Ci sono dei matrimoni destinati a durare per sempre, eterni. Dei matrimoni da favola che nessuno oserebbe mai mettere in discussione. Ovviamente sto parlando di “sposalizi gastronomici” come quello che lega mozzarella e pomodoro. Un’unione di sapori che si sposa bene praticamente con tutto: dal panino al sacco alla pizza, dalla pasta alla classica “pizzaiola”.
Il perché è facilissimo da capire: sapore leggermente acido il pomodoro, delicato e avvolgente quello della mozzarella uguale equilibrio perfetto.
Il piatto simbolo di questo legame è l’insalata caprese, nata appunto a Capri durante i primi decenni del ‘900 e trasportata grazie ai turisti internazionali dell’isola in tutto il mondo.
Attenzione perché qui parliamo di una ricetta formata da soli 4 ingredienti e per di più assemblati crudi: mozzarella, pomodoro, basilico e olio. Non si può sfuggire: se uno di questi elementi è di cattiva qualità non solo ve ne accorgerete subito, ma vi rovinerà il piatto.
Capiamo come valorizzarlo al meglio.
Partiamo dai pomodori, che non devono essere troppi maturi, altrimenti in bocca si trasformeranno in poltiglia, quelli perfetti sono i ramati tondi, possibilmente dovrebbero avere la stessa dimensione della fetta di mozzarella. Vi consiglio di condirli prima di assemblare il piatto, con olio e sale in modo da farli insaporire prima.
Poi la mozzarella, qui potete scegliere quella che preferite (fiordilatte o di bufala) purché sia buona. Ricordatevi di spezzettare il basilico sempre con le mani anzicchè di tagliarlo con il coltello per non farlo ossidare. E per ultimo l’olio extravergine d’oliva che, non deve essere abbondante. Una volta pronta tenete la caprese fuori dal frigo per una decina di minuti prima di portarla a tavola, il freddo infatti non aiuta a distinguere bene i sapori.
Io su Giallo ne ho pubblicata una versione particolare, che anzicchè nel piatto si serve in un bicchierino. Curiosi? Allora eccovi il link della caprese finger food http://ricette.giallozafferano.it/Caprese-Fingerfood.html
