su un tagliere e tritatelo con un coltello. Dopodichè pelate le patate con uno spelucchino, smussandole in modo da fargli assumere una forma esagonale. Quindi bollitele in una pentola riempita con acqua leggermente salata per circa 10 minuti. le patate saranno pronte quando riuscirete, con un coltello o uno stuzzicadenti, a infilzarle senza incontrare resistenza. Trascorsi i 10 minuti, scolate le patate dall’acqua, tagliatele a spicchi e conditele con un pizzico di sale a piacere e il prezzemolo precedentemente tritato.

Step cotoletta 1 mod

Ora dedicatevi alla carne: munitevi di un batticarne e, dopo aver sistemato le fette di carne su un tagliere, battetele fino ad assottigliarle e avendo cura di non spezzarle. Incidete i bordi delle fette di carne battute con un coltellino, in questo modo non si arricceranno in cottura.

Step cotoletta 2 mod

A questo punto rompete le uova e sbattetele con i rebbi di una forchetta all’interno di un piatto fondo o di una ciotola capiente. Preparate anche altre due ciotole, una contente farina e l’altra pangrattato. Passate le fette di carne battute prima nella farina, ricoprendo ambedue i lati, poi immergetele nell’uovo e infine nel pangrattato. Premete leggermente con le mani la fetta di carne nel pangrattato, in modo da farlo aderire meglio.

Step cotoletta 3 mod

Fate scaldare un’ampia padella che sia in grado di ospitare la fetta di carne senza piegarla o arricciarla e lasciate sciogliere il burro chiarificato. Una volta sciolto, cuocete la cotoletta, girandola quando la parte a contatto con la padella, sarà ben rosolata e risulterà ben dorata. Continuate a cuocere fintanto che sarà rosolato anche il secondo lato, in media ci vorranno circa 3 minuti per lato.

Una volta cotta, tamponatela con della carta assorbente e impiattatela. Servitela con le patate prezzemolate e una fetta di limone e gustatela in tutta la sua croccantezza!

 

Qualche consiglio…

  • Una nota sulla conservazione: potete congelare la vostra cotoletta alla viennese impanata ma cruda. Scongelatela a temperatura ambiente prima di cuocerla e consumatela subito dopo averla cotta
  • Sicuramente, quando arriverà il momento di battere la carne, vi verrà un dubbio: ma non è meglio batterla tra due fogli di carta forno o di pellicola? In realtà in questo caso questi stratagemmi non vi saranno utili. Per batterla al meglio senza creare una poltiglia, assicuratevi che la fetta di carne sia umida e non troppo asciutta.
  • Come mi regolo per la cottura? Nella ricetta vi ho consigliato di farla cuocere approssimativamente 3 minuti per lato. Un trucco per capire lo stato di cottura però è questo: quando la fetta di carne impanata sistemata nella padella con il burro chiarificato si colorerà dai bordi e quasi fino al centro, allora sarà giunto il momento di girarla!
  • Io l’ho preparata con la carne di vitello, ma, come vi ho scritto nel post precedente, ho assaggiato anche la versione a base di carne di maiale! Se anche voi avete voglia di provare, vi consiglio di utilizzare la lonza come taglio migliore. Per quanto riguarda la cottura, in genere la carne di maiale cuoce in meno tempo rispetto a quella di vitello, ma si tratta veramente di una differenza minima 😉

Scommetto che avete già l’acquolina in bocca! Ma tranquilli, vi capisco! Gli anni passano, ma la bontà della cotoletta non tramonta mai e conquista i palati di ogni età. E guai a chi la considera un piatto per accontentare solo i bimbi, questa ricetta trasuda tradizione!

Firma pera

 

 

 

 

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Three cities in seven recipes: last stop Salzburg with fresh new recipe

I have finally come to the last part of my trip and I have to admit I already miss these stories! I really enjoyed describing places from the perspective of local food, but I’m sure there will be more to come, I’m become a loose cannon now!

Let’s talk of Salzburg, the city I liked most. You may be wondering why…  actually there is not only one reason. Maybe because I found it slightly more modern than I expected Munich would be, maybe because I had fun watching the vast assortment of decorations in the shops – I’ll never forget a small shop packed with decorated hollowed-out eggs – or maybe because I had my ration of delicious desserts. The café Tomaselli was a delectable surprise. Thanks to your suggestions, dear friends, I ended up in this café where I enjoyed not only a great strudel, but also the Mozart Torte, which has reminded me of a cinnamon roll, are they related perchance? 😛 Here I realized how nice and useful dessert carts are. Yes, you got it, this old-school piece of equipment has not been forgotten and still enjoys the fruits of its labour. Being a good tourist, I couldn’t help buying the Mozartkugeln, but I also tried the amazing nipples of Venus! Do you remember the movies Amadeus and Chocolat? These pralines are a real delicacy, I tried them with a chocolate hazelnut and a chestnut cream filling, but please do not compare them with the Italian minne di Sant’Agata, they are completely different!

I sampled many dishes during my trip… some stood out more than others. As soon as I came back, I made the Viennese strudel (for a matter of principle and for my sweet tooth), and now I want to tickle your taste buds with another staple, the famous Viennese veal cutlet, or Wiener schnitzel: let’s get cooking! 🙂

Ingredients for 4 Wiener Schnitzels

  • Veal: 4 cutlets, about 7 oz (200 g) each
  • Eggs: 2
  • Breadcrumbs: less than 2 cups (200 g)
  • Flour: just over ¾ cup (100 g)
  • Butter: about ½ cup (100 g)
  • Parsley: fresh ⅓ cup (20 g)
  • Potatoes: 6 small

Preparation

Start with the potatoes to go along with your schnitzel: chop the parsley with a knife on a cutting board. Then peel the potatoes with a paring knife and smooth the edges to form a hexagon shape. Now boil the potatoes in a pot of slightly salted water for about 10 minutes; the potatoes are done when you can pierce them easily with a knife or toothpick. After 10 minutes, drain the potatoes, cut into wedges and season with a pinch of salt and the chopped parsley.

Move on to the meat: place the cutlets on a cutting board and pound with a meat mallet until thin, being careful not to tear the meat. Make small cuts around the edges of the meat to prevent curling while cooking.

Now crack the eggs into a bowl and beat with a fork. Place the flour and the breadcrumbs in two separate bowls. Dredge each cutlet in the flour on both sides, then dip in the beaten eggs and finally coat with the breadcrumbs. Press the breadcrumbs onto the meat to make sure they stick.

Heat a pan, large enough to hold the cutlet comfortably, and melt the clarified butter. Once melted, add the cutlet and cook until golden brown on the bottom, then turn it over. Cook until the other side is golden brown too, it takes about 3 minutes per side.

Once cooked, absorb the excess fat with kitchen paper and transfer to a plate. Serve with the parslied potatoes and a slice of lemon and enjoy the crispness of the Wiener schnitzel!

A few tips…

  • How to store: you can freeze the Wiener schnitzel after breading but before cooking. Thaw at room temperature before cooking and serve right away!
  • You may be wondering why I didn’t place the cutlets between two pieces of parchment paper or cling film to make pounding easier. This trick won’t work in this case. Make sure the meat is moist and not too dry, to avoid ending up with a mushy mess.
  • What about cooking time? In the recipe, I suggest that you cook for about 3 minutes per side. Here’s a trick to tell if the schnitzel is done: add the breaded cutlet to the clarified butter, when the edges turn golden brown and the center just begins to colour, it’s time to flip it over!
  • I used veal but, as I said in the previous post, I tried the pork version too! If you want to try it as well, pork loin is the best choice. As for the cooking time, usually pork is quicker to cook than veal, but the difference is very small 😉

You are already drooling, aren’t you? I know how you feel! Years go by, but the schnitzel remains and it’s a favourite of children and grownups alike. If you think it’s just for kids, think again: this recipe is filled with tradition!

Pubblicato da Sonia Peronaci

Innamorata della cucina in tutte le sue forme, ho fatto di questa passione un lavoro creando GialloZafferano, ho condotto una trasmissione su Fox-Life e ogni tanto mi diverto a pubblicare dei libri di cucina. Nella mia vita, 3 figlie, un compagno, 2 simpaticissimi e rumorosissimi pincher, oltre a una ventina di ragazzi in redazione a Giallozafferano.

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