4 buoni motivi per cuocere al cartoccio più i consigli per trasformare il piatto in un tesoro

“Al cartoccio”. Solo a sentire o leggere il nome di questa cottura mi viene in mente un bel numero di ricette super succulente e non solo. Mi piace paragonare questi pacchetti fatti di carta forno o stagnola a dei forzieri dentro i quali nascondere inestimabili tesori. Quei tesori che, una volta ritrovati dopo qualche tempo, sono ancora intatti e saporiti! Ok, lascio da parte la fantasia – scusate ma la cucina mi fa questo effetto – e passo al lato pratico 😉 Se la cottura al cartoccio vi intriga ma non ci avete mai provato, in questo post vi spiegherò quali sono i vantaggi e gli accorgimenti essenziali per effettuarla correttamente e per ottenere il massimo dal vostro tesoro, ehm piatto 😉

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4 Buoni motivi per cuocere al cartoccio

Un mix tutto da scoprire. Lo adoro perché unisce tutto il gusto della cottura in forno al lato salutare di quella al vapore. La prima strizza l’occhio al sapore, la seconda aiuta gli ingredienti a conservare tutte le loro sostanze nutritive!

Gusto, morbidezza e…leggerezza. Mi piace perché non c’è bisogno di abbondare con i condimenti: gli alimenti racchiusi nel cartoccio, infatti, entrano in contatto con i succhi e i liquidi fuoriusciti da loro stessi grazie al contatto con il calore, mantenendo gusto e morbidezza.

Mille e un cartoccio. Lo trovo fantastico perché si possono cuocere quasi tutti gli alimenti: pasta, riso, verdure, pesce e tagli di carne piccoli. Perciò potete mettervi alla prova in diverse occasioni e viziare il palato dei vostri ospiti (oltre al vostro) senza appesantirvi eccessivamente.

Cartoccio a sorpresa. Servire un cartoccio fa sempre la sua  figura. Quindi se avete programmato una cena o un pranzo ad effetto, potrete sorprendere i vostri ospiti con questi piccoli forzieri tutti da scartare e da gustare. Il successo è assicurato, di questo ne sono certa 😉

Consigli per cartocciare come si deve

  • I materiali. I cibi possono essere avvolti non solo nella classica carta forno, ma anche nella stagnola o addirittura, come succede in alcuni paesi, con foglie di verdure o frutti, ad esempio la vite, il fico, il cavolo o il banano. Esistono anche dei cartocci in silicone, ma sono meno economici. Scegliere il materiale dell’involucro vi aiuterà ad ottenere un risultato migliore quindi sappiate che: la carta da forno risulta più porosa e quindi aiuterà i cibi a dorarsi in maniera uniforme; la carta stagnola, invece, aiuterà i cibi a mantenersi molto morbidi perché è più impermeabile.
  • Cotto a puntino. Inutile ricordarvelo, però…prima di infornare il cartoccio, assicuratevi che sia ben sigillato, dopodichè è necessario preriscaldare il forno e poi impostare la temperatura intorno ai 200°.
  • Sfumare. Dato che la temperatura di cottura è piuttosto alta, vi consiglio di aggiungere anche una componente liquida all’interno del cartoccio, che favorisca la formazione del vapore che aiuterà a cuocere gli alimenti racchiusi. Sfumate con del vino bianco, con del brodo, dell’acqua oppure siate generosi con il sughetto della pietanza stessa!
  • Di solito nel cartoccio si avvolgono portate intere, ma anche le porzioni individuali sono davvero pratiche e assolutamente ad effetto. Questo metodo è molto utilizzato nella cucina francese e si chiama papillote. Che ne dite, siete tipi tutti d’un pezzo oppure avete un debole per le monoporzioni? 😉

Tipi di cartoccio

Io ne ho individuati 3 in base al tipo di pietanza che si vuole cuocere, eccoli qui:

  1. A pacchetto regalo. Per questo metodo vi servirà un po’ di spago ed è perfetto per cuocere pesci interi come le orato o il branzino
  2. A fagottino. Anche in questo caso tenete vicino il rotolo di spago, perché vi servirà per sigillare il fagotto dentro al quale potete racchiudere riso, pasta o piccoli tranci di pesce e carne. Per ottenere un effetto più carino, potete anche creare delle “caramelle” con la carta forno e quindi chiudere i due lati sempre con lo spago
  3. Quadrato. Potete lasciare da parte lo spago, perché potrete sigillare il cartoccio semplicemente ripiegando i bordi del grande quadrato che andrete a creare. Sì, perché questo tipo di cartoccio vi aiuterà a racchiudere gli alimenti più voluminosi!

Trovate un video esplicativo, tutti gli step e altri consigli su come realizzare i vari cartocci nella Scuola di cucina qui

[zilla_button url=”http://ricette.giallozafferano.it/Cuocere-al-cartoccio.html” style=”orange” size=”small” type=”round” target=”_blank”] Come cuocere al cartoccio [/zilla_button]

Ora non vi resta che lasciarvi trasportare dalla fantasia e pensare al tesoro succulento da nascondere nel vostro cartoccio e andare alla prode conquista dei vostri ospiti! Qui sotto troverete il link di tutte le ricette che ho realizzato con questo metodo di cottura, mi raccomando fatemi sapere 😉

[zilla_button url=”http://www.giallozafferano.it/ricerca-ricette/cartoccio/” style=”orange” size=”small” type=”round” target=”_blank”] Ricette con il cartoccio [/zilla_button]

Firma pera

Pubblicato da Sonia Peronaci

Innamorata della cucina in tutte le sue forme, ho fatto di questa passione un lavoro creando GialloZafferano, ho condotto una trasmissione su Fox-Life e ogni tanto mi diverto a pubblicare dei libri di cucina. Nella mia vita, 3 figlie, un compagno, 2 simpaticissimi e rumorosissimi pincher, oltre a una ventina di ragazzi in redazione a Giallozafferano.

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